(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998. Negli ultimi due anni ho letto, memorizzato e trascritto gli insegnamenti. Con l'aiuto di altri praticanti ho imparato a usare il mio computer per navigare in Internet. Leggendo gli articoli di condivisione delle esperienze di altri praticanti sul sito web Minghui, ho capito come coltivare meglio, e che dovrei guardarmi dentro quando incontro dei conflitti.

Il Maestro ha detto:

“Vi dirò una verità, l'intero processo di coltivazione di una persona consiste nell'abbandonare incessantemente gli attaccamenti umani”. (Prima lezione. Zhuan Falun)

Ho eliminato i miei attaccamenti uno per uno, alcuni dopo un po' riaffioravano, quindi nuovamente li eliminavo. Era come sbucciare una cipolla, ma ogni volta che ritornavano erano più deboli. Sentivo di maturare nella coltivazione e non avevo più paura di chiarire la verità alle persone. Mentre prima la tendenza era di scappare e schivare, ora riuscivo a chiarire la verità in modo corretto e con uno stato d'animo sereno.

Il mio capo e i miei pazienti percepiscono la compassione e la dedizione di un praticante

Qualche anno fa per migliorare la condizione economica ho aperto una piccola clinica di fisioterapia. In certi giorni che il Partito Comunista Cinese (PCC) ci dedicava, i loro agenti spesso venivano a molestarmi; in seguito, durante l'isolamento del COVID, ho chiuso la clinica, il che mi ha permesso di avere più tempo per leggere la Fa a casa.

Una persona mi ha informata che in una clinica privata avrebbero assunto un'infermiera e mi ha chiesto se potessi aiutarla. Ho risposto:“ Sì!”. Il giorno dopo ci sono andata. Non ero preoccupata per lo stipendio. Ho solo pensato che questo lavoro sarebbe stato una buona opportunità per chiarire la verità alla gente.

Arrivavo al lavoro in orario, non andavo mai via prima e se avevo bisogno di tempo libero chiedevo dei permessi. Il dottore a mezzogiorno andava a casa sua per pranzo, io invece il pranzo me lo portavo da casa e non lasciavo mai la clinica.

Ero capace e ben formata. Quindi, indipendentemente dalle condizioni dei pazienti, riuscivo a fare le iniezioni in modo accurato senza fargli del male.

Li trattavo tutti allo stesso modo, indipendentemente dal loro ceto sociale o livello economico. Mi prendevo cura di loro come se fossero miei parenti. Per esempio preparavo loro dell'acqua calda, controllavo che fossero ben coperti con una trapunta, li aiutavo ad andare in bagno e chiacchieravo con loro come un'amica. Se qualche paziente aveva la febbre preparavo un asciugamano fresco; facevo del mio meglio per aiutare quelli in difficoltà.

I pazienti vedevano quello che facevo per loro e si commuovevano, dandomi un buon spunto per chiarirgli la verità.

Chiarire la verità alle persone della clinica

Uno studente delle superiori faceva un'iniezione una volta al giorno a mezzogiorno, spesso era di fretta e quindi non avevo la possibilità di chiarirgli la verità. Questo fatto mi innervosiva, e così un giorno, prima della fine del trattamento, ho colto l'occasione per raccontargli della prossima disintegrazione del PCC e delle tre dimissioni. In quel momento non ha detto una parola, e il giorno dopo non è tornato.

Anche diversi giorni dopo mi sono sentita a disagio per non avergli potuto chiarire bene la verità e perché forse lo avevo spaventato; in seguito ho saputo che un suo familiare aveva contattato la clinica e aveva detto al proprietario che ero una praticante.

Alcuni giorni dopo il proprietario mi ha gentilmente chiesto di non parlare ai pazienti come avevo fatto in precedenza, così ho capito che era al corrente dell'incidente. Quel giorno, dopo aver finito il mio turno di lavoro, sono rimasta con il proprietario per parlargli della Dafa. Ho parlato con lui per quasi due ore e gli ho spiegato a fondo la verità.

Gli ho spiegato perché praticassi la Dafa, cos'è la Falun Dafa e perché l'ex capo del PCC ha iniziato la persecuzione della pratica. Gli ho spiegato la messa in scena dell'auto-immolazione di piazza Tiananmen e come sia stata orchestrata dal PCC; dei Nove Commentari sul Partito Comunista; di come, per lucro e sotto il controllo PCC si attui il prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita, e della Falun Dafa che è praticata in tutto il Mondo.

