(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una manifestazione e una veglia a lume di candela davanti al Consolato cinese il 23 aprile, per commemorare il 22° anniversario dell'appello del 25 aprile.

I praticanti hanno tenuto una manifestazione davanti al Consolato cinese di San Francisco per commemorare l'appello del 25 aprile

Il 25 aprile 1999, oltre 10.000 praticanti si sono riuniti pacificamente vicino all'Ufficio centrale degli appelli a Pechino. Hanno chiesto al governo di rilasciare i compagni di pratica arrestati illegalmente a Tianjin, una città a 60 miglia (circa 96 chilometri) a est di Pechino. Hanno anche chiesto di avere un ambiente pacifico per praticare il loro credo.

Nel processo di petizione durato più di dieci ore, il loro contegno calmo e gentile ha creato un precedente nella storia cinese "decine di migliaia di persone che hanno presentato una petizione senza violenza e hanno parlato pacificamente con le autorità". L'evento è stato riportato anche dai media internazionali.

La signora Jiaqi Chen ha fatto appello a Pechino il 25 aprile 1999

La signora Jiaqi Chen, che lavorava a Pechino, era una dei firmatari della petizione. Ha detto che lei e suo marito hanno deciso di andare all'Ufficio per gli appelli, dopo aver saputo che dei praticanti di Tianjin erano stati arrestati. Quando sono arrivati la mattina del 25 aprile, hanno notato che diversi praticanti erano già lì sul marciapiede di fronte all'Ufficio.

Ha detto: "I praticanti della Falun Dafa seguono la Verità-Compassione-Tolleranza. Quelli che sono stati arrestati non hanno violato alcuna legge e dovevano essere rilasciati. Diverse ore dopo ci è stato detto che la questione era risolta e che tutti potevano andare a casa. Così ce ne siamo andati".

Anche suo marito Mianqing Li era presente. Ha detto che i partecipanti erano pacifici e non hanno urlato o gridato alcuno slogan. Un enorme Falun poteva essere visto nel cielo e molte persone, compresa la polizia, l'hanno visto e sono rimaste sorprese.

L’uomo ha detto: "Io e mia moglie non praticavamo da molto tempo, ma sapevamo che la Falun Dafa era molto buona e benefica per la società e non riuscivamo a capire perché i praticanti fossero stati arrestati. Alcuni ci hanno suggerito di andare all'Ufficio centrale di appello per presentare una petizione e spiegare la situazione. Sapevamo che la Falun Dafa è buona e insegna alle persone ad essere buone. Abbiamo chiesto di poter praticare indisturbati".

La signora Weiqun Hua, che lavorava in un'impresa straniera a Pechino, ha deciso di partecipare all'appello dopo aver appreso che altri praticanti erano stati picchiati e arrestati a Tianjin.

Ha detto: “Abbiamo sentito che un anziano praticante è stato picchiato e trascinato a terra dalla polizia di Tianjin ed era molto grave”.

Ho pensato di andare perché la Falun Dafa è così buona per la guarigione e la forma fisica. Quando una rivista di Tianjin ha pubblicato un articolo che la diffamava, sapevo che era sbagliato. Pensavo che il governo ci avesse frainteso e volevo dire ai funzionari la vera situazione".

Ha ricordato: "Quando mi trovavo in via Fuyou, ho notato che tutti erano silenziosi, nessuno chiacchierava. Alcuni di noi leggevano lo Zhuan Falun mentre altri facevano gli esercizi. La maggior parte di noi stava solo in piedi".

La sera, ai praticanti è stato detto che la questione era stata risolta. Hua ha detto: "Quando siamo andati via, abbiamo raccolto tutta la spazzatura, lasciando l'area immacolata".

"La sensazione travolgente in quel momento era che l'appello fosse particolarmente calmo e pacifico. Quando abbiamo sentito che il problema era stato risolto, tutti se ne sono andati immediatamente", ha ricordato Hua.

Il signor Su ha iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1993. Non ha saputo dell'appello fino alla sua conclusione. Ha detto che se l'avesse saputo ci sarebbe andato. "Come me, alcuni praticanti probabilmente non ne hanno sentito parlare fino a dopo. Altrimenti, ce ne sarebbero stati molti di più di 10.000 quel giorno".

Ha detto che, nel 1999, la Falun Dafa esisteva già da sette anni e tutti in Cina ne avevano un'opinione positiva. Ma dopo la calunnia dell'articolo pubblicato sulla rivista Tianjin i suoi praticanti hanno sentito il bisogno di parlare per difenderla, "Perché tutti noi abbiamo tratto beneficio dalla pratica. La nostra salute e i nostri standard morali sono migliorati".