(Minghui.org) «Gli organi vitali del nostro corpo non possono essere prelevati. Questo è inammissibile, e non deve accadere», ha esclamato Niina, una residente locale, mentre passava con sua figlia accanto ad uno stand informativo. È rimasta sconvolta nell'apprendere come il Partito Comunista Cinese (PCC) rimuove gli organi dai praticanti della Falun Dafa ancora in vita, e subito ha firmato la petizione per porre fine alla persecuzione.

Il 16 gennaio, nonostante il rigido clima invernale con la temperatura a -18° C, i praticanti finlandesi hanno organizzato un’attività di sensibilizzazione, in un quartiere commerciale a Kamppi.

Il 16 gennaio, i praticanti mostrano gli esercizi della Falun Dafa a Kampii

I residenti locali firmano la petizione per porre fine alla persecuzione

«Questo è genocidio»

Renis, un architetto lettone, ha affermato che la Falun Dafa, è una pratica di meditazione che migliora gli standard morali. «Le persone traggono beneficio dalla coltivazione, e dagli esercizi, e personalmente posso assicurare che migliora tutti gli aspetti comportamentali e fisici», ha affermato.

Riferendosi alla persecuzione, ha sottolineato: «Questo è un genocidio! I praticanti della Falun Dafa non hanno fatto nulla di male. Il PCC ha paura che le persone abbiano idee diverse». Ha spiegato perché ha deciso di firmare la petizione: «Il PCC è qualcosa di terribile. Sono lettone, e una volta ho vissuto sotto un regime comunista, conosco la sua storia e quante cose orribili ha fatto».

Nhe, un architetto vietnamita, ha evidenziato: «Ho visto i notiziari sulla Falun Dafa, e ciò che il governo cinese sta facendo è sbagliato, questo vale anche per i cittadini di Hong Kong. Le persone, hanno il diritto di scegliere democraticamente i partiti politici, e il governo. Il regime non può reprimere la volontà popolare in modo così brutale, e rinchiudere i dissidenti nei campi di rieducazione. Viviamo nel XXI secolo, e gli esseri umani hanno il diritto di scegliere il proprio destino».

Avvocato in pensione: «I Paesi democratici occidentali dovrebbero agire»

L'avvocato in pensione Andens, pratica il Tai Chi da dieci anni. Non capisce perché il PCC consideri i praticanti della Falun Dafa come una minaccia, in quanto sono un gruppo di persone che vogliono migliorare la loro salute mentale e fisica. Ha ribadito che la persecuzione è “incredibile”: «Il PCC rifiuta di lasciare le persone pensino da sole».

Andensspera che altri paesi democratici occidentali agiscano

Andens, riferendosi al prelievo forzato di organi, ha sostenuto: «Questo è terribilmente rivoltante. Al riguardo, ho visto alcuni rapporti in Finlandia e in Svezia. Dopo un profondo e lungo sospiro ha affermato: «Non abbiamo abbastanza informazioni, i media non riportano sufficienti argomenti».

La sua speranza è rivolta verso le azioni di altri Paesi democratici: «Opporsi alla persecuzione e alle politiche del PCC è molto importante per le democrazie occidentali. Il regime comunista sopprime i diritti umani e la libertà. Preleva con la forza gli organi dai dissidenti, e questo è assolutamente inaccettabile, in tutte le sue forme».

Ha aggiunto: «I finlandesi e gli svedesi dovrebbero prendere a cuore queste situazioni. Tuttavia, a causa degli interessi commerciali con la Cina, ignorano i problemi legati ai diritti umani». Ha, inoltre sempre sostenuto le attività per i diritti umani, e partecipato attivamente ad Amnesty International.

Andes, ha salutato, ma poco dopo è ritornato per consegnare il suo numero telefonico, con la promessa di impegnarsi più attivamente per la difesa di questi valori, e in particolare per la Falun Dafa.

«Il governo dovrebbe fare di più a livello nazionale»

Eric, ha confessato che ha conosciuto la Falun Dafa in internet, e di aver visto occasionalmente delle informazioni in alcuni siti. Ha affermato: «In Finlandia, ogni individuo ha la libertà di parola, ed il diritto in piena autonomia di fare le proprie scelte, mentre il PCC sta facendo l'opposto. Anche se gli standard di vita dei cinesi è migliorata, la direzione è sbagliata… I cinesi dovrebbero avere più libertà».

Conosceva l’abominio dei trapianti illegali di organi, da parte del PCC, ed ha affermato: «Questa condotta comunista è inquietante, e non dovrebbe essere consentita a nessuno». Quando ha saputo che la persecuzione sta andata avanti da ventun anni, ha ribadito: «Questo è un vero peccato, si tratta di una colpa imperdonabile. Molti gruppi minoritari, compresi i praticanti della Falun Dafa, sono ancora perseguitati. È davvero incredibile vedere come le società occidentali sono refrattarie a tutto ciò. Il governo dovrebbe fare di più a livello nazionale ed internazionale». Eric spera che i media abbiano più risonanza su questa importante verità.

«Il prelievo forzato di organi è orribile»

Viviane ha evidenziato: «Ogni persona ha i propri diritti fondamentali. Non dovremmo vivere nella paura, e dovremmo avere tutti gli stessi diritti».

Ha aggiunto: «Il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita è orribile. Nessun Paese dovrebbe compiere una cosa del genere. Questa è una violazione dei diritti umani, e la vita delle persone è in pericolo. Spero che un giorno il popolo cinese possa vivere in democrazia, come persone normali, ed esprimere le proprie opinioni… Il PCC è un mostro»