(Minghui.org) Quando il signor Deng Chuanjiu è uscito di prigione il 15 ottobre scorso dopo aver scontato quattro anni per aver praticato il Falun Gong, ha subito incontrato gli agenti dell'Ufficio 610 locale, un'agenzia extralegale creata appositamente all'inizio della persecuzione (1999) per reprimere il Falun Gong.

Deng, residente a Pengzhou, nella provincia del Sichuan, è stato condotto presso il municipio cittadino, dove per un giorno intero i funzionari gli hanno ordinato di firmare le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong, prima di consentirgli di tornare a casa.

Deng ha ribattuto che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina e che è illegale per l'Ufficio 610 perseguitare i praticanti del Falun Gong.

Mentre parlava Liao Xiaohui, il vicesindaco della città di Gexianshan, ha iniziato a picchiarlo dicendogli: “So che non posso conquistarti con la ragione, ma sono bravo a picchiare le persone. Firmi o no?".

"Non firmo assolutamente", ha risposto il praticante.

Liao a quel punto l’ha picchiato ancora più forte e gli ha poi versato addosso dell'acqua fredda. Dopo che la polizia l’ha condotto alla stazione di polizia di Gexianshan, ha nuovamente percosso Deng che, ancora una volta, si è rifiutato di arrendersi.

La polizia ha creato un nuovo documento sul caso ed ha chiesto una copia del suo verdetto. Dopo che Deng gliel'ha dato, gli agenti hanno tentato di trattenere la copia originale. Solo dopo che l’uomo ha promesso di citarli in giudizio, la polizia gli ha restituito il verdetto e l’ha rilasciato.

La sera del 22 novembre, un mese dopo che Deng era tornato a casa, Liao e tre dei suoi assistenti l’hanno nuovamente arrestato. Liao ha mentito alla sua famiglia, dicendo che avrebbe condotto Deng alla stazione di polizia, quando in realtà l’ha portato al governo della città, dove l’ha nuovamente picchiato e ordinato di firmare la dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

Liao ha picchiato il praticante così forte che il bastone si è rotto in tre pezzi ed il tubo di metallo si è piegato, poi ha trovato un altro tubo di metallo ed un manganello della polizia con cui ha continuato a percuoterlo.

Quando ha portato Deng a casa, la polizia ha perquisito la sua abitazione. Liao ha infine minacciato lui e la sua famiglia dicendo: “Questo è solo l'inizio. Possiamo arrestarti in qualsiasi momento e picchiarti. Non pensare di poter avere di nuovo una vita tranquilla o un sonno profondo”.

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Grandi lividi sul corpo del signor Deng dopo essere stato picchiato

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Mr. Deng Chuanjiu Brutally Persecuted in Pengzhou City, Sichuan Province

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