(Minghui.org) Una residente della città di Lianyungang, nella provincia del Jiangsu, è stata recentemente imprigionata per scontare un periodo di tempo non definito per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

Il 2 giugno dello scorso anno la signora Zhong Weiling, un'insegnante di scuola elementare in pensione, è stata arrestata per aver parlato con la gente del Falun Gong. Durante l'interrogatorio la polizia ha cercato di raccogliere un campione del suo sangue, ma lei ha opposto resistenza, è caduta e si è fratturata il ginocchio. Il 5 giugno è stata rilasciata e posta agli arresti domiciliari.

A metà agosto dello scorso anno, la polizia ha presentato il caso di Zhong alla Procura del distretto di Lianyun. Dopo che il pubblico ministero si è rifiutato di accettare il suo caso, la polizia si è rivolta alla procura del distretto di Haizhou.

Il 16 settembre il suddetto tribunale distrettuale ha messo di nuovo Zhong agli arresti domiciliari, questa volta per un anno e undici giorni. Zhang Jiangong, capo dell'ufficio di sicurezza interna, l’ha spesso molestata presso la sua abitazione, perquisendo il suo appartamento e confiscandole oggetti di valore.

Il 1° dicembreZhong è comparsa in tribunale, ed in seguito è stata autorizzata a tornare a casa.

Successivamente il giudice l’ha segretamente condannata ad un termine di pena sconosciuto. Ha anche ordinato all'ufficio della previdenza sociale locale di sospendere la sua pensione.

Il 16 giugno di quest’anno Zhong, poco dopo essere stata ingannata e condotta in tribunale, è stata riportata in custodia e reclusa nel centro di detenzione della città di Lianyungang.

Secondo una guardia del centro di detenzione, a causa dell'imminente centenario della fondazione del Partito Comunista Cinese, il centro di detenzione, come parte dello sforzo del regime per "mantenere la stabilità" durante la celebrazione, riceve ogni giorno tra i duecento e i trecento nuovi detenuti.

Ferita alle gambe e avendo perso alcuni denti a causa delle torture subite durante la precedente detenzione, Zhong ha avuto difficoltà a procurarsi il cibo, anche a causa delle risorse estremamente limitate che aveva e delle pessime condizioni all’interno del centro di detenzione. A causa di ciò, ha perso rapidamente peso per la mancanza di cibo con conseguenti vertigini.

Intorno a metà dello scorso mese di novembre, Zhong è stata portata nella prigione femminile della provincia di Jiangsu. Al momento della stesura del presente articolo, non erano disponibili ulteriori dettagli sul suo caso.

Persecuzione passata

Negli ultimi ventidue anni, Zhong e la sua famiglia hanno vissuto nella paura della persecuzione in corso. Le autorità l’hanno costantemente molestata e monitorata.

Per un mese intero alcune persone andavano a casa sua ogni giorno per perquisire la sua abitazione.

Nel 2003, dopo essere stata rilasciata da un campo di lavoro, è stata retrocessa dalla sua posizione di insegnante a spazzina. Un giorno, mentre stava spazzando le strade, Shen Guobin, il segretario del Partito del suo posto di lavoro, l'ha investita con la sua auto. Zhong è volata in aria ed è caduta a terra, sanguinando gravemente. Nonostante le sue ferite, Shen ha ordinato ai passanti di non aiutarla e di lasciarla morire. I passanti l’hanno comunque portata in ospedale, dove le hanno messo undici punti di sutura in testa.

Zhong non era l'unica della sua famiglia ad essere stata presa di mira per la pratica del Falun Gong. Anche suo marito, il signor Gao Chuanbin, un ufficiale militare che aveva dato un contributo eccezionale all'esercito, è stato arrestato molte volte per la sua fede. É stato condannato ai lavori forzati ed ha scontato diverse pene detentive. La sua indennità per essere stato un vice capo battaglione ed aver prestato servizio per diciassette anni nell'esercito cinese gli è stata sospesa.

