(Minghui.org) Ventidue anni fa, 10.000 praticanti del Falun Gong in Cina si sono riuniti vicino alla sede del governo centrale di Pechino per appellarsi pacificamente contro l'arresto illegale di altri praticanti a Tianjin.

Il 25 aprile scorso i praticanti del Falun Gong della città brasiliana di San Paolo, si sono radunati in Paulista Avenue, per commemorare questa pacifica protesta di massa. Hanno chiesto alle Nazioni Unite ed altre organizzazioni mondiali di monitorare da vicino le violazioni dei diritti umani in Cina, chiedendo che la Cina fermi la persecuzione in corso dei praticanti del Falun Gong.

La stessa sera, hanno tenuto una veglia a lume di candela davanti al St. Paul Museum of Art in memoria dei praticanti morti in ventidue anni di persecuzione.

Ppraticante del Falun Gong, in memoria delle vite perse durante la persecuzione in Cina

Paulista Avenue (Aventino Paulista) è una delle strade più trafficate di San Paolo, la città più grande del Brasile, ed una delle strade più frequentate per i turisti ed il divertimento. Il Museo d'Arte di San Paolo (Muse DE Art DE Sago Pauli) è il più importante museo d'arte del Brasile ed attira grandi folle di visitatori ogni giorno. Quando i turisti hanno visto l'operosità dei praticanti, molti di loro hanno espresso la loro gratitudine: "Grazie per aver risvegliato le nostre coscienze e spiegato i fatti della persecuzione. Speriamo di vedervi spesso".

I praticanti distribuiscono volantini in Paulista Avenue e svolgono attività di sensibilizzazione sulla persecuzione in corso in Cina

Un praticante ha raccontato ad un ufficiale quanto fosse brutale la persecuzione in Cina e molti ufficiali hanno arrestato e torturato i praticanti per costringerli a rinunciare alla loro fede. L'ufficiale ha detto: "Sto sudando pensandoci e sono assolutamente scioccato. Non posso immaginare che degli ufficiali che dovrebbero proteggere e servire, seguano gli ordini del regime comunista cinese e facciano una cosa del genere. Siete veramente coraggiosi. Verrete più spesso?"

Una madre è venuta dai praticanti e ha chiesto un favore. "Potreste dire alla mia bambina di sei anni cosa state facendo, per favore? Mi ha trascinato qui ed è molto curiosa, dicendo che i vostri movimenti sono belli".

Un professore ha raccontato di aver partecipato a molte proteste. "Le cose che accadono in Cina, come l'atrocità del prelievo sistematico di organi da praticanti incarcerati per la loro fede, sono iterribili. Non posso immaginare che possano commettere un crimine così efferato".

Un uomo camminava per strada con suo figlio ed ha visto i manifesti con le informazioni sulla persecuzione del Falun Gong. Ha detto: "So della persecuzione. Ho letto i vostri rapporti sui social media, e sono potenti. Faccio il tifo per voi! Speriamo che un giorno venga fatta giustizia in Cina".