(Minghui.org) La legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong approvata dal Partito comunista cinese (PCC) è vista come una minaccia ai diritti umani nella regione, e molti residenti sono preoccupati per il futuro. Questa non è la prima volta che i diritti umani vengono violati da quando la città è stata restituita alla Cina nel 1997.



Il Falun Gong (conosciuto anche come Falun Dafa), un sistema di meditazione basato sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza, che viene perseguitato in Cina dal 1999. Nel 2002 diversi praticanti sono stati arrestati mentre protestavano pacificamente contro la persecuzione davanti all'Ufficio di collegamento del Governo Centrale del Popolo nella Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong (HKSAR). I praticanti hanno chiarito la verità e hanno fatto ricorso contro l'accusa di pubblica ostruzione alla Corte d'appello finale e alla fine sono stati assolti.



Questo caso è spesso citato come esempio sulla situazione dei diritti umani a Hong Kong. È stato anche inserito nel programma base di legge dell'Università della città.

Yeung May-wan, una degli imputati del caso, è una residente che ha distribuito materiale e parlato alla gente della persecuzione per oltre vent’anni. La sua esperienza è un riflesso degli sforzi dei praticanti nel proteggere la loro fede dalla pressione di un regime totalitario.

Protestare contro “uccidere senza pietà”

Yeung May-wan, insegnante e praticante del Falun Gong

Yeung May-wan è un'insegnante cresciuta in una famiglia tradizionale e numerosa. Sua zia, Yeung Lai-yin, è stata eletta consigliere comunale e ha ricoperto varie posizioni a Hong Kong. Influenzata dal suo esempio di servizio pubblico e di altri membri della famiglia, Yeung era determinata a seguire il loro modello e ad essere una brava persona.

Data la sua salute cagionevole e la sua piccola statura, tuttavia, non era in grado di fare quanto avrebbe voluto. La sua situazione non è cambiata fino al 1998, quando la zia in Australia le ha raccomandato di provare il Falun Gong.

Questa pratica non solo ha aiutato Yeung a diventare una persona migliore, ma l'ha anche rinforzata. Un giorno, mentre stava portando una grande pila di giornali da distribuire, un ufficiale di polizia ha commentato: “Quei giornali sono alti quasi quanto te. Sei così piccola, come fai a portarne così tanti?”. Yeung ha risposto: “Io pratico il Falun Gong. Fai una prova e potresti sperimentare anche tu delle cose sorprendenti!”.

I giornali hanno esposto la diffusa persecuzione dei praticanti da parte del PCC in Cina. Per incitare l'odio verso la pratica, il Partito ha prodotto una propaganda calunniosa e ha messo in scena l'incidente dell'auto-immolazione nel gennaio 2001. Questa calunnia è stata trasmessa senza sosta su tutte le piattaforme mediatiche in Cina.

Con l'accesso ai canali di comunicazione bloccate, i praticanti a Changchun, nella provincia dello Jilin, in Cina, hanno intercettato il segnale televisivo della regione e hanno trasmesso informazioni per sfatare le calunnie del PCC. Jiang Zemin, il leader del PCC che ha lanciato la persecuzione nel 1999, era così furioso che ha emesso un ordine segreto: “Uccidere senza pietà”. In poco tempo, oltre 5.000 praticanti di Changchun sono stati arrestati. Sette sono stati picchiati a morte e quindici condannati a vent’anni di prigione.

Una protesta pacifica tenuta da quattro praticanti dalla Svizzera e dodici di Hong Kong il 14 marzo 2002

I praticanti di tutto il mondo hanno organizzato eventi per informare la gente su queste tragedie, e quattro di loro di nazionalità Svizzera hanno pianificato di andare a Pechino per appellarsi. Quando il PCC ha revocato i loro visti, sono andati a Hong Kong e hanno tenuto una protesta pacifica il 14 marzo 2002. Dodici praticanti di Hong Kong, inclusa Yeung, si sono uniti a loro.

Su ordine della HKSAR, più di settanta poliziotti li hanno portati via con la forza. Alcuni hanno spinto la testa dei praticanti per terra, tenendoli per il collo o stringendo loro le braccia. Un praticante svizzero e almeno otto di Hong Kong sono stati feriti.

