(Minghui.org) Esistono molte parole che possono essere usate per descrivere la Falun Dafa. La parola che mi viene maggiormente in mente è “gratitudine”. La mia prima esperienza straordinaria è accaduta la mattina in cui mi dovevano operare.

Iniziare a coltivare nella Falun Dafa

Una notte del 1998 ho iniziato a soffrire di crampi all’addome. Il dolore era così forte che sono crollata mentre andavo in bagno e la mia famiglia mi ha portata d’urgenza in ospedale. L’infermiera del turno di notte credeva che avessi un’appendicite, ma non c’era nessun chirurgo di turno. Ho dovuto allora aspettare fino al mattino successivo per un intervento chirurgico.

Quando mia sorella è arrivata presto la mattina dopo ha detto: “So che molte persone si sono riprese dalle loro malattie dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa. Qualcuno in quasi tutte le famiglie pratica, o conosce qualcuno che pratica la Falun Dafa”. Ci sono voluti tre anni prima che mia sorella mi incoraggiasse a provare a praticare.

Ho pensato: “Ha ragione. Ho solo 32 anni. La chirurgia può risolvere i problemi che ho ora, ma che ne sarà della prossima volta? Subirò un altro intervento chirurgico? Un altro trattamento? Va bene, praticherò la Falun Dafa!”

Il dottore e le infermiere sono venuti a prepararmi per l’operazione. Quando sorgono i nostri pensieri retti, diventiamo più forti. Mi sono alzata dal letto e ho detto che avevo rinunciato a farmi operare e me ne sono andata dall’ospedale. Tuttavia, mi hanno prescritto molti farmaci e ho dovuto comunque ricevere cure.

La persecuzione non era ancora iniziata e molte persone praticavano la Falun Dafa nei parchi pubblici. Nel nord-est della Cina, indipendentemente dall’ora del giorno, si potevano vedere personefarce gli esercizi della Falun Dafa in ogni parco o piazza pubblica. La Falun Dafa faceva parte della vita e della routine quotidiana delle persone. Dopo essere tornata a casa mi sono unita ad altri per praticare gli esercizi in un parco vicino. Di notte, invece, andavo in ospedale per l’infusione endovenosa e assumevo i farmaci.

In quanto nuova praticante non conoscevo l’importanza dello studio della Fa. Il mio vicino di sopra ha ospitato un gruppo di studio e mi ha invitata a unirmi. Grazie allo studio degli insegnamenti, ho imparato che coltivare significa che dovremmo guardarci dentro e cambiare noi stessi dall’interno, invece di cercare di cambiare gli altri. Quando miglioriamo, il Maestro Li (fondatore della Falun Dafa) elimina per noi gli elementi negativi, comprese le malattie. La medicina moderna può solo sopprimere e ritardare temporaneamente la progressione della malattia. Ho pensato: “Perché dovrei proteggere un corpo così sporco? Farò del mio meglio per coltivare ed eliminare le mie nozioni e attaccamenti!” Un pensiero così semplice era probabilmente simile al “lasciar andare la vita e la morte” menzionato dal Maestro. Ho allora buttato via tutti i farmaci.

Tre settimane dopo, il dolore all’addome è scomparso. Tutta l’infiammazione cronica gastrointestinale e i problemi articolari sono scomparsi senza spendere un centesimo o sottopormi ad alcun intervento chirurgico; la mia vita è cambiata grazie alla scelta che ho fatto.

I mesi più preziosi

Poco dopo ho conosciuto e sposato mio marito. Lui è giapponese e mentre aspettavo il visto è tornato in Giappone per lavorare. Questo tipo di visto richiede solitamente solo un mese di attesa, ma per ottenere il mio ci sono voluti quasi sei mesi.

Per me questi pochi mesi sono stati il periodo più prezioso. Ogni mattina facevo gli esercizi con altri praticanti nel parco. Durante il giorno, quelli di noi che avevano tempo libero si offrivano volontari per aiutare più persone a conoscere la Falun Dafa. La sera studiavamo la Fa e discutevamo le nostre esperienze di coltivazione.

Quei pochi mesi sono stati il periodo più importante e felice della mia vita. Vivevo in un ambiente pieno di cordialità e compassione. Molte persone indossavano la spilla con il simbolo del Falun. Con una spilla così sul petto, camminavo con sicurezza e un sorriso stampato in faccia.

