(Minghui.org) Lavoro come governante a mezza giornata. Dalle otto alle undici di ogni mattina, pulivo la casa della famiglia di un uomo d’affari. La moglie voleva che tutto fosse perfetto. Se qualcosa non la soddisfaceva, si sentiva a disagio.

Quando ho iniziato, non mi sono concentrata sulla coltivazione della mia mente o sul miglioramento del carattere. Volevo solo fare un buon lavoro e credevo di fare del mio meglio. Tuttavia, non sempre riuscivo a soddisfare le richieste della signora.

Una volta, ho notato che al centro del bagno era stata spostata una mensola. Non sapevo per quale motivo, ho ignorato il particolare ed ho iniziato altre faccende. La moglie mi ha subito chiesto di presentarmi da lei ed ha cominciato a rimproverarmi, indicando qua e là, rimarcando che non avevo fatto bene il mio lavoro. Mi sono sentita afflitta: ho più di 50 anni e non mi avevano mai rimproverata così.

Un’altra volta, dopo aver lavato il pavimento: credevo di averlo fatto molto bene, avevo pulito anche gli angoli, ma avevo trascurato un punto. Ho pensato che non fosse un grosso problema. Con mia sorpresa, il giorno dopo la signora mi ha di nuovo rimproverata dicendo che non avevo fatto un lavoro accurato. Episodi simili sono accaduti diverse volte. In quel periodo, non mi sono resa conto che il suo atteggiamento critico mi doveva aiutare a capire che avrei dovuto smettere di fare il lavoro con superficialità. Ho cominciato a serbarle rancore e a percepirla come una persona difficile. Da quel momento, ho iniziato ad essere molto attenta per evitare di essere criticata.

La loro casa era di circa 250 mq i pavimenti erano di marmo di alta qualità. Dovevo aggiungere un detergente speciale quando lavavo il pavimento, o il marmo sarebbe diventato opaco. La signora mi diceva di stare accovacciata per pulire il pavimento con uno straccio; l’ho fatto e l’ho sfregato alcune volte, più lo strofinavo, più sentivo salire la collera e più lo pulivo e più mi sentivo stanca. Era umiliante lavorare così! Le ho detto che volevo dimettermi. Lei ha replicato: “Parli così a tua nuora?” Sono rimasta sorpresa perché non sopportavo mia nuora.

Dopo aver dato le dimissioni, ho avuto più tempo da dedicare allo studio della Fa. Più studiavo, maggiore era la sensazione di aver fatto qualcosa di sbagliato. Non mi sono guardata dentro, non mi sono esaminata. Dopo essermi calmata, ho ricordato tutti i conflitti avuti con la signora, ed ho visto emergere molti dei miei attaccamenti: fare un lavoro superficiale, essere incapace di accettare le critiche, risentimento, invidia, paura, ecc. Dopo essermi resa conto di avere questi attaccamenti, ho inviato pensieri retti per eliminarli.

Non avevo forse macchiato l’immagine della Dafa? Ho deciso di chiamare la signora e scusarmi. Poiché avevo cambiato idea e mi ero liberata di quegli attaccamenti, ho sentito che la moglie sembrava felice di sentirmi al telefono. Mi ha risposto di non preoccuparmi e di mantenere i contatti con lei.

Sono rimasta a casa per quaranta giorni, ma non ero riuscita a trovare un altro lavoro. Così le’ ho telefonato. Mi ha richiamata il giorno dopo e mi ha chiesto di lavorare di nuovo per lei. Mi sono detta che questa volta dovevo essere all’altezza della Fa.

Il Maestro ha detto:

“Dopo aver imparato la Falun Dafa, questi impiegati entrano in fabbrica presto ed escono tardi. Lavorano con grande diligenza, accettano tutti gli incarichi che vengono loro assegnati dal capo e hanno smesso di lottare per ottenere dei benefici.” (Quarta lezione; Zhuan Falun)

Quando la signora mi ha dato dei soldi in più per sbaglio, li ho restituiti. Talvolta quando mi riprendeva per qualche errore che non avevo commesso, non mi lamentavo; ora mi accusava meno frequentemente e non mi chiedeva più di accovacciarmi per pulire il pavimento con uno straccio. Facevo ancora lo stesso lavoro, ma adesso mi sembrava semplice e non mi sentivo più stanca. Quando ho cambiato la mia prospettiva, l’ambiente è cambiato.

