(Minghui.org)

Nome cinese: 郑淑贤

Sesso: femminile

Età: 83

Città: Chengdu

Provincia: Sichuan

Professione: N/A

Data di morte: 18 gennaio 2021

Data dell'ultimo arresto: 28 novembre 2011

Luogo di detenzione più recente: Centro per il lavaggio del cervello di Xinjin

La signora Zheng Shuxian ha attribuito al Falun Gong il merito di averla guarita da un grave intorpidimento della parte inferiore del corpo e da un dolore debilitante in tutto il corpo. Dopo che il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione di questa antica disciplina spirituale e di meditazione nel 1999, la praticante si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, e per questo motivo è stata ripetutamente arrestata e torturata per la sua fede.

Dopo un arresto avvenuto nel novembre 2011, Zheng è stata trattenuta per venticinque giorni in un centro per il lavaggio del cervello, dove le sono stati somministrati farmaci tossici che le hanno causato tosse forte, prurito ed allucinazioni. Sebbene la maggior parte dei sintomi sia scomparsa dopo essere stata rilasciata, era ancora ossessionata da allucinazioni persistenti e aveva sempre l’impressione di essere seguita e drogata.

Il tormento mentale ha messo a dura prova la sua salute, già danneggiata dagli abusi in custodia, ed è morta il 18 gennaio dello scorso anno all’età di ottantatré anni.

Intraprendere il Falun Gong

Zheng, della città di Chengdu, nella provincia del Sichuan, prima di iniziare a praticare il Falun Gong nel gennaio 1999, soffriva di molti disturbi. A causa dell'intorpidimento alle gambe, non era in grado di piegarle e si bagnava sempre i pantaloni quando andava in bagno. Un dolore costante in tutto il corpo l’ha anche gettata in una profonda disperazione. A causa della sofferenza fisica, il suo temperamento è peggiorato, così come il rapporto con i suoi familiari, esacerbando le sue condizioni.

Dopo aver intrapreso la pratica del Falun Gong, Zheng ha vissuto secondo i principi di Verità, Compassione, Tolleranza e tutto il suo dolore è scomparso senza che lei se ne accorgesse. Era molto grata al Falun Gong per averle dato una seconda vita.

Arresti nei primi anni di persecuzione

Dopo l'inizio della persecuzione nel 1999 Zheng, il 20 giugno 2000, si è recata a Pechino per fare appello per il diritto alla pratica del Falun Gong e, due giorni dopo, è stata arrestata in piazza Tiananmen. È stata rilasciata la sera stessa ed è tornata a Chengdu.

Il 29 giugno si è unita ad altri diciassette praticanti nel fare gli esercizi del Falun Gong in una piazza pubblica ed è stata nuovamente arrestata. Tutti i diciotto praticanti sono stati costretti a stare all'aperto dalle 9:00 alle 18:00 quando la temperatura era di 38°C, senza poter bere acqua, mangiare o usare il bagno. In serata è stata condotta in un centro di detenzione ed ivi trattenuta per oltre quaranta giorni.

Illustrazione della tortura: in piedi sotto il sole cocente

Zheng è stata arrestata nel settembre 2000 e detenuta per quindici giorni, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong.

Il successivo arresto è avvenuto il 20 gennaio 2001, seguito da un mese di detenzione. Per i primi quattro giorni le autorità non le hanno fornito cibo e ha dovuto dormire sulpavimento di cemento freddo. Quando la polizia ha tentato di condurla al carcere un mese dopo, le guardie si sono rifiutate di accettarla perché le sue gambe erano gravemente gonfie.

Zheng è stata arrestata un'altra volta il 25 settembre 2001, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. È stata detenuta per due mesi in due diverse strutture.

Nuovo ciclo di persecuzioni nel 2011

Nel marzo 2011 la segretaria locale del villaggio ha occupato la casa di Zheng per ospitare feste e riunioni, mentre lei si trovava a casa di suo figlio. L’ha minacciata: “Non andare in giro per la città. Non invitarli (praticanti del Falun Gong) a venire”. Ha anche ottenuto i numeri di telefono dei suoi figli e ha ordinato loro di monitorarla.

