(Minghui.org) Nel giorno di Capodanno di diversi anni fa, poiché c'erano molte persone nei supermercati e per le strade, una donna anziana di nome Han ha colto l'occasione per uscire ad informarle della persecuzione attuata dal regime comunista contro la sua fede, il Falun Gong. Fuori da un supermercato, ha parlato con due studenti di circa sedici anni che sono apparsi molto ricettivi a ciò che ha detto. Uno di loro le ha preso la mano e ha detto: “Nonna, ora che siamo salvi, abbiamo due nostre care amiche che non conoscono ancora la verità. Le chiamerò e le dirò di venire qui... parlerai anche con loro?”. Han ha accettato di farlo. Pochi minuti dopo è arrivata un'auto della polizia e sono scesi due agenti. Uno studente ha indicato Han: “Lei pratica il Falun Gong. Avete detto che avremmo ricevuto una ricompensa se avessimo denunciato un praticante del Falun Gong. Dove sono i nostri soldi?”. Adirato, uno degli agenti ha detto allo studente: “Andate via! Perché dovreste fare una cosa così malvagia?”, e i due studenti sono scappati. Han era dispiaciuta per loro; sapeva che dovevano essere stati influenzati dalla propaganda contro il Falun Gong a scuola e che era stato detto loro di denunciare chiunque lo praticasse. L'agente che ha ammonito l'adolescente, ha poi chiesto ad Han di andare con loro, e lei ha chiarito ai poliziotti i fatti sul Falun Gong lungo la strada fino alla centrale. Ha detto: “Sono venuta qui per prendermi cura di mio nipote. La pandemia imperversa in tutto il mondo e tutti hanno paura. Vorrei offrire alle persone un modo per proteggere il proprio futuro”. L'agente ha detto: “Sappiamo tutti che i praticanti del Falun Gong sono brave persone e fanno quello che fanno per il beneficio degli altri. Ma ci saranno persone che non credono a quello che dici! È il nuovo anno... chiama i tuoi familiari e chiedi loro di venirti a prendere”. Nel giro di pochi minuti è arrivata a prenderla sua figlia. “Vai a casa e prenditi cura di tuo nipote”, ha detto il poliziotto mentre se ne andava.