(Minghui.org) Sono passati 22 anni da quando il Partito Comunista Cinese (PCC), nel luglio 1999, ha iniziato a perseguitare il Falun Gong. La persecuzione continua ancora oggi senza sosta, con molti praticanti che scontano, ingiustamente, pesanti pene detentive e neppure quelli anziani vengono risparmiati. Per salvare in modo efficace i praticanti arrestati e dissuadere i responsabili, dobbiamo denunciare i loro crimini. Quella che segue è l’opinione che ho maturato su come rendere più efficace la denuncia della persecuzione, basandomi sull’esperienza nel salvare i praticanti locali.

Ricercare attentamente le informazioni ed esporre prontamente la persecuzione

Il rapporto sulla persecuzione più è attuale, più ha il potere di scoraggiare i persecutori. Quando ho iniziato a scrivere rapporti sulla persecuzione locale ho semplicemente riorganizzato le informazioni che altri praticanti mi hanno inviato. Ho ricevuto il parere da un praticante che diceva che i miei rapporti erano ‘asciutti’ e che non contenevano informazioni personali e foto dei perseguitati. Un altro praticante ha osservato che i resoconti avrebbero dovuto contenere i nomi, i numeri di telefono e le descrizioni del lavoro dei responsabili.

Il mio primo pensiero dopo aver ricevuto il riscontro è stato: “Lo so, anch’io vorrei quelle informazioni!”. Ho iniziato a cercarle online e sorprendentemente, quelle pertinenti ed utili, le ho trovate sui siti web e sui rapporti del PCC. Per rendere più facile ad altri praticanti l’invio di lettere di chiarimento della verità ai perpetratori nei loro uffici, includevo negli articoli anche i dettagli: indirizzi e codici postali.

Certe volte ho trovato le informazioni personali del praticante perseguitato sul sito web dell’azienda dove lavorava; quando si fanno queste ricerche bisogna prestare molta attenzione ai problemi di sicurezza. Per esempio si devono rinominare i file contenenti le informazioni che si scaricano e salvarli su una chiavetta USB. Concluse le ricerche, immediatamente cancellare la cronologia, trasferire il contenuto della chiavetta in un computer sicuro prima di criptare e riformattare il disco. In questo modo, la cronologia di ricerca e la registrazione dei documenti sul disco non sarebbero stati accessibili facilmente.

Nel contattare i praticanti, le loro famiglie e gli avvocati, ho attraversato un processo che mi ha fatto prestare particolare attenzione ai dettagli e nel tempo ho trovato diversi modi per raccogliere informazioni.

Nei rapporti annuali di lavoro della procura e dei tribunali, i funzionari e i giudici spesso menzionano in dettaglio come hanno ‘stabilizzato la società’ e ‘combattuto la pratica del culto’. Alcune procure elencano i casi che hanno trattato, e alcuni tribunali pubblicano sui loro siti web le sentenze contro i praticanti del Falun Gong. Queste sono tutte prove della loro partecipazione alla persecuzione.

Una volta un praticante è stato arrestato ma non avevo i suoi dati personali; mi sono ricordato che una volta avevo visto una sua descrizione corredata di foto nell’azienda in cui lavorava. Sono corso sul posto ed ho fotografato le sue informazioni e fatto un rapporto immediato sul suo caso.

Il dipartimento di giustizia della mia regione ha istituito un centro per il lavaggio del cervello e la maggior parte delle persone che ci lavorano sono agenti di polizia. Il sistema ha funzionato così negli ultimi 20 anni. È stato difficile ottenere informazioni dal centro perché non aveva riferimenti di contatto. Alla fine, dai rendiconti finanziari annuali, abbiamo trovato prove che dimostrano che il dipartimento di giustizia ha finanziato il centro per il lavaggio del cervello. In seguito abbiamo scoperto il nome della persona responsabile del centro e gli indirizzi di alcuni dei membri del suo lo staff; abbiamo anche documentato con delle foto le informazioni.

