(Minghui.org) Nei ventidue anni di persecuzione del Falun Gong una farmacista in pensione ha trascorso dodici anni tra prigioni e campi di lavoro forzato.

Poichè la signora Ge Ling, settantunenne della contea di Yongxiu, nella provincia del Jiangxi, si è rifiutata di rinunciare alla pratica spirituale e di meditazione, che ha guarito le sue malattie, ha subito torture incessanti e, a causa di queste e degli abusi subiti durante la detenzione, Ge è diventata disabile. Anche la sua famiglia ha subito una significativa perdita finanziaria ed un trauma psicologico, e attualmente vive in povertà.

L'ultimo arresto di Ge risale al 21 aprile 2016. La donna ha subito quattro anni di torture nella prigione femminile della provincia del Jiangxi, che le hanno causato anche l’amputazione di una gamba.

 La signora Ge Ling

Il 20 aprile scorso, un anno dopo che Ge era stata rilasciata dalla prigione, l'ufficio locale delle risorse umane e della previdenza sociale della contea di Yongxiu ha informato il suo ex datore di lavoro e l'ospedale di medicina cinese della contea di Yongxiu che le avrebbe sospeso la pensione, l’assicurazione medica, e chiesto la restituzione dei 270.741 yuan (circa 37.600 euro) di fondi pensionistici a lei erogati da ottobre 2014 ad aprile 2021.

L'ufficio della previdenza sociale ha citato una politica secondo la quale i praticanti del Falun Gong, imprigionati per la loro fede, non hanno diritto ai fondi pensionistici mentre scontano la condanna, ma non spiega perchè non abbia sospeso la sua pensione durante la sua reclusione o perchè stesse cercando di riscuotere i fondi pensione a lei erogati da ottobre 2014 ad aprile 2021, quando la sua ultima detenzione risale al periodo che va da aprile 2016 ad aprile 2020.

Inoltre il provvedimento è stato emesso dal Ministero degli Affari Civili, e non emanato da alcun organismo legislativo della Cina.

Nessuna base giuridica per la sospensione della pensione

Condannare Ge al carcere a causa della sua fede è incostituzionale, ed è una violazione dei suoi diritti umani. Inoltre privarla della pensione è una scelta politica, non basata sulla legge, pertanto è immotivata.

In Cina, la pensione di un cittadino è protetta da varie leggi, tra cui, a titolo esemplificativo:

L'articolo 73 della legge sul lavoro stabilisce che: “I lavoratori beneficiano delle prestazioni di previdenza sociale secondo la legge. Le condizioni e gli standard sono stabiliti da leggi e regolamenti. L’assegno, a cui hanno diritto i pensionati, deve essere erogato nei tempi previsti e per intero".

L'articolo 34 della Tutela dei diritti e degli interessi degli anziani, stabilisce: “Le pensioni e gli altri benefici materiali di cui godono gli anziani secondo la legge, sono garantiti. Le organizzazioni interessate devono versare loro regolarmente la loro pensione completa. Non devono ritardare il pagamento senza motivo, né destinare i trattamenti pensionistici ad altri scopi”.

Inoltre l'articolo 16 della legge sulla previdenza sociale afferma che: “Un soggetto titolare del trattamento pensionistico di base, se ha versato cumulativamente i contributi per non meno di quindici anni prima della sua età pensionabile legale, ha diritto ad una pensione mensile di base. Se ne ha versato cumulativamente meno, può comunque godere di una pensione mensile di base, una volta che abbia recuperato il pagamento equivalente a quindici anni di contribuzione”. Anche qui non sono previstte eccezioni.

In base all'articolo 16, un pensionato dovrebbe godere per intero di una pensione mensile di base, purchè abbia versato i contributi per quindici anni.

Le azioni dell'ufficio della previdenza sociale intraprese contro Ge, pertanto, sono illegali.

La pratica del Falun Gong ha salvato la vita di Ge

Ge è nata nel 1951 ed è cresciuta in una famiglia che ha sofferto le angherie del Partito Comunista Cinese. Suo padre ha combattuto i giapponesi durante la guerra, ed in seguito è diventato un contabile nel governo. Quando si è rifiutato di colludere con i suoi colleghi e disottrarre denaro dai fondi di soccorso, questi si sono vendicati contro di lui. Sono riusciti a metterlo in prigione due volte. Alla fine si è impiccato. La madre di Ge ha vissuto una vita miserabile, e poi è morta di cancro.

