(Minghui.org) Saluti, stimato Maestro e amici praticanti!

Mi sono sentito molto a disagio, un giorno di diversi anni fa, per il modo in cui un praticante ha condiviso la propria esperienza dopo che abbiamo finito con lo studio della Fa. Non l’avevo interrotto solo per la mia tolleranza e cortesia a livello superficiale. Tuttavia, continuavo a ridere di lui tra me.

Quando sono tornato a casa, mi sono venuti in mente i quattro caratteri della frase “Il corpo divino è stato ferito”. Non era uno scherzo, per un po’ di tempo ho sentito un disagio diffuso in tutto il corpo, dei dolori qua e là. Il mio stato di coltivazione non è tornato alla normalità fino a quando un giorno ho partecipato allo studio di gruppo della Fa nella zona del sobborgo settentrionale.

Da allora ho prestato molta attenzione ai miei pensieri quando si trattava di altri praticanti, ho evitato di generare pensieri negativi su altre persone.

Il comportamento dei praticanti è come uno specchio per me

Coltivazione significa miglioramento costante. Il signor Liu, (pseudonimo) un praticante del mio gruppo, non mi piaceva. Quando leggevo qualcuno dei suoi scritti che non mi trovava d’accordo, si materializzava il mio attaccamento. Sentivo rancore nei suoi confronti, in un’occasione addirittura mi sono opposto direttamente alla sua idea mentre la stava condividendo nel gruppo. Pensavo di essere responsabile della Fa e del nostro ambiente di coltivazione. Sentivo che i nostri pensieri tra i praticanti del nostro gruppo, dovevano essere retti, i pensieri non retti non dovrebbero assumere un ruolo importante.

Non potevo dire che i miei pensieri fossero sbagliati, ma il mio cuore non era calmo. Quando il signor Liu parlava, mi sentivo agitato. Da quel momento in poi non appena vedevo il suo nome mi rattristavo. Quello non era lo stato di coltivazione che dovrebbe avere un praticante, come avrei potuto liberarmi di questo attaccamento? Ero preoccupato!

Il Maestro si prende cura di noi tutto il tempo, un giorno mi ha mostrato questo pensiero: “Tu sei veramente uguale a lui”. Sono rimasto sorpreso, avevo scoperto di essere proprio come lui nella coltivazione.

Mi sono calmato e mi sono guardato dentro. In effetti, era proprio così. Avevo un forte ego. Mi consideravo molto importante, proprio come il signor Liu, ed era come uno specchio per me. Qualsiasi attaccamento io avessi, lo aveva anche il signor Liu, quindi, mi venivano mostrati in modo da poterli eliminare. Ma io guardavo all’esterno e non avevo coltivato me stesso. Ora sapevo e avevo trovato il mio problema; la materia negativa intorno a me era stata rimossa e quando lo vedevo non avevo più cattivi pensieri su di lui.

La compassione è emersa dopo aver cambiato mentalità e lasciato andare il sentimentalismo

Poi ho avuto pensieri spiacevoli sulla signora Wang (pseudonimo), che fa parte del mio gruppo di progetto; mi sono persino arrabbiato con lei quando ha fatto un discorso. Per me è stata un’opportunità di migliorare la mia xinxing, tempo fa quando eravamo nello stesso progetto mi ero fatto un’idea su di lei e quando l’ho rivista, la mia mente è andata in agitazione; la guardavo con disprezzo e non mi piaceva.

Mi sono guardato dentro. Doveva essere il sentimento dell’invidia, percepivo che lei non era in linea con la mia idea. Ma quello non era il mio attaccamento fondamentale. In seguito, leggendo lo Zhuan Falun, il Maestro l’ha fatto capire direttamente.

Il Maestro ha detto:

“Poiché le persone hanno emozioni ... la collera è un’emozione, la felicità è un’emozione, l’amore e l’odio sono emozioni, il piacere di fare una cosa o il dispiacere di farne un’altra sono emozioni, trovare una persona gradevole o detestabile è un’emozione, amare o non amare fare qualcosa è un’emozione: tutto è emozione e la gente comune vive soltanto per le emozioni.” (“Sesta lezione”; Zhuan Falun)

Ho giudicato una persona secondo il mio pensiero: erano le emozioni, era l’egoismo. I praticanti devono lasciare andare le emozioni, considerare prima gli altri e trattare tutti con compassione.

Sono rimasto molto colpito dall’articolo “Liberarsi dall’emozione dell’ira” pubblicato sul sito web Minghui. L’autore ha visto che quando una persona è arrabbiata, è sotto il controllo di una sostanza che gli galleggia attorno. Se si fosse in grado di superare l’effetto di quella sostanza, non si sarebbe affatto arrabbiato. La rabbia proviene dall’esterno, non è parte del nostro vero sé. La rabbia è un’emozione umana e tale emozione non fa parte del nostro vero sé. Dovremmo andare oltre le costrizioni dell’emozione e coltivare la compassione. È della massima importanza distinguere il nostro vero sé dalle emozioni umane.