Il Maestro ha detto:

“La coltivazione dipende da te, mentre il gong dipende dal maestro.” (Prima lezione; Zhuan Falun)

Il Maestro mi protegge

Una mattina dell’anno scorso, sono montata su una motocicletta a tre ruote: ero a pieno carico di opuscoli informativi e calendari della Falun Dafa e mi sono diretta nelle zone rurali per distribuirli. Stavo per attraversare un incrocio, quando improvvisamente un camion ha svoltato proprio davanti a me. Ho accostato immediatamente sul lato destro dell’incrocio insieme al camion. Questa improvvisa sterzata mi ha fatto urtare il marciapiede con la moto che mi ha sbalzata a circa tre o quattro metri di distanza; il camion è passato dopo che sono stata sbalzata via, in caso contrario mi avrebbe colpita. Grazie, Maestro, per avermi salvato la vita! È stato un miracolo.

Mi sono seduta a terra; ho notato la mia moto che stava in posizione normale, avevo la mente vuota. Non c’era nessun altro sulla strada. Dopo un po’, ho realizzato che il Maestro mi aveva aiutata e aveva messo la moto in posizione. Alzandomi rapidamente ho notato che il motore era ancora in funzione, c’era solo il parafango piegato, senza altri danni! Il Maestro mi ha protetta perché cercavo di salvare gli esseri senzienti.

Proprio mentre la pandemia si estendeva da Wuhan, a causa di una mancanza nella mia xinxing, ho provato un forte dolore alle gambe; dopo un po’, il dolore è cessato ma sentivo le gambe ancora pesanti. In quei giorni, tutta la popolazione era in isolamento. Volevo distribuire materiale informativo di chiarimento della verità, perciò ho preso alcuni opuscoli e sono uscita. Non appena fuori, ho sentito che qualcosa si staccava dalle mie gambe, e mi sono sentita così leggera che non ho provato più alcun dolore.

Secondo la mia esperienza, ho capito che fintanto che abbiamo il desiderio sincero di salvare le persone e ci impegniamo a farlo, il Maestro ci aiuterà. Mi sono imbattuta in alcune situazioni di pericolo per la vita e se non fosse stato per la protezione del Maestro, forse non sarei qui, figurarsi salvare gli esseri senzienti.

Memorizzare gli insegnamenti mi aiuta a guardare dentro me stessa

Studio la Fa memorizzandola, inizialmente lo facevo per il gusto di impararla a memoria. Dopo aver letto articoli di altri praticanti che memorizzavano la Fa, sono stata ispirata e ho iniziato a memorizzarla e a recitarla ripetutamente. Ogni volta che la recitavo, la mia comprensione si approfondiva. I significati interiori delle parole mi sono stati rivelati, e ho identificato molti dei miei attaccamenti. Quando noto gli attaccamenti di altri praticanti, mi guardo dentro per vedere se anch’io li ho. In poco tempo mi sono resa conto che ogni attaccamento è collegato agli altri.

Recitare la Fa ha rafforzato la mia coscienza principale. I miei pensieri retti sono diventati sempre più forti, e posso seguire la Fa. Per esempio, mentre stavo praticando il secondo esercizio, ‘tenere la ruota’, la mia mente inconsciamente ha cominciato a girovagare. Improvvisamente mi sono ricordata di ciò che ha detto il Maestro:

“Quando praticate dovete dare molta importanza alla virtù. Perciò, quando fate gli esercizi, se proprio non riuscite ad avere dei buoni pensieri, almeno non dovreste averne di cattivi; la cosa migliore è non pensare affatto. Mentre state praticando ai livelli bassi voi avete bisogno di gettare delle fondamenta, e queste fondamenta rivestono un’importanza cruciale, perché la vostra attività mentale produce degli effetti.” (Quinta lezione; Zhuan Falun)

Quando ho ricordato gli insegnamenti del Maestro, gli altri pensieri sono svaniti. Dopo tutto non erano miei.

Inviando pensieri retti, a volte recitavo la Fa e se sorgevano altri pensieri, allora l’insegnamento del Maestro si rifletteva nella mia mente:

“La ‘coscienza principale’, di cui parliamo qui, è la mente dell’essere umano; voi dovete essere consapevoli di ciò che state pensando e di ciò che state facendo: quello è il vostro vero sé.” (Ottava lezione; Zhuan Falun)

Leggere quel passo, mi ha aiutata a ricordare che inviare pensieri retti è essenziale e la mia mente si è concentrata sulla parola mie (eliminare), così tutti gli altri pensieri sono spariti. Qualsiasi situazione possa incontrare, ricordo la Fa corrispondente. In questo modo, sto coltivando all’interno della Fa.

La rettifica della Fa è quasi terminata. Io credo fermamente nel Maestro e nella Fa, e mi sforzo di fare bene le tre cose per diventare un autentico discepolo della Dafa.