(Minghui.org) Una coppia sposata di Changsha, nella provincia dell’Hunan, è stata condannata al carcere il 24 dicembre per aver praticato il Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il processo, tenutosi presso il tribunale della città di Liuyang, è iniziato alle 9:00 ed è durato quattordici ore, fino alle 23:00. Tre dei familiari della coppia hanno assistito all'udienza. Nella grande aula di tribunale, con quasi 100 posti a sedere, le famiglie dei praticanti potevano sedersi solo dopo la decima fila, circondata da agenti in borghese.
Tre avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per il signor Cao Zhifang e la signora Yang Fang, affermando che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina, sottolineando inoltre le varie violazioni delle procedure legali da parte della polizia nella gestione del caso della coppia.
I coniugi hanno testimoniato in propria difesa, affermando di non aver fatto nulla di male e di non aver causato danni a nessuno praticando il Falun Gong.
Gli avvocati hanno interrogato il pubblico ministero sul motivo per cui avesse improvvisamente cambiato la descrizione del caso nell'atto d'accusa della coppia pochi giorni prima del processo, passando da un'accusa leggera ad una pesante. Il pubblico ministero non è stato in grado di rispondere ed ha affermato che era stato il tribunale a averglielo ordinato. Gli avvocati hanno quindi chiesto al giudice il motivo, ma questi è rimasto in silenzio.
I legali hanno anche rivelato che, in occasione di una riunione preliminare al processo, il giudice aveva chiesto loro di convincere i coniugi a dichiararsi colpevoli in cambio di una pena più leggera di meno di tre anni, altrimenti sarebbero stati condannati a pene più pesanti. Gli avvocati si sono rifiutati di obbedire.
Il giudice, al termine del processo, ha condannato entrambi i coniugi a tre anni e quattro mesi.
La coppia è stata arrestata il 27 ottobre 2020, mentre studiava il libro del Falun Gong a casa di un altro praticante, il signor Li Zhigang. Ventitré praticanti locali del Falun Gong sono stati arrestati lo stesso giorno: la polizia ha confiscato i loro libri di studio della pratica,computer e stampanti. Gli agenti hanno rivelato che stavano monitorando le telefonate dei praticanti e le loro attività online da molto tempo, e che stavano eseguendo degli ordini pervenuti dall'alto che chiedevano di arrestarli.
Diversamente dai precedenti arresti di gruppo, il pubblico ministero ha presentato i casi dei praticanti al tribunale separatamente, invece di intentare una causa congiunta. Una persona che ha familiarità con i casi ha rivelato alle famiglie di alcuni praticanti che le udienze in tribunale erano solo una formalità, e che alcune delle loro pene detentive erano già state stabilite dal Comitato per gli Affari Politici e Legali locale, un'agenzia extragiudiziale incaricata di sovrintendere alla persecuzione del Falun Gong.
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