Mi sono reso conto che la mia nozione ostinata era la causa della mia rabbia. Mi piacevano le persone capaci la cui logica, maniere, efficienza e pensieri erano in linea con i miei.

Il Maestro ha detto:

“Una nozione, una volta formatasi, vi controllerà per tutta la vita, influenzando il vostro pensiero e anche tutte le vostre emozioni: felicità, collera, tristezza e gioia. Si forma dopo la nascita. Dopo lungo tempo, questa cosa diventerà parte del pensiero di una persona, si fonderà nel cervello del vero sé di quella persona, e a quel punto formerà il suo temperamento.” (“La natura di Budda”; Zhuan Falun II)

Perciò mi ero aggrappato alla nozione di élite ed ero convinto fosse un criterio per giudicare una persona. Credevo fosse parte di me stesso. In realtà quella nozione si era formata dopo la nascita ed era di natura egoistica, non apparteneva al mio vero sé, anzi l’avrei dovuta eliminare. Ero spinto a disprezzare le altre persone e poi a generare risentimento e odio da quelle cose arrivate dopo la nascita, che avrebbero disturbato me stesso.

Il Maestro ha detto:

“La composizione materiale del corpo umano nelle particelle estremamente, estremamente microscopiche forma la natura originale di un essere umano, qualcosa che non cambia mai. Quando i confini che limitano il pensiero di una persona sono rimossi, diventa facile percepire la natura gentile, il temperamento, il carattere e la qualità, e quello è il vostro vero sé.” (“La Natura di Budda”; Zhuan Falun II)

Ho capito che “solo così sarà vera coltivazione”. (“Coltivazione salda”; Hong Yin) La coltivazione è un processo che consiste nel guardarsi dentro costantemente e rifiutare le sostanze cattive. Quando il Maestro vede che stiamo veramente coltivando, ci aiuterà ad eliminarle, permettendoci di elevarci.

Essere tolleranti e ottenere risultati insieme

Grazie alla Fa ho compreso che durante questa fine dei tempi,ogni essere del vecchio universo è allo stadio finale del periodo di eliminazione. I praticanti devono uscire dal caos dei tempi finali, ripulirsi dalle sostanze cattive nel loro corpo, rettificare tutto per essere poi trasferiti nel nuovo cosmo. Se ogni essere fosse così grandioso, non avremmo bisogno di coltivare. Da questo punto di vista, non è normale che i praticanti abbiano delle mancanze?

Prendete me come esempio. Ho molte mancanze. Il Maestro non si arrende con me. Chi disprezza e respinge i praticanti della Dafa? Le vecchie forze e simili. L’unico criterio per misurare una persona sono le caratteristiche dell’universo di Verità, Compassione, Tolleranza. Le vecchie forze, tuttavia, misurano ogni cosa secondo le loro proprie nozioni, e poi eliminano gli esseri che disprezzano. Io sono un discepolo della Dafa e non faccio parte delle vecchie forze. Quindi non dovrei comportarmi come loro.

Quando chiarisco la verità sulla Falun Dafa alle persone, sono incondizionatamente compassionevole e spero che scelgano un buon futuro per loro stessi. Che dire dei praticanti? Dovrei aiutare i praticanti incondizionatamente. Qualunque mancanza abbiano, voglio che abbiano successo nella coltivazione e li aiuto a completarla. Dovrei includerli.

Ogni praticante ha diversi tratti innati che derivano dalle caratteristiche dell’universo di Verità, Compassione e Tolleranza. Hanno anche il karma che ci separa e che dobbiamo eliminare tramite le tribolazioni durante tutte le fasi della coltivazione. Perché dovrei guardarli con sufficienza? Alcuni praticanti potrebbero non avere la forza che ho io, ma io potrei non avere le loro caratteristiche che sono conformi a quelle dell’universo. Se potessi tollerarli e includerli con compassione, potremmo incoraggiarci a vicenda e realizzare ciò che ci si aspetta da noi.

Mi sono illuminato al fatto che questo aspetto convalida il potere della correzione automatica della Fa e dei suoi principi onnicomprensivi ed eterni. Essa può rettificare tutto ciò che non è giusto o non è buono e ripristinarlo al meglio. Se io posso essere tollerante e sopportare e diventare altruista e premuroso, il potere della Fa rettificherà naturalmente gli elementi che non sono retti, armonizzerà l’universo e lo renderà indistruttibile come un diamante rendendolo eterno.

