(Minghui.org) Nel 2003 Kong Fanhua, della città di Longkou, nello Shandong, è stata condannata a dieci anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Mentre scontava la pena nella prigione femminile dello Shandong, le è stata praticata l’alimentazione forzata con droghe sconosciute per un tempo prolungato, il che le ha causato confusione mentale, perdita di memoria e molte altre patologie. Oltre a subire la somministrazione forzata di farmaci, è stata costretta a lavorare più di dieci o anche venti ore al giorno, senza essere pagata.

Kong Fanhua

Riacquistare la salute dopo aver praticato il Falun Gong

Kong era una persona onesta con una forte personalità, ma era competitiva ed aveva un brutto carattere. A trent'anni aveva molti problemi di salute, tra cui mal di testa, nevrosi, bronchite e vertigini. All'inizio della primavera del 1997, a quarantuno anni, ha avuto un incidente d'auto e si è fratturata una gamba; da quel momento la sua vita è diventata ancora più difficile.

Sentendosi senza speranza, si è ricordata che i suoi colleghi le avevano raccomandato il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa. Aveva sentito dire che avrebbe potuto aiutarla a ritrovare la salute.

Infatti, poco dopo aver iniziato a praticarlo, la frattura composta alla gamba destra, dovuta all'incidente d'auto, è guarita, sono scomparse molte altre patologie di cui soffriva, ed è anche diventata una persona migliore. I suoi amici, la sua famiglia ed i suoi colleghi sono stati testimoni dei numerosi cambiamenti positivi avvenuti in lei, ed erano stupiti che il Falun Gong avesse un tale potere.

Arrestata per aver fatto appello per il Falun Gong

Il 20 luglio 1999 il partito comunista cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong. Il giorno seguente Kong ed altri praticanti dello stesso posto di lavoro sono stati arrestati e detenuti per due giorni. É stato ordinato loro di smettere di praticare il Falun Gong e di consegnare i loro libri della Fa, ma Kong si è rifiutata di obbedire.

Il 3 agosto 2000, Kong e il marito, Cong Peiqing, sono andati a Pechino per lanciare un appello in favore del Falun Gong. Mentre stavano meditando in piazza Tiananmen, sono stati arrestati e portati alla stazione di polizia locale.

I coniugi hanno rifiutato di fornire i propri nomi, ma la polizia li ha perquisiti trovando i biglietti del treno della stazione di Weifang, e li ha condotti all'Ufficio di Weifang a Pechino (un luogo dedicato ad ospitare e torturare i praticanti).

Il direttore dell'ufficio ha incaricato un agente donna di perquisire Kong, e poi ha iniziato a picchiarla, le ha pestato i piedi e l'ha colpita alla testa e al viso. Dopo non era più in grado di camminare.

Nello stesso momento Cong è stato ammanettato ad un termosifone, un giovane ufficiale l’ha colpito in viso, sulle orecchie e sul naso, facendolo sanguinare molto. Dopo alcune ore di violente percosse, un ufficiale di polizia di nome Wang ha consegnato la coppia ai funzionari dei loro posti di lavoro.

Kong è stata costretta a pagare 13.000 yuan (circa 1.900 euro), Cong è stato trattenuto alla stazione di polizia di Haidai per quindici giorni e ha dovuto pagare 3.000 yuan (circa 400 euro).

Il 28 aprile 2001 la donna è stata trattenuta al lavoro durante la notte, ed il giorno successivo è stata condotta in un centro per il lavaggio del cervello e trattenuta per venti giorni.

Arrestata di nuovo, sottoposta a lavaggio del cervello e detenuta

Nell'ottobre dello scorso anno è stata arrestata di nuovo per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento confiscando i suoi effetti personali e l’ha portata al centro di detenzione della città di Longkou, dov’è stata schiaffeggiata in viso dall'istruttore politico Li Shuqiang.

Illustrazione di tortura: la panca della tigre

Le guardie Wang Qi e Zou Lin hanno costretto Kong a sedersi sulla panca della tigre e poi l'hanno presa a pugni e calci e frustata con ramoscelli di salice. É svenuta diverse volte, era coperta di lividi e le sue gambe erano gravemente ferite.

Più tardi la polizia ha chiuso Kong in una gabbia di metallo. Non le è stato permesso di dormire: non appena chiudeva gli occhi le guardie la picchiavano. Era quasi inverno e la donna poteva indossare solo uno strato di vestiti.

Condannata a dieci anni

Per evitare altre persecuzioni, la praticante è stata costretta a vivere lontano da casa. Nel novembre 2001, mentre era sfollata, ha continuato a denunciare la persecuzione e a dire alla gente quanto fosse meraviglioso il Falun Gong.

All'una di notte del 6 novembre 2003 Kong è stata arrestata a casa di una sua amica, insieme al marito e ad un altro praticante. La polizia ha confiscato le foto del fondatore della pratica, i libri del Falun Gong, computer, stampanti, fotocopiatrici, telefoni cellulari, un trasformatore di tensione del valore di 4.000 yuan (circa 600 euro), e molti effetti personali, causando una perdita economica diretta di oltre 80.000 yuan (circa 11.500 euro).

L'ufficio 610 della città di Longkou ha ordinato alla polizia di ammanettare ed incatenare Kong, suo marito ed altri due praticanti, Ma Lianfeng e Yao Xinren, e di farli sfilare per la città portando al collo cartelli con scritte umilianti.

Sfilata in pubblico indossando cartelli con insulti umilianti

Kong è stata condannata a dieci anni e suo marito ad otto anni, a Ma sono stati dati sette anni e a Yao quattro. Alla fine di aprile 2004 Kong e gli altri praticanti sono stati costretti a ripetere l'umiliante sfilata.

Il 6 maggio 2004 Kong è stata portata nella prigione femminile dello Shandong, mentre Cong è stato trasferito nella prigione maschile della medesima provincia.

Nella prigione femminile le guardie Li Yanli, Wuxiang Yan e Jiang Suyi hanno dato istruzioni alle detenute di mescolare droghe sconosciute nel cibo e nell'acqua di Kong, causandole debolezza, confusione, perdita di memoria e molte altre patologie. È stata anche costretta a fare lavori non pagati per più di dieci e talvolta venti ore al giorno. Era esausta ed è svenuta diverse volte. È stata rilasciata a fine maggio del 2013.

Nel luglio 2016 Kong è stata arrestata di nuovo e rilasciata più tardi, dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong alla gente.