(Minghui.org) Il 10 dicembre scorso un residente della città di Weifang, provincia dello Shandong, è stato condannato ad un anno e sei mesi per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il signor Gao Guangcheng è stato arrestato il 27 aprile dello scorso anno, dopo essere stato denunciato per aver parlato con la gente del Falun Gong. La polizia ha saccheggiato la sua casa confiscandogli i libri del Falun Gong, il materiale correlato, i lettori multimediali, i computer ed alcuni DVD.

Dopo che il centro di detenzione locale ha rifiutato la sua ammissione a causa della pandemia, la polizia ha chiamato sua figlia ed ha tentato di estorcerle 30.000 yuan (circa 3.700 euro) in cambio del suo rilascio e l’ha minacciata di mandare il padre in prigione se non avesse pagato. Dopo alcune trattative, ha accettato di pagare 8.000 yuan (circa 1.000 euro) come cauzione.

Il 18 luglio il caso di Gao è stato presentato alla Procura di Changle che l’ha inoltrato a quella di Qingzhou. In seguito è stato accusato di "minare l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto", un pretesto standard usato dalle autorità cinesi per incastrare i praticanti del Falun Gong.

L’uomo si è presentato presso il tribunale di Qingzhou il 14 novembre. Ha difeso se stesso sostenendo che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina, e che è suo diritto costituzionale praticare il Falun Gong ed aumentare la consapevolezza delle persone al suo riguardo.

Ha anche confutato l'accusa di "minare l'applicazione della legge" ed ha chiesto al pubblico ministero quale legge avesse minato. Il procuratore Ma Jiali è rimasto in silenzio.

Mentre Gao parlava il giudice Zheng Xuejun l’ha spesso interrotto. Quando l’accusato ha chiesto di registrare la mancanza di base giuridica nel procedimento giudiziario, il giudice gli ha risposto: «Pensa che scrivendo questo, non saremmo in grado di condannarla?».

Il 10 dicembre, tre settimane dopo l'udienza, il giudice Zheng l’ha condannato ad un anno e sei mesi di prigione, con una multa di 10.000 yuan (circa 1.200 euro).

Prima della sua ultima condanna, nell'ottobre 2009, aveva già scontato dieci anni per aver praticato il Falun Gong.