Quando la praticante è tornata dalla casa di suo figlio nell'aprile 2011, è stata seguita da un autista di triciclo assunto dalle autorità. Lei gli ha chiarito i fattisul Falun Gong e lui ha smesso di seguirla ma, subito dopo, un'altra persona ha iniziato a pedinarla.

Il 25 novembre 2011 Zheng stava pranzando a casa, quando un gruppo di funzionari ha fatto irruzione e le ha ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, ma lei si è rifiutata di farlo, così questi hanno cominciato a perquisire la sua casa e le hanno requisito i libri del Falun Gong ed i DVD delle conferenze.

Dopo che i funzionari se ne sono andati, la donna ha finito il pranzo, ma subito dopo ha avuto le vertigini ed è crollata. Vomitava e aveva la schiuma alla bocca. I quattro polli che allevava hanno raccolto parte del cibo che aveva vomitato ed anch’essi schiumavano dalla bocca e non hanno mangiato per alcuni giorni. La donna sospettava che qualcuno del gruppo avesse messo droghe tossiche nel suo cibo mentre lei non vedeva.

Somministrazione di droghe presso il centro per il lavaggio del cervello di Xinjin

Tre giorni dopo Zheng stava cucinando a casa, quando quattro agenti si sono presentati e l'hanno condotta al centro per il lavaggio del cervello di Xinjin, ufficialmente noto come "Centro di educazione legale di Chengdu". I suoi restanti libri del Falun Gong e nastri di musica per esercizi sono stati requisiti. Durante l'esame obiettivo le è stata diagnosticata una necrosi alla testa del femore, ma il centro per il lavaggio del cervello l'ha comunque accettata.

Due persone sono state incaricate di monitorare Zheng 24 ore su 24 presso il centro per il lavaggio del cervello. L’hanno costretta a guardare video ogni giorno e le hanno ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong.

A partire dal secondo giorno, dopo aver mangiato, ha iniziato a sentire freddo. Avendo notato questo fatto, mangiava soltanto una parte di ogni pasto, ma in seguito sentiva ugualmente freddo. I sintomi sono durati circa due settimane, dopodiché ha iniziato a tossire, talvolta anche sangue. Di notte poteva anche sentire la tosse dei praticanti maschi del Falun Gong detenuti al piano di sopra. Sospettava che le guardie stessero mettendo droghe tossiche anche nei loro pasti.

Zheng al centro per il lavaggio del cervello ha ricevuto nuove mutande, ma la guardia non le ha addebitato nulla e ha detto che era un regalo del governo. Non appena le ha indossate, ha avvertito molto prurito e le sono comparsi alcuni lividi sulla parte inferiore del corpo. Ha smesso di indossarle ed i sintomi sono scomparsi pochi giorni dopo.

Il 22 dicembre, il suo ultimo giorno al centro per il lavaggio del cervello, dopo aver mangiato della carne al vapore, si sentiva come se innumerevoli insetti stessero strisciando nel suo corpo. Avendo già perso una notevole quantità di peso dopo venticinque giorni di abusi, era estremamente debole ed intontita.

Al ritorno a casa Zheng ha sofferto di allucinazioni. Si sentiva sempre come se fosse seguita e monitorata o ci fossero persone che mettevano droghe tossiche nella sua cucina o nel suo pozzo. Anche la luce che scendeva dal suo tetto le dava l’impressione di sentire che le droghe tossiche stavano scendendo. Per molto tempo non ha osato cucinare a casa ed ha mangiato a casa di un suo parente, ma le allucinazioni la perseguitavano ancora. Ha anche cercato di procurarsi il cibo da venditori ambulanti casuali e si è persino trasferita fuori casa, ma nulla di tutto ciò l’ha sollevata dall’angoscia.

Dopo aver lottato con il tormento mentale per un decennio, Zheng è morta il 18 gennaio dello scorso anno.

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