Nel 2015 Zhong ha presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista che ha ordinato la persecuzione. Nella denuncia ha dichiarato: “Nel giugno 2001, quando stavo scontando due anni di lavori forzati nel campo di Judong, mia madre disabile è stata lasciata incustodita a casa ed è morta di fame. Il mio secondo figlio Gao Shuguang ha dovuto abbandonare la scuola a causa di difficoltà finanziarie, di conseguenza non ha mai avuto la possibilità di andare al college. Ora ha trent’anni ed ha vissuto per strada per molti anni, come può Jiang Zemin non prendersi la responsabilità di aver causato la tragedia della nostra famiglia?".

Il 15 settembre 2015, a causa della denuncia contro Jiang, la polizia ha circondato la sua casa. La donna è riuscita a scappare, ma la polizia, per arrestarla, ha istituito posti di blocco in tutta la città ed ha monitorato il suo cellulare.

Il 15 novembre 2015 Zhong è stata arrestata in un mercato cittadino e portata nel centro di detenzione della città di Lianyungang. Liang Wensheng, un ufficiale della stazione di polizia di Lizhuang, si è recato due volte nel centro di detenzione, cercando di estorcerle denaro. Ha promesso di rilasciarla se gli avesse pagato dei soldi, ed ha minacciato di condannarla se non avesse obbedito.

Quando la famiglia di Zhong è andata in varie agenzie governative per chiedere il suo rilascio, un vicedirettore della Commissione di Disciplina, ha rivelato che le autorità stavano prendendo il suo caso "molto sul serio" ed era stato deciso un anno prima di condannarla. Il vicedirettore ha detto che nessuno aveva potuto ritrattare la decisione.

Zhong, nel centro di detenzione, è stata picchiata, privata del sonno e costretta a fare lavori non retribuiti. Una volta è svenuta dopo che le detenute l'hanno colpita con una bottiglia di plastica piena d'acqua, ma le guardie l'hanno accusata di fingere. L'abuso le ha causato l’avulsione di diversi denti, creandole anche difficolta a camminare.

Le guardie hanno quindi ordinato alle detenute di praticarle l’alimentazione forzata.

Il 29 marzo 2016 Zhong è stata processata dal tribunale distrettuale di Ganyu, in una sessione a porte chiuse. Ha testimoniato in sua difesa ed ha esortato il giudice Yue Renlong ad assolverla, ma lui le ha detto: "Anche se ti avessimo arrestata per errore, non avremmo la possibilità di rilasciarti".

Il 2 dicembre 2016 Zhong è stata condannata a tre anni ed il giudice Yue ha detto alla sua famiglia che era al di là del suo potere di prendere un’equa decisione.

Zhong, per il suo caso, ha fatto appello al tribunale intermedio della città di Lianyungang. Il 10 aprile 2017 il giudice si è pronunciato a suo favore ed ha ordinato un nuovo processo da parte del tribunale di grado inferiore.

Il 16 giugno 2017, durante la sua nuova udienza, il pubblico ministero, come ulteriori prove dell'accusa contro di lei, ha presentato delle buste vuote, alcuni dischetti ed i suoi cellulari. Durante l’intervallo Zhong, che era diventata emaciata a causa degli abusi subiti nel centro di detenzione, è svenuta sulla sedia. In seguito il giudice ha emesso una nuova condanna a suo carico ad un anno e nove mesi.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wang Libing (王立兵), segretario, del Comitato per gli affari politici e legali della città di Lianyungang;

Song Yabo (宋雅波), capo, ufficio 610 della città di Lianyungang;

Ma Zhaojun (马赵军), presidente del tribunale distrettuale di Haizhou: +86-518-85295550;

Hu Weiling (胡维玲), cancelliere: +86-518-82229555;

Zhang Jiangong (张建功), capo, ufficio di sicurezza interna del distretto di Lianyun: +86-13905124277

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