(Minghui.org) Il 24 giugno scorso tre praticanti sono state recluse nella prigione femminile di Chengdu della provincia del Sichuan per scontare una pena per la loro fede nel Falun Gong, un'antica disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Le tre donne includono uno dei tre fratelli arrestati insieme ed altri due praticanti che erano già stati arrestati qualche mese prima.

Tre sorelle condannate ingiustamente dieci mesi dopo l'arresto

La signora Luo Qiaoli, residente nella provincia dell’Hunan, è stata arrestata nel febbraio dell’anno scorso mentre visitava i suoi genitori nella città di Panzhihua, provincia del Sichuan. Anche sua sorella, la signora Luo Qiaoping e suo fratello, il signor Luo Xiaoxing, sono stati arrestati. Tutti e tre i fratelli sono stati condannati ingiustamente nel dicembre dello scorso anno: a Luo Xiaoxing sono stati inflitti otto anni, a Luo Qiaoli cinque ea Luo Qiaoping quattro anni.

Luo Xiaoxing e Luo Qiaoping sono stati ammessi alla prigione di Jiazhou ed alla prigione femminile di Chengdu rispettivamente il 16 marzo e il 19 maggio scorsi.

Luo Qiaoli è stata trasferita il 24 giugno presso la prigione femminile di Chengdu, assieme alle signore Chen Xiangyun e Nie Rongqin.

Tre donne condannate un anno dopo il loro arresto

Chen e Nie, entrambe della città di Panzhihua, provincia del Sichuan, sono state arrestate il 25 settembre 2019 con la praticante Liu Xiuzhen.

Le tre donne sono state trattenute nel centro di detenzione di Panzhihua. La procura del distretto di Xi ha rinviato il loro caso alla polizia per insufficienza di prove il 23 gennaio dell’anno scorso, ma le ha poi incriminate nei primi giorni di marzo, quando è stato ripresentato il loro caso.

Il 16 settembre sono state condannate dal tribunale di Xi a quattro anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2.600 euro). Hanno fatto appello presso il tribunale intermedio di Panzhihua, che ha deciso di confermare il verdetto originale.

Liu era stata precedentemente trasferita nella prigione femminile di Chengdu con Luo Qiaoping il 19 maggio, mentre Chen e Niu vi erano state portate un mese dopo con Luo Qiaoli.

Persecuzione passata della signora Luo Qiaoli

Prima dell'ultima condanna, Luo Qiaoli, cinquantacinque anni, ex dipendente di un impianto di fertilizzanti azotati nella città di Loudi, provincia dell’Hunan, è stata incarcerata due volte per un totale di cinque anni e mezzo per la sua fede.

La donna è stata arrestata per la prima volta nell'ottobre 1999 e detenuta per quindici giorni per essersi recata a Pechino a far appello al diritto di praticare il Falun Gong.

Nel giugno 2000 è stata arrestata nuovamente e condannata ad un anno e mezzo di lavori forzati per aver sensibilizzato la gente sulla persecuzione. In seguito è stata licenziata dal suo posto di lavoro ed anche costantemente molestata dal personale di sicurezza e dagli agenti locali dell’Ufficio 610 (un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong).

Anche se viveva lontano da casa per nascondersi dalle autorità, Luo è stata arrestata di nuovo nel 2003 e condannata a quattro anni dal tribunale distrettuale di Beihu nella città di Chenzhou, provincia dell’Hunan, il 5 dicembre dello stesso anno, per aver parlato del Falun Gong alla gente.

Dopo che è stata portata nella prigione femminile dell’Hunan il 2 marzo 2004, ha subito tre sessioni di lavaggio del cervello durante i quattro mesi successivi, nel tentativo di costringerla a rinunciare alla propria fede.

Oltre al lavaggio del cervello intensivo, le praticanti sono state costrette a fare "allenamento corporale", come il "salto della rana", il salto con una gamba sola e la corsa, nonostante fossero già molto deboli a causa delle torture.

Quando le praticanti si rifiutavano di obbedire, le guardie le tenevano in celle d’isolamento e le costringevano a stare in piedi per lunghe ore o le ammanettavano in una posizione straziante "con una mano tirata sulla spalla e l'altra mano tirata su dalla schiena". Luo è stata anche colpita con un bastone elettrico sulla bocca per aver parlato ai detenuti del Falun Gong.

Informazioni di contatto dei "perpetratori":

Dipartimento di correzione della prigione di Jiazhou: +86-833-2349081

Prigione femminile di Chengdu: +86-28-84988283, +86-28-84898358, +86-28-84898191, +86-28-84898523, +86-28-84898358

Luo Lili (骆利丽), presidente della prigione femminile di Chengdu: +86-28-27722195 (ufficio), +86-28-27722651, +86-13982916096 (cella), +86-28-27722963 (casa)

Xu Lingshu (许灵述), ufficiale politico della prigione femminile di Chengdu: +86-28-27722999 (Ufficio)

(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).

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