Coltivare me stesso mentre aiuto i praticanti

Il 13 maggio, il sito web Minghui, ogni anno tiene un Fahui online per celebrare la Giornata Mondiale della Falun Dafa. Questa è un’opportunità che il Maestro ci dà e che ci consente di presentare la meraviglia della Falun Dafa alla gente del mondo, di convalidare la Fa e di salvare gli esseri senzienti. Io presento articoli ogni anno. Quasi tutti i miei articoli sono stati pubblicati sul sito web Minghui o come articolo per celebrare la Giornata della Falun Dafa. Qualche volta ho dimenticato di aver scritto l’articolo e quando l’ho visto pubblicato, mi ha molto incoraggiato.

Quest’anno sentivo di non avere nessuna nuova storia da scrivere su di me, mentre i racconti di altri praticanti erano più interessanti e commoventi, ma non li ho scritti. Durante un grande incontro in un gruppo di condivisione dello studio della Fa, ho invitato i praticanti locali a scrivere le loro preziose storie di coltivazione. Mi sono ricordato di un articolo di condivisione pubblicato sul sito web Minghui, su ciò che un praticante ha visto in un’altra dimensione; ossia che ogni articolo meraviglioso era come una splendida ballerina. Quando l’editore correggeva gli articoli, era come se aiutasse le ballerine a truccarsi e ad aggiustare i loro abiti, poi le ballerine salivano sul palco per esibirsi e salvare gli esseri senzienti.

Dopo la mia condivisione, alcuni praticanti hanno scritto degli articoli e mi hanno chiesto di revisionarli. Le loro parole erano semplici, ma la gratitudine che esprimevano al Maestro era molto evidente. Ero molto commosso. Non ho osato rallentare. I loro articoli testimoniavano il loro cammino verso la Divinità. Devo revisionarli con tutto il cuore e aiutarli a completare quei buoni articoli.

Non arrendersi di fronte alle difficoltà

La praticante Yu (pseudonimo) ha chiarito la verità alle persone diligentemente e si è guardata dentro durante i conflitti. Dovrebbe avere molte storie da scrivere. L’ho invitata a scrivere e le ho detto che era destinato alla gente comune e quindi non doveva essere come un articolo di condivisione di esperienze. Quando ho ricevuto il suo scritto, era di contenuto esperienziale. Allora, cosa avrei dovuto fare? Era molto occupata e non era andata a letto fino alle prime ore del mattino seguente. Poteva scrivere un altro articolo?

Ero un po’ nervoso, ma mi sono calmato. Sentivo che poteva riscriverlo e le ho lasciato un messaggio. Ha risposto un po’ seccata e diceva che non aveva altro da scrivere. Forse, poteva non essere il momento giusto per lei. Ma dopo due giorni me ne ha inviato un altro. Per fortuna l’ho condiviso con lei e alla fine, avevamo due versioni del suo articolo.

Molti praticanti non hanno scritto prima della scadenza. Ho esitato a condividere dopo lo studio della Fa di gruppo, il mio stato di coltivazione non era buono quel giorno e la scadenza per gli articoli era proprio vicina. Valeva la pena ricordarglielo di nuovo? Il mio cuore di convalidare la Fa e di salvare gli esseri senzienti ha prevalso e ho fatto del mio meglio per condividere con i praticanti, speravo che avrebbero colto questa opportunità. Ero turbato dopo aver condiviso. Non pensavo di aver parlato bene e non ero sicuro che la mia condivisione fosse di qualche utilità.

Quello stesso giorno di pomeriggio, una praticante mi ha detto casualmente che era stata commossa dalla mia condivisione del mattino. Pensava di non poter scrivere perché lavorava in una fattoria. Ma ora voleva scrivere. L’ho incoraggiata e le ho detto che non era per noi stessi ma per gli esseri senzienti e che i praticanti dovrebbero fare cose per convalidare la Fa. Come risultato, ha scritto un articolo di 1000 parole.

Ha detto che il Maestro l’ha ricompensata dopo che ha finito di scrivere il suo articolo di condivisione; il figlio adulto si è offerto di dare un contributo in denaro alla famiglia. Si è illuminata al fatto che mentre lei, come praticante, si prendeva la responsabilità di scrivere l’articolo di condivisione, il suo familiare, non praticante si è preso la responsabilità per la famiglia.

Quando ho finito di modificare gli articoli di altri praticanti e li ho inviati al sito web, anche il Maestro mi ha incoraggiato. Ho sentito che molte sostanze cattive erano state eliminate. Ho sentito di avere compiuto un salto in avanti nella mia coltivazione. Questo era qualcosa che non mi aspettavo. Ho fatto solo quello che dovevo fare ma il Maestro mi ha dato il meglio.

Desidero che tutti i praticanti della Dafa del periodo di rettifica della Fa, compiano la loro missione storica di aiutare il Maestro e procedano gloriosamente verso il tempo della rettifica della Fa del mondo umano!

Grazie Maestro, e amici praticanti!

(Presentato alla Conferenza di Condivisione delle ’Esperienze di Coltivazione della Falun Dafa di Taiwan 2021)