La vita in Giappone

Sei mesi dopo, mi sono trasferita in Giappone e tre mesi dopo aver preso la patente mi sono imbattuta nella prima tempesta di neve.

Le strade in Giappone sono strette e non ero ancora abituata a guidare con così tanta neve sulle strade. Una mattina, mentre andavo al lavoro, ho visto qualcuno che spalava la neve. Ho frenato rapidamente per evitare di urtarlo e, sterzando verso l’altro lato della strada, ho avuto uno scontro frontale con un’auto che arrivava.

La portiera del lato guidatore si è sfondata. Non ricordo come sia scesa dall’auto, ma non avevo paura. L’altro conducente era un uomo anziano e anche la sua auto era gravemente danneggiata. Nessuno di noi si è ferito. Sapevo che il Maestro ci ha protetti.

Nel nord del Giappone la neve può cadere fino ad accumularsi per due metri di altezza. Una volta stavo aiutando mio marito a spalare spostando la neve sul ciglio della strada. La luce riflessa dalla neve mi accecava, così ho indossato gli occhiali da sci di mio marito e ho continuato a lavorare. Mentre stavo scaricando la carriola, sono caduta improvvisamente in avanti e il manubrio di metallo mi ha colpito gli occhi. Fortunatamente avevo appena messo gli occhiali, che erano robusti ma quando la maniglia li ha colpiti si sono rotti. Il Maestro mi ha protetta di nuovo!

Imparare il giapponese

Il potere della Dafa mi ha aiutata a imparare una nuova lingua. Non avevo mai imparato il giapponese mentre vivevo in Cina. A causa della barriera linguistica il mio primo lavoro in Giappone è stato in una fabbrica di abbigliamento. Sei mesi dopo ho lasciato quel lavoro e ho iniziato a studiare giapponese a casa.

Al liceo studiavo giorno e notte, ma non riuscivo comunque a superare l’esame di ammissione all’università. La Dafa mi ha conferito saggezza. A 30 anni riuscivo a memorizzare più di 50 parole al giorno e in meno di un anno ho superato l’esame di lingua giapponese di primo livello.

Dieci anni dopo ho fatto domanda per un lavoro come interprete cinese-giapponese presso un’azienda informatica giapponese che collaborava con un’azienda in Cina. Durante il colloquio, quando ho ascoltato un esempio di traduzione, ho perso la fiducia. Non conoscevo nessuno dei vocaboli tecnici necessari nei campi dell’informatica, della fisica e della produzione. Quando ho comunicato al responsabile che non mi sentivo qualificata per quel lavoro, mi ha prestato un dizionario incoraggiandomi a provarci.

Con il grosso dizionario in mano ho chiesto aiuto al Maestro. In meno di una settimana ho memorizzato la maggior parte dei termini più utilizzati. Essendo una persona di mezza età, era qualcosa che non avrei mai potuto ottenere senza la saggezza della Dafa. Ho ottenuto il lavoro e ho molta fiducia e rispetto tra i miei coetanei.

Il Maestro ha detto: “Non ho forse detto che quando una persona pratica, l’intera famiglia ne beneficia?” (“Lezione alla Conferenza della Fa in Australia”)

Mio marito mi ha detto che aveva sofferto di emorroidi per molti anni, ma che erano scomparse dopo che ero arrivata in Giappone. Dieci anni fa ha iniziato a fare gli esercizi con me e una volta ha letto lo Zhuan Falun in giapponese. Anche se non ha una profonda comprensione della coltivazione, la sua salute è buona. Gli ho insegnato a dire in cinese: “La Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”. A volte mette della frutta davanti al ritratto del Maestro per mostrargli il suo rispetto.

Praticare la Falun Dafa è la scelta più fortunata e corretta che ho fatto nella mia vita. C’è un detto: “Non si può cambiare il proprio destino se non si cambia sé stessi”. Tuttavia, tante persone credono ancora nelle menzogne diffuse dal Partito Comunista Cinese (PCC). Purtroppo, i cinesi si rifiutano di credere a ciò che vedono, il miracolo della Dafa. Si rifiutano di ascoltare le storie di coltivazione dei praticanti della Falun Dafa. Molti cinesi si lamentano dell’ingiustizia della vita e vogliono un cambiamento. Tuttavia, credono alle bugie e si lasciano sfuggire la felicità che la Dafa può portare loro.

Spero sinceramente che le persone possano comprendere quanto meravigliosa sia la Falun Dafa e sperimentino il vero significato del termine “gratitudine”.