Austria: Le attività della Falun Dafa mettono in evidenza ventidue anni di sforzi per porre fine alla persecuzione

(Minghui.org) Il 17 luglio scorso, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato un evento davanti alla Cattedrale di Santo Stefano in Piazza Stephansplatz a Vienna, per aumentare la consapevolezza della persecuzione della Falun Dafa in atto da ventidue anni da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

L'evento prevedeva rievocazioni di torture e dimostrazioni di esercizi di gruppo. Molti turisti e residenti locali si sono fermati per osservare le attività e fare domande. Gli oratori, hanno parlato del prelievo forzato di organi dai praticanti ancora in vita residenti in Cina da parte del PCC e di come, coltivando la Falun Dafa, abbiano migliorato la loro mente e il loro corpo.

Veglia a lume di candela per commemorare i praticanti della Falun Dafa che sono stati perseguitati a morte

I praticanti dimostrano gli esercizi davanti alla Cattedrale di Santo Stefano

Rievocazioni di torture dei praticanti

La gente firma la petizione per chiedere la fine della persecuzione della Falun Dafa

I passanti leggono gli stiscioni di chiarimento della verità e guardano i praticanti che dimostrano gli esercizi

Molte persone sono andate direttamente al tavolo informativo a firmare la petizione per aiutare a fermare la persecuzione. La gente ha espresso disgusto per i crimini che il PCC ha commesso nel perseguitare i praticanti.

Anche le dimostrazioni degli esercizi dei praticanti hanno attirato molti spettatori, e la gente ha scattato foto da conservare come ricordo.

Dopo aver firmato la petizione, il signor Tanji dall'Austria ha espresso il suo pensiero ad un praticante sulla persecuzione del PCC dei propri cittadini, comprese le minoranze, di quanto fosse un atto crudele e inumano. Voleva andare all'ambasciata cinese per protestare contro la persecuzione dei diritti umani da parte del PCC.

Dopo aver visto la ricostruzione della tortura, una donna ha detto: "Dovremmo far sapere al mondo intero [della persecuzione della Falun Dafa]". Un'altra donna ha affermato che questo atto è un esempio di come i valori morali dell'umanità siano degenerati e che è una sfida alla linea di fondo al significato dell’essere umano. Dopo aver firmato la petizione, due studenti universitari hanno detto che questa era la prima volta che sentivano parlare della persecuzione della Falun Dafa, e che era spaventoso e allarmante apprendere che coltivatori così pacifici fossero perseguitati. Hanno anche inviato i loro migliori auguri ai praticanti della Cina.

Due studenti universitari firmano la petizione per sostenere la fine della persecuzione

Dopo aver saputo della persecuzione in Cina, molte persone hanno firmato la petizione che chiede la fine del PCC. Una signora cinese che ora vive in Austria ha firmato prontamente, commentando che ogni volta che torna a visitare il suo Paese, può vedere quanto velocemente i valori morali della società cinese stiano degenerando. In Cina la gente non può dire la verità a causa del terrorismo ideologico. Se non sei d'accordo con la propaganda fasulla del PCC, affronti il pericolo di essere perseguitato. La donna ha lasciato il PCC e le sue organizzazioni affiliate all'evento.

Una giovane coppia è venuta a conoscenza della pratica e della persecuzione durante le attività. La donna voleva fare una donazione per mostrare il suo sostegno, ma è stata gentilmente rifiutata. La coppia ha detto che erano molto felici di conoscere la Falun Dafa.

Una donna e suo fratello si sono fermati ad osservare l'evento, affermando di essere molto commossa perché qualche anno prima aveva già visto un evento della Falun Dafa a Stephansplatz e non si aspettava di vederlo nuovamente.

Anna, dalla Germania, passando davanti al banco informazioni con la sua amica austriaca ha detto: "Grazie a tutti voi che siete qui oggi a tenere questo evento. Vi auguro ogni successo. Vi prego di continuare a combattere per i vostri diritti. Non arrendetevi".

Anna ha detto di aver appreso la verità sulla persecuzione della Falun Dafa due anni fa e ha ribadito che nessuno può toglierci i diritti fondamentali e la libertà.