(Minghui.org) Una chiavetta USB (Universal Serial Bus) è piccola, raffinata e bella, e può contenere moltissime informazioni. Utilizzando questo strumento ho aiutato molte persone a conoscere la verità sulla Falun Dafa.

Un giorno ne ho consegnata una ad un uomo di 40 anni che mi ha detto: “Grazie, signora!”. Gli ho risposto: “Spero che tu sia al sicuro e in pace nella tua vita”. Ho attraversato la strada e ho comprato un paio di calzini. Quando mi sono voltata, ho visto che l’uomo aveva collegato la chiavetta USB al suo cellulare e stava guardando con molta attenzione. I suoi occhi splendevano e sembrava molto contento mentre guardava il contenuto. Osservando la sua reazione mi sono commossa e mi ha motivata a continuare a farlo.

Da diversi anni consegno le chiavette USB direttamente alle persone, per risvegliare le loro coscienze. Ogni settimana ne distribuisco 30, più di 120 al mese. Ho sperimentato molte cose incredibili. So che molte persone, dopo aver accettato la chiavetta, mi diranno: “So che è una buona cosa”.

Una volta sono passata davanti a un negozio che aveva la porta aperta, dentro ho visto un computer e sei o sette persone attorno che si affaccendavano in qualcosa, sono entrata e ho detto loro: “Vorrei darvi una cosa buona”. Una delle persone accanto al computer ha chiesto: “Che genere di ‘cosa buona’”? Ho estratto le chiavette e ho spiegato loro quanto fosse buono conoscere la verità. Tutti l’hanno presa e guardata immediatamente”.

Un giorno ero sull’autobus e stavo parlando con la madre di uno studente. Le ho detto: “L’epidemia non è ancora finita e le infezioni dell’aria non possono essere evitate. A Wuhan, in tutto il Paese e nel Mondo sono morte molte persone, il virus muta molto velocemente, ed è pericoloso quando si è infettati. La vita è talmente preziosa e si può avere questa occasione una sola volta, tuttavia ci sono anche persone che sono guarite. Vorrei darti questa chiavetta USB, così potrai sapere come sono guarite. Il contenuto è vario e contiene informazioni che non conosci. Ci sono anche racconti, filmati, ed altre cose che sono di beneficio per coloro che li guardano”.

Ha chiesto se si trattasse della Falun Dafa e le ho risposto: “Sì! La Falun Dafa, è la Legge di Budda che risveglia la coscienza delle persone”. Ha preso la chiavetta dicendo che l’avrebbe guardata a casa. Ho sottolineato: “Questa chiavetta USB è molto preziosa e non si può comprare con i soldi; spero che tu la custodisca”. Lei ha risposto: “Va bene”.

La gente accetta le chiavette USB

Al mercato della verdura, ho dato una chiavetta USB ad una persona che mi ha chiesto se funzionava. Gli ho risposto di sì, ha preso un mini altoparlante dalla tasca e appena l’ha inserita per provarla, ha sentito una voce ad alto volume che presentava: “Sound of Hope Radio”. Tutti intorno potevano sentire. L’ha subito estratta, l’ha messa in tasca, e sorridendo soddisfatto se n’è andato.

Nello stesso giorno una macchina bianca mi si è fermata vicino. Dall’auto è scesa una giovane coppia, ho dato una ‘chiavetta’ a uno di loro. Subito mi ha detto: “Niente cose del Falun Gong!”. La ragazza sentendolo l’ha fermato dicendo: “Uno dei miei amici è un praticante della Falun Dafa. Vorrei vedere cosa si dice sulla Falun Dafa”, così l’ha presa volentieri.

Un giorno, mentre passeggiavo per strada, ho visto una coppia e ho detto: “Vi auguro di essere felici, vorrei darvi una chiavetta USB”. L’uomo l’ha accettata, ma la donna subito ha detto: “Chi vuole le cose della Falun Dafa!?”. Gli ha strappato la chiavetta di mano e me l’ha restituita; l’uomo mi guardava impotente. Ho proseguito e sono arrivata nei pressi di un sottopassaggio. Ho rivisto l’uomo, la donna era in un negozio e stava scegliendo dei vestiti: sono andata da lui e con calma gli ho chiesto: “Vuoi ancora quella chiavetta?” Lui ha risposto: “Sì, la voglio”. Rapidamente gliel’ho consegnata, era molto contento, come se avesse ricevuto un oggetto prezioso. Ha unito le mani e mi ha detto: “Grazie”.