Vedendo suo padre subire una tale ingiustizia, Ge è cresciuta depressa e amareggiata, ed ha perso ogni speranza e la voglia di vivere. Poichè nel sangue aveva la metà delle piastrinerispetto ad una persona normale, aveva lividi su tutto il corpo. Le è stato diagnosticato un linfoma, ed il suo peso è diminuito rapidamente, inoltre le vene della gamba destra erano bloccate, e questo le ha causato un grave rigonfiamento dell’arto. Riusciva a malapena a camminare.

Nel 1974 Ge ha conseguito la laurea in medicina ed ha iniziato a lavorare nell'ospedale del distretto ingegneristico dell’energia idroelettrica del Jiangxi. Poi, nel 1994, è stata trasferita all'ospedale di medicina cinese della contea di Yongxiu, dove ha ottenuto la specializzazione in farmacia.

Per trent’anni lei e sua madre hanno praticato il buddismo. Inoltre ha praticato molti tipi di qigong per migliorare la sua salute che, tuttavia, ha continuato a peggiorare. Il dolore estremole ha fatto desiderare di morire.

Nel 1996 un'amica le ha fatto conoscere il Falun Gong. In tre mesi il peso di Ge è aumentato di oltre 30 libbre (quasi 14 chilogrammi) e la sua carnagione è diventata rosea. Sana e piena di energia, non ha più avuto necessità di fare visite mediche, nè di assumere medicinali.

Dodici anni di incarcerazione e tortura le causano lesioni permanenti

Nel luglio 1999, un anno dopo che Ge ha iniziato a praticare, il Partito Comunista Cinese ha lanciato la persecuzione del Falun Gong. Si è recata a Pechino molte volte per dire ai funzionari del governo ed alla gente che la persecuzione è sbagliata. La polizia l'ha arrestata e rinchiusa nel campo di lavoro forzato di Majialong, a Jiujiang e nel campo di lavoro forzato femminile della provincia del Jiangxi, per un totale di cinque anni di detenzione. Le guardie le hanno praticato l’alimentazione forzata e, nel frattempo, le hanno rotto molti denti. L'hanno picchiata e le hanno negato le visite dei familiari.

Nel marzo 2001, mentre stava ancora scontando la pena nel campo di lavoro, la famiglia di Ge l'ha aiutata a fare domanda per la pensione, siccome aveva raggiunto l'età legale pensionabile di cinquant’anni.

Il 1° novembre 2008 una persona ha denunciato Ge alla polizia per aver distribuito volantini del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia di Sanxiqiao l’hanno arrestata e, successivamentee, è stata condannata a tre anni di carcere.

Nel marzo 2009 Ge è stata portata nella prigione femminile della provincia del Jiangxi. Per un anno le guardie l'hanno fatta stare immobile con la schiena dritta per venti ore al giorno, tutti i giorni. Una volta, poichè si rifiutava di rinunciare alla sua fede, una detenuta le ha infilato un calzino sporco in fondo alla gola, facendola quasi soffocare. Quando il calzino le è stato tolto era intriso di sangue.

Una guardia ha ordinato ad una criminale di trasformare Ge Ling con ogni mezzo possibile, comprese "tattiche da gangster". La detenuta la faceva stare ferma tutto il tempo e spesso la usava come sacco da boxe, prendendola a pugni al petto ed alla schiena. Una volta le ha impedito di usare il gabinetto, quindi ha dovuto evacuare nei pantaloni sporcandoli. A volte la spogliavano e, per farle soffrire il freddo, le puntavano un ventilatore contro. Dal 2010 al 2011, a causa delle torture subite, dello stare costantemente in piedi e del freddo sopportato, ha avuto un prolasso uterino di quarto grado, ovvero il suo utero è scivolato completamente fuori dal suo corpo.

Il 21 aprile 2016 Ge è stata arrestata ancora una volta, il che le ha comportato l’attribuzione di un'altra condanna a quattro anni di reclusione. Nel febbraio 2017 è stata portata nella prigione femminile della provincia del Jiangxi, dove le guardie l'hanno privata del sonno e le hanno dato da mangiare solo del riso, inoltre non le hanno permesso di acquistare beni di prima necessità come la carta igienica.

In inverno non le hanno lasciato indossare il cappotto, ed hanno gettato via il suo piumino spesso, lasciandole solo delle lenzuola sottili. Il freddo estremo della notte le impediva di dormire. Ha sofferto di un forte raffreddore e di un’infiammazione alla colonna vertebrale, che le ha provocato un dolore lancinante alla schiena.