In poco tempo abbiamo esposto la persecuzione e come vengano incarcerati illegalmente i praticanti del Falun Gong all’interno del centro di lavaggio del cervello, le informazioni dei colpevoli coinvolti, le prove e i dati di contatto della persona che dava gli ordini. Abbiamo reso pubbliche tutte queste informazioni e sporto denuncia contro i responsabili.

Il più delle volte teniamo d’occhio le informazioni rilasciate dalle agenzie che partecipano direttamente alla persecuzione, come la brigata di polizia criminale, la brigata legale e la brigata prevenzioni del dipartimento di polizia; la divisione investigativa e supervisione, la divisione della pubblica accusa e la divisione dell’esecuzione penale della procura; la divisione di archiviazione, la divisione Penale e l’ufficio esecuzione del tribunale; e il centro di detenzione.

Dato che i numeri di telefono di questi uffici normalmente non si sostituiscono, durante il processo di salvataggio di un praticante, abbiamo pubblicato i numeri della stazione di polizia locale pertinente, e quello dell’ufficiale che si occupava del caso. In seguito abbiamo saputo dal dipartimento stesso che la polizia aveva chiuso il caso del praticante. Un ufficiale parlandone ha commentato che i due telefoni ogni giorno ricevevano un numero impressionante di chiamate dall’estero. La stessa cosa è successa al procuratore e al giudice. Ringraziamo i praticanti fuori dalla Cina per il loro diligente sforzo nel chiarire la verità.

Fornire riscontri e avvertire i praticanti in tempo

Quando si memorizzano informazioni sulla persecuzione in dispositivi elettronici e superficialmente ignoriamo i problemi di sicurezza, è probabile che la polizia possa prendere e usare le informazioni come prova contro di noi. Dai risultati che ho visto, i praticanti che non hanno criptato i loro computer sono stati tutti messi in prigione.

Criptare il computer e memorizzare le informazioni sensibili nei sistemi operativi o nei dischi di memoria, riduce significativamente la possibilità di essere arrestati e condannati. La polizia ha arrestato un praticante locale per aver distribuito materiale informativo per il chiarimento della verità. Poiché quel praticante aveva memorizzato il suo software VPN in un disco criptato, la polizia non ha trovato nulla quando ha controllato il suo computer. Di conseguenza non gli ha confiscato il pc e il caso è stato archiviato per insufficienza di prove.

Due praticanti locali, quando sono stati arrestati, avevano dei dischi di memoria criptati; la polizia non è riuscita ad ottenere nessuna informazione. In seguito il procuratore non ha confermato l’arresto di uno dei due ed ha anche chiuso il caso contro l’altro, dopo un’udienza in tribunale.

Ci sono altri casi in cui i praticanti non hanno prestato attenzione alla sicurezza. Quando ho scoperto la loro condizione, ho subito fornito la mia opinione ed ho inviato a Minghui.org articoli di condivisione analizzando le loro situazioni per ricordare ad altri praticanti di non ripetere gli stessi errori.

Abbiamo bisogno che più praticanti segnalino i casi di persecuzione, perché la quantità di quelli segnalati è stata molto inferiore al numero dei casi pubblicato sui siti web del PCC. Non abbiamo avuto i rapporti su arresti, detenzioni e condanne di molti praticanti locali che li hanno subite: di uno che è stato condannato a più di dieci anni di prigione, non sono riuscito a trovare il rapporto sul suo caso. Ad un altro sono stati dati otto anni ed è stato menzionato solo in una frase nel rapporto.

Si denota la mancanza di segnalazione dei casi anche in altre zone. In una città sono stati condannati ad una decina d’anni un certo numero di praticanti; eppure, non è arrivato nessun rapporto dai colleghi locali. In un’altra città, la polizia in una retata ha arrestato otto praticanti e non ci sono stati rapporti sistematici. Alcune scuole hanno partecipato in modo aggressivo alla persecuzione dei loro studenti e docenti, una in particolare ha aderito completamente alla propaganda diffamatoria verso il Falun Gong e l’ha inserita nel suo programma di studio. Naturalmente ho cercato di riportare questi casi in modo più dettagliato possibile e basandomi sulle informazioni che ho avuto.