Nella piazza del grande magazzino, seduti su uno sgabello, ho visto tre generazioni (un nonno, una madre e una ragazza); mi sono avvicinata per dar loro una chiavetta. Il vecchio l’ha rifiutata immediatamente, allora ho detto alla bambina che aveva 7 o 8 anni: “Questa piccola cosa è molto buona contiene racconti, storie e film, ti risveglierà la coscienza e ti impedirà di prenderti una polmonite”. La bambina ha capito e ha detto: “Sì! La voglio”. Allora l’ho data alla bambina; il vecchio e la madre si sono messi a ridere e - rivolta a loro - ho continuato: “Non vi prenderete la polmonite nemmeno voi dopo averlo guardato”. Hanno sentito quel che ho detto e hanno sorriso tutti. Ho augurato alla bambina una buona salute e buoni voti a scuola. La bambina ha risposto felice: “Grazie e arrivederci”.

Non c’è scelta quando si tratta di risvegliare la coscienza delle persone. Una volta ho visto un veicolo militare parcheggiato sul ciglio della strada con due giovani soldati accanto. Un soldato guardava nel bagagliaio e l’altro lo osservava. Sono andata verso il soldato che stava guardando e gli ho detto: “Vorrei darti qualcosa di buono”. Era molto contento di riceverla. Volevo spiegargli di più, ma lui mettendo l’indice sulle labbra ha sibilato: “Sshh...”, che significa: “Capisco, ma non voglio che l’altro soldato veda che l’ho accettata”. So che l’esercito ha regole molto severe, ma con l’ingegnosa disposizione del Maestro, anche i soldati accettano le USB.

Spesso porto in tasca delle chiavette USB da distribuire. Le do alle persone nei negozi, alberghi, ristoranti, internet caffè, grandi o piccoli mercati ortofrutticoli, empori d’abbigliamento, grandi e piccoli negozi, officine di riparazione auto, sale di ricevimento, stazioni di autobus, e su autobus cittadini e quelli a lunga percorrenza. Ho anche lasciato ‘traccia del mio passaggio’ all’ingresso della scuola e presso un ospedale. Quando mia figlia, che non pratica la Falun Dafa, esce in auto per andare in posti diversi, spesso mi porta con sé. Porto sempre con me delle chiavette USB, quando capita che le finisco e perdo qualche occasione per distribuirne alcune, la cosa mi rattrista.

Sfuggire ai pericoli

Per le strade si incontrano tante persone che vanno e vengono, ma non sappiamo chi siano né cosa stiano facendo. A volte capita che ci imbattiamo in agenti in borghese. Una volta ho visto una persona vestita in modo ordinato, con scarpe e valigetta di pelle. Ho pensato che potesse avere un computer, quindi mi sono diretta verso di lui e gli ho detto: “Vorrei darti una cosa buona”.

Lui mi ha risposto: “Pratichi la Falun Dafa? Dove lavori? Mostrami la tua carta d’identità! Su andiamo alla stazione di polizia!”. Voleva trascinarmi con sé. In quel momento il mio cuore batteva forte. Il suo modo di parlare era molto professionale. Sembrava che avessi davvero incontrato un poliziotto. Ho reagito e ho replicato: “A cosa mi serve una carta d’identità quando cammino per strada? Qualcuno sa cosa stai facendo?”. In quel momento, i miei pensieri retti erano talmente forti che è rimasto sconcertato dalle mie parole e il suo spirito malvagio è sparito. È andato via come se non fosse successo nulla.

Durante la distribuzione di chiavette USB, mi sono imbattuta in alcuni poliziotti. Una volta ne ho visti tre per strada che camminavano insieme. Ho preso l’iniziativa di parlare con loro e ho detto: “Sembrate tutti brave persone, vorrei darvi una buona notizia”. Uno di loro, molto seccato ha detto: “Non la vogliamo”. E se ne sono andati.