 Quando i praticanti si sono raggruppati, la polizia li ha allontanati, iniziando da Yeung, che era bassa e magra. Essendo la prima costretta a salire sul furgone della polizia, lei gli ha detto che l'arresto era illegale perché la protesta era pacifica. Ha anche scritto a Tung Chee-hwa, allora capo dell'esecutivo di Hong Kong, ribadendo il fatto che i praticanti erano innocenti.

Sentenza e appello

Era la prima volta che dei praticanti del Falun Gong venivano arrestati a Hong Kong per aver tenuto una protesta pacifica. All'inizio, Yeung ha raccontato di aver avuto paura. “Come docente, ho sempre insegnato ai miei studenti ad obbedire agli agenti e a mantenere la giustizia e l'ordine sociale, ma ora sapevo che la polizia avrebbe arrestato persone innocenti e dovevamo affrontare questo problema”.

Dopo questo fatto, la HKSAR ha aggiunto un giardino fuori dall'ingresso, rendendo la strada più stretta in modo che i manifestanti non avessero spazio per stare in piedi. Un processo, il 15 agosto 2002, ha giudicato sedici praticanti colpevoli di occupazione pubblica e “aggressione” alla polizia.



Di fronte all'ingiustizia, Yeung e gli altri hanno continuato a chiarire la situazione alla polizia del distretto locale e alle altre agenzie governative. Ogni giorno stava davanti alla Corte d'Appello Finale. Anche se era lì da sola, teneva un cartello con informazioni sulla situazione in modo che i passanti, compresi gli esperti legali, potessero leggerlo. Ha anche scritto a diverse agenzie, dicendo loro che avevano il diritto legale di praticare la loro fede e che il Falun Gong era di grande beneficio per tutta la società.

I praticanti hanno continuato a protestare mentre procedeva l'appello

La Yeung ha detto di aver raccontato alla gente come il miglioramento della salute dei praticanti facesse risparmiare al governo le spese mediche. “Con il Falun Gong, i nostri standard morali e il nostro carattere sono migliorati: i praticanti sono pacifici e rispettosi”.

 Dopo tre anni di duro lavoro, la Corte d'Appello finale ha revocato il verdetto iniziale dichiarandoli innocenti. La sentenza ha anche ordinato ai pedoni di accogliere i manifestanti e ai funzionari di rispettare le leggi fondamentali e quelle sui diritti umani. Nella sentenza era scritto “La libertà di manifestare è un diritto costituzionale. È strettamente associata alla libertà di parola... Queste libertà sono il cuore del sistema di Hong Kong”.

Hong Kong speranza per i residenti

Questo caso ha raccolto un'ampia attenzione pubblica. L'attivista per la democrazia di Hong Kong Szeto Wah ha lodato il Falun Gong per i suoi sforzi e il suo successo nel difendere la libertà dei residenti. Ha affermato che il caso ha evidenziato i principi di Verità-Compassione-Tolleranza che i praticanti hanno abbracciato.



Yeung è grata per la forza che la pratica del Falun Gong le dà. All'inizio aveva paura, temendo che le future proteste sarebbero state vietate se avessero perso questa causa. Ha detto: “Sappiamo che la costituzione è la massima autorità. Mi ricordo spesso di fare bene. Se ognuno di noi pensa in questo modo, i nostri sforzi uniti porteranno luce e speranza per il futuro scacciando l'oscurità”.



Ha aggiunto che la sfida più grande è aiutare la gente a capire cos'è il Falun Gong e come ha giovato ai suoi praticanti. “Con il Falun Gong, ho imparato ad essere un buon essere umano, una persona migliore. Questo significa che devo agire secondo la mia coscienza. Noi possediamo il nostro futuro e, dal profondo del nostro cuore, dobbiamo fare ciò che è giusto”.



Hong Kong è un piccolo luogo con una grande popolazione. I praticanti del Falun Gong provengono da tutti i ceti sociali. Vedendoli continuare a fare gli esercizi e appendere striscioni che denunciano la persecuzione, anche molti passanti si sono commossi. Una persona ha detto: “La vostra determinazione ci dà fiducia e un senso di sicurezza. C'è speranza per la società, dopo tutto”.

Gli striscioni, i manifesti e gli stand dei praticanti del Falun Gong visibili in tutta Hong Kong