Hunan: Direttrice finanziaria detenuta per oltre un anno per la pratica del Falun Gong

(Minghui.org) La signora Mo Liqiong, originaria della città di Xiangtan, nella provincia dell’Hunan, è detenuta da oltre un anno e rischia di essere processata per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Mo Liqiong

Mo è stata arrestata il 5 febbraio dello scorso anno mentre camminava per strada. La polizia ha affermato che portasse una borsa nera contenente alcune copie di opuscoli del FalunGong. Gli agenti hanno anche perquisito l’abitazione dei genitori della praticante, ma non hanno trovato nulla attinente al Falun Gong.

Durante la detenzione Mo ha scritto una lettera alla polizia dicendo che, quando è stata arrestata, stava solo passando da quel villaggio e che in quel momento non aveva con sé la presunta borsa nera. Il suo avvocato, il signor Zhang Chuanli, ne ha chiesto il rilascio su cauzione, ma la sua richiesta è stata respinta dall'Ufficio 610e dall'ufficio di sicurezza interna.

Dopo che la polizia ha presentato il suo caso allaprocuradel distretto di Yuhu all'inizio di maggio dello scorso anno, Mo ha assunto altri due avvocati, il signor Xie Yanyi ed il signor Chen Jinxue. I due nuovi legali hanno sostenuto che la praticante non abbia violato la legge praticando il Falun Gong. Hanno notato nel documento del caso che Mo è stata etichettata come recidiva, poiché in precedenza era già stata condannata a nove anni per aver praticato il Falun Gong. Hanno sostenuto che, in primo luogo, non avrebbe mai dovuto essere condannata e che, anche per i crimini, la legge proibisce chiaramente la doppia punizione per lo stesso reato. Gli avvocati hanno scritto al pubblico ministero Ma Tingjie, esortandolo ad archiviare il caso di Mo, ma questi l'ha comunque incriminata ed ha deferito il suo caso al tribunale distrettuale di Yuhu.

Il giudice inizialmente aveva fissato un'udienza per il 24 dicembre, ma in seguito l'ha posticipata al 31 dicembre a causa di un conflitto di programma dei suoi avvocati. Anche la nuova data è stata cancellata, poiché il centro di detenzione della città di Xiangtan, dove il tribunale ha prenotato l'udienza, ha sollevato problemi di sicurezza in merito allo svolgimento di un'udienza durante la pandemia.

Dal giugno scorso la madre di Mo, che ha ottant’anni, ed altri familiari si sono recati presso il tribunale, la procura, il dipartimento di polizia e la commissione per gli affari politici e legali per chiederne il rilascio, ma le autorità si sono sempre rifiutate di incontrarli e non li hanno mai fatti entrare.

Mo, dall’inizio della persecuzione, è stata arrestata più volte. Il 25 agosto 2003 è stata reclusa, e successivamente condannata a nove anni, nella prigione femminile della provincia dell’Hunan. Durante la pena detentiva, la fabbrica di stampa tessile e tintoria di Xiangtan l'ha licenziata e suo marito ha divorziato da lei. Quando è stata rilasciata il 12 marzo 2012, il figlio aveva già dieci anni e non la riconosceva.

Soltanto sette giorni dopo essere stata rilasciata, ha trovato lavoro come manager finanziario nella città di Changsha, nella provincia dell’Hunan. Successivamente, nel 2017, si è trasferita a Guangzhou, nella provincia del Guangdong, per svolgere un altro lavoro. Suo figlio è rimasto con i suoi genitori a Xiangtan. Lei paga le sue spese di vitto e alloggio e spesso torna a Xiangtan per far loro visita.

All’inizio di febbraio dello scorso anno, quando è ritornata a Xiangtan per celebrare il Capodanno cinese, è stata arrestata e da allora è detenuta.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Yang Jia (杨佳), vice capo della stazione di polizia di Yangjiaqiao: [phone]

Wu Wenyi (武文义), capo dell'ufficio di sicurezza interna della contea di Xiangtan: [phone]

He Bo (贺博), direttore dell'ufficio 610 della contea di Xiangtan: [phone], [phone]

Tang Renguang (唐仁光), segretario della commissione per gli affari politici e legali di Xiangtan

(Ulteriori informazioni di contatto dei perpetratori sono disponibili nell'articolo originale).

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