Dopo appena un minuto i tre agenti sono tornati indietro, come se avessero capito che pratico la Falun Dafa. Uno di loro, che sembrava essere il capo, ha detto: “Non vedi chi siamo. Guarda le nostre divise, lavoriamo per l’Ufficio di Pubblica Sicurezza! Osi persino distribuirci questo. Sei una praticante della Falun Dafa?”. Ho risposto: “Non ho badato molto a chi siete ma voglio dare questa cosa a delle brave persone”. Se guarderete il contenuto, sarà solo un bene per la vostra vita”. Allora mi ha chiesto: “Che cosa ci stai dando di buono?”. Ho risposto: “Una chiavetta USB”. Poi ho spiegato loro il contenuto ... me ne hanno chiesta una per ciascuno. Ho aggiunto: “Se la mostrate ai vostri parenti e amici, sarà benefico anche per loro”. Mi hanno chiesto: “Per favore, non dire altro. Va bene, vai pure”.

L’anno scorso durante la festa del partito malvagio, sono stata presa dal male a causa dei miei attaccamenti all’euforia e allo zelo e sono stata arrestata e incarcerata. Quando mi hanno rilasciata è affiorata la paura e non me la sentivo più distribuire le chiavette. Volevo solo parlare con le persone e distribuire volantini per strada. Anche i miei figli mi dicevano: “È molto pericoloso per te distribuire queste informazioni. Ci fai stare col ‘cuore in gola’. Per favore, risparmiaci un sacco di preoccupazioni!”.

Quando gli amici praticanti mi hanno incoraggiata a riprendere, mi sono sentita offesa e pensavo: “Non sapete quanto sia difficile distribuire le chiavette USB. Sempre più persone mi chiedono informazioni a riguardo, ma pochi le accettano. Alcuni mi seguono, altri mi segnalano e in posti affollati urlano: “Prendetela! È del Falun Gong”; altri ancora accettano una chiavetta USB e poi la buttano sotto una macchina. La riprendo e la ridistribuisco. Certe volte per finirle tutte devo camminare per diverse fermate; sono uscita a distribuirle indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. L’aspetto fondamentale è che durante la distribuzione non so che genere di persone incontrerò”.

Una volta all’uscita da una metropolitana ne ho data una a due persone e hanno urlato che avrebbero voluto prendermi. In un’altra occasione, mentre mi trovavo in una metropolitana ho dato una chiavetta ad una persona la quale, senza ascoltarmi, ha chiamato la polizia. Poi un’altra volta, al terzo piano di un negozio di abbigliamento, ho dato una chiavetta a un commesso; una commessa l’ha scoperto e ha urlato: “Una praticante della Falun Dafa ha distribuito qualcosa qui. Chiudete la porta al primo piano e prendetela!”. Sono uscita velocemente dalla porta sul retro.

Una notte, proprio in questi giorni, ho fatto un sogno dove mi chiedevo se avrei distribuito ancora le chiavette. Nel sogno io e mia figlia camminavamo in una foresta di canne da zucchero, le piante erano alte, spesse e forti, di colore viola scuro. Ho detto: “Questa canna da zucchero cresce così bene che dovremmo stare attenti e non toccarla”. Il giorno dopo ho raccontato il sogno a mio figlio che mi ha detto: “Significava che hai salvato molte persone distribuendo chiavette, e che è un grande raccolto”. Credo che sia stato un suggerimento del Maestro. Sembra che debba ancora distribuire chiavette USB visto che la rettifica della Fa non è ancora finita.

Ora ho la sensazione che sia più facile distribuire le chiavette rispetto a prima. Molte persone che sono state informate della verità dicono tutte che è una buona cosa. Alcuni me ne chiedono più di una dicendo che le daranno ai loro amici; ci sono altri che non le vogliono, ma le persone che li accompagnano si affrettano a chiederle; altri si informano: “Si tratta della Falun Dafa? Si tratta di lasciare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le sue organizzazioni giovanili, in modo da essere al sicuro in futuro?”. C’è anche qualcuno che vorrebbe pagare per averle; altri ancora dicono: “Non c’è bisogno che ce ne parli, ma so di cosa si tratta”. A volte quando non ne ho più, le persone mi dicono di andare a casa a prenderne altre.

Risvegliare la coscienza delle persone con una chiavetta USB è un nuovo progetto. Una chiavetta USB può contenere molte informazioni, soprattutto il filmato, che è molto intuitivo e l’effetto è molto buono. Potete guardarlo e ascoltarlo in qualsiasi momento sul vostro telefono, computer e lettori dotati di porta Usb. Si può ascoltare tutto se si sta su un autobus a lunga percorrenza, o guardarlo su TV o computer, e si può guardare insieme a tutta la famiglia. Può raggiungere risultati che altri materiali informativi non possono ottenere.