(Minghui.org) Il 25 aprile 1999 diecimila praticanti della Falun Dafa si sono recati all'ufficio centrale degli appelli vicino al quartier generale del Partito Comunista Cinese (PCC) a Zhongnanhai per chiedere il diritto di professare la loro fede. Questo evento è noto come il più grande atto pacifico della storia cinese recente in favore dei diritti umani. Nell'anniversario di questo appello, i praticanti di tutto il mondo organizzano attività per la commemorazione. Lo scorso 25 aprile i praticanti di Hong Kong si sono recati all'ufficio di collegamento per fare opera di sensibilizzazione sulla persecuzione in corso.

Lo scorso 25 aprile i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto degli striscioni fuori dall'ufficio di collegamento di Hong Kong per protestare pacificamente contro la brutalità in corso.

Rispetto agli Stati Uniti ed all'Europa, la situazione pandemica causata dal virus del PCC (Covid-19) ad Hong Kong è meno grave. Il governo, tuttavia, per limitare i raduni pubblici, non permette proteste o cortei sull'isola. Dalla promulgazione della legge sulla sicurezza nazionale, molti attivisti della democrazia sono stati arrestati e questo ha portato ad una diminuzione delle proteste pubbliche. Negli paesi occidentali i praticanti sono autorizzati a tenere eventi su larga scala nonostante la pandemia, mentre ad Hong Kong questo è il secondo anno consecutivo in cui i praticanti non hanno potuto tenere grandi parate per denunciare la persecuzione.

Nel pomeriggio del 25 aprile, rispettando il limite di persone per i raduni pubblici, quattro praticanti hanno protestato pacificamente fuori dall'ufficio di collegamento. Hanno tenuto cartelli con scritto “La Falun Dafa è buona”, “Poni fine al PCC, smetti di perseguitare il Falun Gong” e “Sostenere i valori Verità-Compassione-Tolleranza e commemorare il pacifico appello del 25 aprile”.

Anche se i praticanti erano soltanto quattro, una decina di agenti di polizia in uniforme ed in borghese, così come le guardie di sicurezza dell'ufficio di collegamento, li osservavano da vicino. Diversamente dagli anni precedenti, quando i membri dell'Associazione per la cura della gioventù di Hong Kong, sostenuta dal PCC, venivano a disturbare l'evento, quest'anno l’evento si è svolto tranquillamente e senza incidenti.

L'Associazione Falun Dafa chiede la fine della persecuzione

Liu Huiqing, in qualità di rappresentante dell'Associazione della Falun Dafa di Hong Kong, ha letto una lettera aperta che sostiene: “Sono passati ventidue anni dall'appello pacifico, ma la persecuzione continua. Secondo le stime del sito web Minghui, dall'inizio della persecuzione nel 1999 fino ad oggi, 4641 praticanti sono stati torturati a morte. Solo nell'anno scorso ci sono state 87 vittime. Da gennaio a marzo di quest'anno, altri 28 hanno perso la vita a causa della persecuzione”.

Liu Huiqing, in qualità di rappresentante dell'Associazione Falun Dafa di Hong Kong, ha letto una lettera aperta durante la protesta.

Jiang Zemin, l'ex capo del PCC che ha avviato la persecuzione, aveva dato ordine di sradicare la Falun Dafa in tre mesi. Oggi la Falun Dafa è praticata in oltre 100 Paesi e regioni. Liu ha detto: “Sono passati ventidue anni, ma la Falun Dafa è ancora qui nonostante la persecuzione, invece il PCC si è infilato in un vicolo cieco perseguitando i praticanti della Falun Dafa ed altre persone”.

Liu ha sottolineato che il PCC, l’anno scorso, ha approvato forzatamente la legge sulla sicurezza nazionale. Ora molti attivisti sono stati arrestati a causa di ciò, indebolendo lo stato di diritto di Hong Kong. Questo ha permesso ancora una volta alla comunità internazionale di vedere quanto sia malvagio il PCC. Ha continuato: “Negli Stati Uniti ed in Europa sono state approvate delle leggi per contrastare l'influenza del regime e perché venisse ritenuto responsabile per le sue azioni. Il PCC è in una crisi senza precedenti”.