Lui ha capito tutto. Non si era mai stato iscritto al PCC, ma si è dimesso dalla Lega della Gioventù e dai Giovani Pionieri del PCC, a cui aveva aderito in passato. Rassicurandomi ha detto: “Continuerai a lavorare qui! È davvero difficile trovare persone con un buon carattere e capaci come te”.

Poi ho colto l'occasione per chiarire la verità al medico della clinica. Era un funzionario del sistema sanitario e opo essere andato in pensione veniva ad aiutare in clinica d. Era disponibile e alla mano. Comprendeva bene alcuni degli aspetti malsani della società odierna, ma era ateo e aveva degli interessi personali.

Ho parlato con lui diverse volte per chiarirgli la verità, e alla fine ha lasciato le organizzazioni del PCC. Era preoccupato per la mia sicurezza e mi ha detto: “Se pensi che la Falun Dafa sia buona, puoi praticarla a casa. Un saggio sa quando è tempo di ritirarsi. Hai perso troppo e sei una brava persona”. E così in clinica ho avuto un ambiente rilassato per chiarire la verità, e fatto del mio meglio per parlare con tutti.

Un giorno un'imprenditrice è venuta in clinica per un'iniezione. Ho notato che sembrava svogliata, fisicamente e mentalmente esausta, e anche nervosa. Dopo averle fatto l'iniezione ho chiacchierato con lei e mi ha raccontato che curava suo figlio in ospedale: soffriva di epilessia da quando aveva otto anni, era diventato diabetico a diciassette anni, aveva avuto un uremia a ventisette anni ed era in dialisi da quattro. La sua vita era appesa ad un filo e la famiglia aveva speso tutti i risparmi, ma lei non voleva rinunciare alla vita di suo figlio.

Sopportava molte difficoltà: aveva chiuso la sua attività agricola e affittato un appartamento vicino all'ospedale per accompagnarlo a fare la dialisi tre volte alla settimana; era sull'orlo del collasso e non riusciva più resistere. Le ho spiegato che ogni persona ha il proprio destino, e che anche la relazione tra madre e figlio ha un legame karmico. Le ho detto che causa ed effetto sono una realtà dimostrabile e che i debiti dovevano essere ripagati. L'ho convinta a mettere da parte le sue emozioni e le ho chiesto di recitare sinceramente: “La Falun Dafa è buona, Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, e le ho dato un amuleto. È tornata per le iniezioni altri cinque giorni di seguito, e dopo aver appreso la verità e aderito alle tre dimissioni, si è sentita molto meglio e meno coinvolta emotivamente.

Un'altra donna, dopo essere entrata nella clinica, ha chiesto di comprare del glucosio concentrato al 25 per cento. Il medico le ha misurato la pressione che era di 60/40mmHg. Ho detto: “Deve essere ischemia miocardica, si sbrighi e le faccia un'infusione per aumentare la pressione”. Il proprietario della clinica era preoccupato, diceva che la paziente aveva un'insufficienza renale, che era stata precedentemente curata qui e che aveva alcuni contrasti con la clinica. Ho replicato: “Non è più importante salvarle la vita?”. Il proprietario ha messo da parte le sue preoccupazioni e le ha dato un vasocostrittore.

Durante il trattamento mi sono presa cura di lei. Le ho detto: “Dovresti recitare sinceramente: La Falun Dafa è buona e Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Il giorno dopo, quando è tornata, le sue condizioni erano migliorate, la pressione era salita un po', e aveva anche la forza di stare a chiacchierare con me.

Mi ha raccontato che si era sposata per la seconda volta e che suo marito era un giovane uomo di campagna. Lei aveva investito i suoi soldi per lui in modo che potesse aprire un'attività, ma lui dopo aver fatto un po' di soldi ha cambiato idea e l'ha lasciata; non potendo riavere indietro il denaro investito, il risentimento aveva fatto peggiorare la sua salute. Le ho parlato dei principi della Dafa e del principio 'nessuna perdita, nessun guadagno', e del rimborso dei debiti. Le ho spiegato che l'emozione era qualcosa di tremendamente instabile e inaffidabile e l'ho persuasa a lasciar andare il risentimento e a prendersi cura di se stessa. Le ho chiesto di recitare sinceramente le parole di buon auspicio. Ho fatto le tre dimissioni per lei e le ho dato un amuleto e un lettore MP3 per ascoltare le informazioni sulla Falun Dafa. Ha migliorato la salute giorno dopo giorno.

