(Minghui.org) Il 25 aprile scorso, i praticanti del Falun Gong nella regione centrale del Giappone hanno organizzato una manifestazione nella prospera area "Sakae" della città di Nagoya, per commemorare l'appello del 25 aprile di ventidue anni fa.

Al mattino hanno fatto gli esercizi nei pressi della fontana d'acqua di Sakae. Hanno distribuito materiale informativo sul Falun Gong (chiamato anche Falun Dafa) per denunciare la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) ed hanno raccolto firme per chiederne la fine.

I praticanti mentre fanno gli esercizi nel centro di Nagoya

In Giappone attualmente, la gran parte degli studenti stranieri proviene dal Vietnam. Tra questi ci sono sempre più praticanti del Falun Gong. Quando vengono a Sakae, svolgono attività di chiarimento della verità e distribuiscono materiale informativo del Falun Gong.

Duy, una praticante vietnamita, ha preso l'iniziativa di parlare con diverse coetanee, spiegando loro la terribile persecuzione in Cina ed il crimine del prelievo forzato di organi da praticanti del Falun Gong arrestati illegalmente, messo in atto dal PCC. Tante ragazze hanno firmato la petizione ed hanno ricevuto dai praticanti dei coloratissimi fiori di loto fatti con della carta ripiegata.

I praticanti protestano pacificamente contro la persecuzione davanti al consolato cinese

Nel pomeriggio, i praticanti si sono recati al Consolato cinese di Nagoya per protestare pacificamente. Hanno chiesto che il PCC smetta immediatamente di perseguitare il Falun Gong ed eseguire il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita.

Le sorelle Sasaki, entrambe praticanti da più di vent'anni, hanno guidato per più di due ore fino a Na.

Una delle sorelle ha commentato: "Ogni anno, per il 25 aprile, partecipo ad una parata organizzata dai praticanti del Falun Gong, ma non quest'anno, a causa del virus del PCC (coronavirus). Sono subito venuta, appena ho appreso che si sarebbe svolta questa protesta pacifica davanti al Consolato cinese di Nagoya. Chiedo al PCC di fermare immediatamente la persecuzione ed il prelievo forzato di organi, nonché che sia ripristinata la reputazione del fondatore del Falun Gong!".