(Minghui.org) A un'infermiera in pensione della città di Nanchang, provincia dello Jiangxi, è stato ordinato dall'Ufficio di Previdenza sociale locale di restituire la pensione ricevuta mentre scontava una pena detentiva per la sua fede nel Falun Gong. La praticante ha allora presentato una mozione amministrativa al governo locale per chiedere giustizia e il 15 novembre 2021 è stata emessa una sentenza per invalidare l'ordinanza. Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Pena detentiva e pensione sospesa

Il 24 settembre 2016 la signora Xiong Meiying, settantatré anni, è stata arrestata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong e il 27 giugno 2017 è stata condannata a tre anni e mezzo di reclusione, da scontare nella prigione femminile del Jiangxi. Nell'ottobre 2019, mentre stava ancora scontando la pena, il centro sanitario della città di Shengmi dal quale si era ritirata ha smesso di emetterle il pagamento della pensione. Quando, nel marzo 2020, la praticante è stata rilasciata con problemi di vista a causa delle torture subite, ha constatato che la sua casa era crollata e che era stata depredata di tutti gli oggetti di valore. Ancor più devastata è rimasta nello scoprire che le era stata sospesa la pensione. L'Ufficio di Previdenza sociale del distretto di Honggutan le ha detto che, dopo una recente riforma delle pensioni, il suo posto di lavoro non le aveva versato i contributi e, di conseguenza, da allora le era stato bloccato il pagamento della pensione. Il 20 agosto 2021 due membri dello staff dell'Ufficio di Previdenza sociale hanno inoltre chiesto alla signora Xiong di restituire i 131.946,14 yuan (circa 18.400 euro) che aveva ricevuto tra settembre 2016 e ottobre 2019, citando una politica del governo provinciale dello Jiangxi che vieta ai pensionati di ricevere i benefici pensionistici mentre stanno scontando una pena. Hanno inoltre minacciato di intraprendere un'azione legale contro di lei se non avesse restituito i soldi nei tempi previsti. Per chiedere giustizia, nell'agosto 2021 la signora Xiong ha presentato al governo del distretto di Honggutan un ricorso amministrativo per riconsiderare il suo caso. Ha affermato di aver iniziato a lavorare nel 1965 e di essere andata in pensione nel dicembre 1998, osservando che prima della sua ultima pena detentiva, aveva ricevuto il pagamento della pensione per oltre vent’anni. Ha ricordato che i benefici pensionistici sono il patrimonio legale dei pensionati e che la sospensione della pensione di coloro che sono stati incarcerati è incostituzionale ed è un'azione illegale. Ha infine chiesto all'Ufficio di Previdenza sociale di ritirare l'avviso di restituzione dei fondi. Il governo del distretto di Honggutan le ha risposto a metà settembre che avrebbero preso una decisione sul suo caso entro i termini previsti.

Udienza relativa al ricorso amministrativo

A metà ottobre 2021, giorni prima che il governo distrettuale tenesse un'udienza del suo caso il 22 ottobre, la signora Xiong ha assunto un avvocato che la rappresentasse. La praticante, il suo avvocato, un rappresentante dell'Ufficio di Previdenza sociale di Honggutan e il legale dell'agenzia, nonché un contabile del luogo di lavoro della signora Xiong hanno partecipato all'udienza tenutasi presso l'Ufficio di Giustizia di Honggutan. L'avvocato di Xiong ha sostenuto che la pensione è un patrimonio personale di un pensionato e che è stata guadagnata attraverso il duro lavoro. Ha detto che è incostituzionale per il governo provinciale sospendere arbitrariamente la pensione a un pensionato e che la politica viola anche il diritto del lavoro in Cina, che protegge il diritto fondamentale di un pensionato a ricevere l'intero importo spettante. Il legale ha anche affermato che la pena detentiva della donna è iniziata dalla sua data di arresto, il 24 settembre 2016, e che l'ordine emesso, nell'agosto 2021 dall'Ufficio di Previdenza sociale, di restituire la pensione di 131.946,14 yuan che ha ricevuto durante la pena detentiva, aveva da tempo superato i due anni previsti dalla legge per chiedere la restituzione dei pagamenti della pensione già emessi. L'avvocato ha sottolineato che se la politica del governo provinciale riguardo alle prestazioni pensionistiche dei pensionati detenuti è vera, allora l'Ufficio di Previdenza sociale doveva aver commesso un errore nell'emettere i pagamenti della pensione alla signora Xiong durante la pena detentiva. In altre parole, l'agenzia aveva commesso un atto di negligenza. Il difensore ha concluso che l'Ufficio di Previdenza sociale non aveva motivo di violare il diritto legale di Xiong alle sue prestazioni pensionistiche.

La sentenza

Il 15 novembre 2021 la signora Xiong ha ricevuto una lettera dal governo del distretto di Honggutan, che affermava che la richiesta dell'Ufficio di Previdenza sociale di ottenere la restituzione della pensione non era valida e che all'agenzia era stato ordinato di ritirare l'avviso. La lettera spiegava che la politica del governo provinciale a cui si riferiva l'Ufficio di Previdenza sociale era temporanea ed era scaduta il 26 giugno 2018. Quando, il 20 agosto 2021, il suddetto ufficio ha chiesto alla donna di restituire la pensione non c'era nessuna politica aggiornata in atto, il che rendeva invalida la loro richiesta.

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