Un uomo sulla quarantina, mentre tagliava l'erba con una falce, inavvertitamente ha colpito un nido di calabroni ed è stato punto sul dorso della mano e sulla testa. Qualcuno l'ha soccorso e portato alla clinica. Il dorso della mano era esageratamente gonfio, sulla pelle aveva delle venature rosse che si estendevano lungo il braccio e accusava nausea e mal di testa. Quel genere di calabrone era altamente velenoso e poteva anche causare la morte. Gli ho fatto immediatamente un'iniezione e gli ho detto: “Dì velocemente: La Falun Dafa è buona e Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”. Ha fatto come gli ho chiesto, e poco dopo si è calmato. Le venature rosse sul braccio hanno smesso di estendersi, e il gonfiore sul dorso della mano è gradualmente scomparso. Le persone che hanno assistito al fatto hanno commentato: “È veramente incredibile!”. Sono stati testimoni del potere della Falun Dafa.

Una donna anziana che soffriva di calcoli renali è arrivata in clinica con una colica, il viso era contratto e pallido. Dopo il trattamento, secondo consiglio medico, le ho chiesto di recitare le parole di buon auspicio in silenzio, e l'ho aiutata a farlo. Le ho dato una collana con un amuleto a forma di loto e l'ha subito indossata. Il giorno dopo, quando è tornata in clinica, i sintomi erano spariti e il dolore era diminuito, il figlio preoccupato l'ha portata all'ospedale provinciale per un esame: dal referto si poteva constatare che i calcoli erano davvero spariti.

Ci sono molti esempi simili, che hanno mostrato risultati miracolosi quando si recita sinceramente: “La Falun Dafa è buona, Verità, Compassione, Tolleranza sono buone” e in più fare le tre dimissioni per garantire la sicurezza.

In questo modo ho chiarito la verità nella clinica, e molte persone hanno lasciato le organizzazioni del PCC. Ho aiutato funzionari governativi, insegnanti, studenti, imprenditori, appaltatori, artisti, lavoratori migranti e persone di ogni estrazione sociale.

Incontro con un ex praticante

Una donna di 60 anni è venuta in clinica, tossiva, aveva l'asma e non riusciva quasi a respirare, il viso era diventato blu e viola. L'ho riconosciuta essere una ex praticante e le ho detto: “Ciao, perché sei qui?”. Era sorpresa. Mi ha detto che da due anni aveva la tosse con catarro e la notte non riusciva a dormire. Era già stata in altre cinque cliniche e aveva fatto iniezioni e le medicine non l'aiutavano.

Mentre le facevo un'iniezione ho chiacchierato con lei per conoscere la sua situazione attuale. Da quando il PCC aveva iniziato la persecuzione della Falun Dafa nel luglio 1999, era diventata meno diligente nella sua coltivazione. Negli ultimi cinque anni era rimasta a casa di sua figlia per aiutarla e prendersi cura dei due nipoti. A malapena riusciva a leggere la Fa, e praticava gli esercizi solo mezz'ora al giorno, senza musica.

Le ho detto: “Non è una coincidenza che tu sia venuta qui oggi. È perché il Maestro era preoccupato quando ha visto il tuo stato. Il Maestro non vuole lasciare indietro nemmeno un discepolo. Hai fatto iniezioni e preso medicine, ma non è servito a niente. Non hai capito che sei un coltivatore. Come può un coltivatore ammalarsi?”.

Ho detto: “La rettifica della Fa ha raggiunto la fase finale, e il tempo è stato prolungato dal Maestro. Il Maestro spera che i praticanti migliorino rapidamente e pratichino diligentemente”. Mentre parlavamo ha smesso di ansimare. Mi ha detto: “Grazie mille per avermelo ricordato!”.“Non c'è bisogno di ringraziarmi, si tratta di una predisposizione del Maestro, ringrazia il Maestro!” - ho replicato.

Il giorno dopo, quando è tornata, si sentiva molto meglio, e ha detto di essere riuscita a dormire. Ho registrato la musica con gli esercizi e preparato per lei le lezioni del Maestro, come anche gli audio e i video per chiarire la verità. Sono andata a casa sua per praticare insieme e ho corretto alcuni suoi movimenti.

Le ho ricordato: “La Dafa è compassionevole, ma anche solenne e maestosa. Dobbiamo prendere la coltivazione seriamente, credere nel Maestro e nella Fa, e rispettarli entrambi. Quando incontriamo dei problemi, dobbiamo guardarci dentro incondizionatamente, coltivare il nostro cuore ed eliminare i desideri, e gli attaccamenti agli affetti familiari”. La praticante ha ripreso a coltivare e programmava di trascrivere e memorizzare la Fa.

Farò tesoro del tempo che il Maestro, compiendo enormi sacrifici, ci ha concesso, coltivandomi bene e facendo del mio meglio per far comprendere la verità a più persone.