Ha anche criticato il regime per aver assoldato recentemente dei teppisti per sabotare i siti d'informazione dei praticanti di Hong Kong ed invita la gente ad aiutare a fermare la persecuzione ed a consegnare i colpevoli alla giustizia, infine ha ringraziato la polizia di Hong Kong per aver arrestato recentemente almeno otto persone sospettate di aver commesso atti di vandalismo nei siti di informazione.

Un rappresentante scelto spera che i cittadini di Hong Kong siano ispirati dallo spirito dell'appello pacifico

Il signor Shi Caidong, ex professore dell'Accademia Cinese delle Scienze, ha partecipato allo storico appello del 25 aprile, ventidue anni fa.

Shi Caidong ora vive a New York. Lavorava come professore all'Accademia Cinese delle Scienze e, nel famoso appello pacile del 25 aprile 1999, era uno dei tre rappresentanti scelti per incontrare il premier Zhu Rongji e presentare la richieste dei praticanti.

Ha ritenuto che l'appello di ventidue anni fa abbia rappresentato una grande opportunità per il PCC, ma purtroppo, a causa dell’invidia personale, l'allora leader Jiang Zemin decise di avviare la persecuzione senza chiedere consiglio a nessuno.

Secondo il professor Shi, altri sei membri della commissione permanente erano contrari alla soppressione perché la Falun Dafa godeva una grande popolarità in Cina, vantando circa 100 milioni di praticanti. Inoltre, anche molti familiari dei funzionari ministeriali e governativi la praticavano, quindi sapevano chiaramente cosa fosse la Falun Dafa.

“Jiang Zemin sapeva molto bene che i praticanti erano brave persone che vivevano secondo i principi di Verità, Compassione e Tolleranza ed erano apolitici, ma non poteva tollerare la sua popolarità e quindi ha scelto di bandirla”.

Il prof. Shi ha sottolineato che Jiang Zemin ed il PCC hanno usato i media controllati dallo stato per diffamare la disciplina spirituale. Il PCC ha distorto i fatti dicendo che i praticanti stavano “assediando” la sede del governo. Oggi la persecuzione si è estesa ad Hong Kong. Il regime ha usato la stessa tattica contro i coraggiosi residenti, affermando che i manifestanti del pacifico movimento ombrello che protestavano contro la legge sull'estradizione, fossero dei criminali.

Ha continuato Shi: “Forse un giorno Hong Kong diventerà come la Cina ed anche internet sarà censurato dal PCC. Controllerà anche i media? Sembra che si stia muovendo in quella direzione”. Ha sottolineato l'importanza dei media nella diffusione della verità.

La Falun Dafa gioca un ruolo importante nella Cina moderna

Richard Tsoi, segretario dell’Alleanza di Hong Kong a sostegno dei movimenti democratici patriottici in Cina, sostiene che la Falun Dafa gioca un ruolo importante nella Cina moderna.

Richard Tsoi ha affermato: “Anche se i praticanti non possono tenere eventi pubblici in Cina, all'estero e persino ad Hong Kong, continuano ad impegnarsi a sensibilizzare su ciò che sta accadendo. La loro fede si base sui valori di Verità Compassione Tolleranza e la loro perseveranza merita attenzione. Spero che possano raggiungere i loro obiettivi”.

Lotta per la libertà di credo attraverso mezzi pacifici, razionali e non violenti

Emily Lau, ex presidente del Partito Democratico di Hong Kong, ha espresso sostegno alle attività dei praticanti. Ha detto: “Spero che i praticanti della Falun Dafa e tutti gli altri continuino a lottare per la loro libertà di credo attraverso mezzi pacifici, razionali e non violenti”.

Emily Lau, ex presidente del Partito Democratico di Hong Kong, ha espresso sostegno alle attività per commemorare l'appello pacifico.

Joseph Lian, professore all'Università di Yamanashi ed ex editorialista dell'Hong Kong Economic Journal, ha detto: “Penso che la Falun Dafa possa darci una guida riguardo al credo fondamentale”. Ritiene che il PCC abbia sempre visto la Falun Dafa come una spina nel fianco, ma la natura pacifica e la gentilezza dei praticanti sono ben note, rendendo difficile per il regime agire contro di loro. Il professore ha ricordato ai cittadini di Hong Kong di seguire la bussola morale della fede nella Falun Dafa.

Ha continuato, “Penso che la Falun Dafa comprenda una forma di forza mentale, compresa una filosofia cinese molto tradizionale, che la rende estremamente potente”.