(Minghui.org) Una residente della città di Guang'an, nella provincia del Sichuan, è stata segretamente condannata a tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Li Yanling è stata notata da diversi agenti in borghese, nell’aprile dello scorso anno, mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong in un quartiere. Gli agenti si sono precipitati verso di lei e l'hanno picchiata, e quando un residente locale ha chiesto perché lo stessero facendo, hanno risposto che se lo meritava, perché stava distribuendo i volantini. Il residente ha cercato di fermarli, ma gli agenti hanno minacciato di arrestare anche lui.

Li è stata successivamente condotta al centro di detenzione della città di Guang'an. Si è saputo che, nel dicembre dello scorso anno, è stata condannata a tre anni ed ora si sta appellando al verdetto, ma i dettagli sul suo caso non sono chiari.

Secondo le informazioni raccolte da Minghui, nella prima metà dello scorso anno, nel Sichuan 207 praticanti del Falun Gong sono stati arrestati e 581 molestati, altri 34 praticanti sono stati condannati e 5 sono morti a causa della persecuzione. Il praticante più anziano preso di mira aveva novantatré anni.