A causa di una grave infezione della pelle, la sua gamba sinistra si è annerita e gonfiata, provocandole la febbre alta e portandola sull'orlo della morte. Non volendo assumersi la responsabilità del suo decesso, una guardia l’ha portata in ospedale, dove il medico le ha detto che amputare la gamba era l'unico modo per salvarle la vita.

La tortura, la malattia e gli abusi hanno messo a dura prova il corpo di Ge che ha perso tre pollici (più di 7 centimetri) di altezza. I suoi parenti e amici, al momento del suo rilascio, non riuscivano a riconoscerla.

Vivere in povertà subendo pressioni per restituire la pensione

1. Anche la famiglia di Ge soffre a causa della persecuzione e vive in povertà

Nell'aprile 2020, quando Ge è stata rilasciata, la sua famiglia era andata in pezzi. La persecuzione e la sua reclusione ripetuta hanno messo a dura prova suo figlio, che viveva e lavorava a Pechino e che, a causa di ciò, ha perso il lavoro, ha divorziato, facendo affidamento sui suoi genitori per pagare il mantenimento dei figli. La figlia di Ge ha fatto visita raramente a sua madre, e non ha cercato di socializzare con lei, temendo ritorsioni da parte delle autorità. Suo marito, desideroso di fare un po' di soldi per uscire dalla povertà, è caduto in una trappola finanziaria, così ha dovuto vendere la loro casa, ed ora vivono con il suocero.

La maggior parte dei vestiti che Ge che indossa ora le sono stati donati dai suoi ex colleghi, e recupera il cibo avanzato dagli altri. Per le sue necessità quotidiane è costretta a fare affidamento su suo marito, soprattutto dopo aver usato il bagno, a causa delle complicazioni dovute al prolasso uterino.

Nonostante le precarie condizioni di vita, Ge non si è mai lamentata con le autorità locali e con il suo ex datore di lavoro, responsabili della sua miseria. Ha rifiutato l'indennità per i detenuti rilasciati ed ha usato i suoi risparmi per pagarsi la protesi dentaria che le era necessaria, siccome le guardie del campo di lavoro di Majialong, durante l’alimentazione forzata, le avevano rotto sei denti.

2. Sospesa l'unica fonte di reddito, condannata a rimborsare la pensione

Nel maggio dello scorso anno l'ufficio della previdenza sociale le ha sospeso la pensione e l'assicurazione sanitaria sulla base di un documento ufficiale del 2012 del Ministero delle risorse umane e della previdenza sociale cinese. La sua pensione era la sua unica fonte di reddito.

Ge, per appellarsi contro questa decisione, si è recata presso i commissari della contea di Yongxiu, i funzionari del governo locale ed il suo ex datore di lavoro. A partire da novembre scorso i supervisori del suo ex posto di lavoro, l'ospedale di medicina cinese della contea di Yongxiu, le hanno erogato 500 yuan (circa 70 euro) al mese, ma l'ufficio della previdenza sociale ha comunque insistito per recuperare i soldi che "doveva", sospendendo la sua pensione.

L'8 dicembre scorso i funzionari dell'ufficio predetto hanno consegnato a Ge due avvisi. Uno di questi affermava che le autorità "hanno scoperto che a Ge Ling è stata pagata una somma in eccesso per la sua pensione mentre scontava la prigione, e che deve restituire 270.741 yuan (circa 37.600 euro) che ha ricevuto tra ottobre 2014 ed aprile 2021". Le hanno chiesto di rimborsare l'importo entro sette giorni.

L'altro avviso accusava Ge di aver violato il regolamento che sanziona l'appropriazione indebita e la frode dei fondi di previdenza sociale. Le è stato ordinato di restituire i soldi che doveva entro il 14 dicembre scorso minacciandola che, se non l’avesse fatto, sarebbe stata multata "da due a cinque volte l'importo dovuto in base alla legge assicurativa cinese". Quindi i funzionari hanno ordinato alla sua famiglia di assicurarsi che il denaro fosse rimborsato entro sette giorni, altrimenti l'ufficio avrebbe "avviato le procedure giudiziarie e deferito il caso agli organi competenti".

Al momento della stesura del presente articolo la pensione di Ge rimane sospesa. Non è chiaro se l'ufficio della previdenza sociale abbia avviato procedure giudiziarie contro di lei.

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