(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa quando ero in gravidanza e credo che mio figlio sia molto fortunato. Tuttavia, la sua istruzione non procedeva bene; quando gli insegnavo il Pinyin e l’inglese ma lui non apprendeva, mi arrabbiavo molto. Ero sorpresa del mio comportamento.

Svolgevo bene il mio impiego, ero una buona lavoratrice e trattavo gli anziani della mia famiglia con rispetto. Ma quando mio figlio non era all’altezza delle mie aspettative, diventavo una pessima madre.

Non ho la tendenza a viziarlo e affermavo che non mi interessasse che fosse “il numero uno”. Però gli chiedevo di essere tollerante quando si rapportava con gli altri e nonostante glielo dicessi continuamente lui non si ricordava, allora non riuscivo a controllare la mia collera e gli urlavo contro. Quindi per trovare una “via d’uscita” studiavo la Fa e mi scusavo con mio figlio. È successo molte volte. Non avevo ancora affrontato molto bene le mie emozioni.

I bambini non sanno nulla quando vengono al mondo. Tuttavia mi aspettavo che mio figlio capisse subito tutto ciò che gli insegnavo. Se non capiva o era lento ad imparare, mi arrabbiavo.

Affermavo che non mi interessava che fosse il primo della classe, ma in realtà mentivo. Questo pensiero rifletteva l’indottrinamento subito dal Partito Comunista Cinese (PCC). Il PCC sostiene che tutto è per il popolo, ma in realtà costringe il popolo a servirlo.

Quando ho insegnato a mio figlio a recitare le poesie, non avevo pazienza e gli dicevo di memorizzarle velocemente; lui si innervosiva e si metteva a piangere, allora io mi arrabbiavo e gli dicevo: “Pensi che piangere ti possa aiutare? Tirati su e recitale finché non le ricordi!”

Dopo averci provato tutto un pomeriggio fino a sera, ancora non riusciva a ricordare una poesia. Mi sono guardata dentro e ho scoperto che il mio modo di insegnare era sfruttato dalle vecchie forze. Cercavo di soddisfare il mio attaccamento al successo personale, se non si comportava secondo le mie aspettative, lo punivo. Non consideravo le sue difficoltà né lo aiutavo veramente. Se l’avessi fatto, non lo avrei punito e avrei cercato di aiutarlo in altro modo.

I pensieri retti si sviluppano dallo studio della Fa

Le vecchie forze agiscono nello stesso modo, infliggendo danni mentre pensano di “aiutare i praticanti”. Mettono alla prova i pensieri retti dei discepoli della Dafa perseguitandoli. Ma i pensieri retti non possono essere costruiti attraverso la persecuzione, i pensieri retti si sviluppano dallo studio della Fa e dalla coltivazione solida della Dafa.

Il Maestro ha detto:

“La Dafa è la saggezza del Creatore. È il fondamento della creazione dei cieli, della terra e dell’universo; comprende ogni cosa, dal microscopico più estremo al più vasto immenso, manifestandosi in modo diverso ad ogni piano di esistenza del corpo cosmico”. ( “Sulla Dafa”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Quando ci libereremo dei concetti umani e cambieremo noi stessi studiando costantemente la Fa, il Maestro ci aiuterà ad eliminare quelle cattive sostanze.

Che tipo di attaccamento segue il vecchio modo di pensare delle forze? Ero molto orgogliosa di essere la migliore. Quando mio figlio sembrava lento, non riuscivo ad accettarlo e mi arrabbiavo con lui. In realtà, si evidenziava il mio attaccamento alla fama.

Come praticante della Dafa se mantengo un tale attaccamento all’ego, non posso educare bene mio figlio, per non parlare del chiarire la verità e risvegliare le coscienze delle persone. Perdendo la pazienza, non lo aiutavo.

Mi capitava anche quando le persone sono controllate dalla propaganda del PCC, mi adiravo molto quando non riuscivo a convincere le persone che erano ingannate dal PCC; finivo poi per lamentarmi di loro. In realtà, se fossi stata compassionevole, mi sarei calmata e li avrei aiutati a vedere la realtà in modo razionale. Anche se non li avessi potuti cambiare, perlomeno avrebbero percepito la mia compassione.

Se non studiassi bene la Fa, credo che potrei essere come un genitore comune, costringerei mio figlio a essere tra i primi della classe, considerandolo come una persona comune. Quindi mi sono corretta e ora lo educo secondo i principi della Dafa, ovvero con Verità, Compassione e Tolleranza.

L’insegnante di mio figlio di recente gli ha detto: “Sei calmo e diretto. Studi molto diligentemente. Non discuti, eppure hai la capacità di distinguere il bene dal male. Non sei un chiacchierone, ma capisci e aiuti gli altri”.