(Minghui.org) Alla signora Sun Jiping,praticante di Jinshou nella provincia del Liaoning, è stata ammessa in prigione all'inizio dello scorso mese di febbraio, intorno al capodanno cinese, per scontare la condanna inflittale per la sua fede nel Falun Gong.

Il marito, che era stato incarcerato in precedenza per la loro fede condivisa, è stato ricoverato in ospedale dopo aver subito un ictus in prigione. Sua sorella maggiore, che aveva ottant’anni, è morta poco prima delle tradizionali vacanze legale al capodanno cinese, dopo che la sua salute ha preso una brusca svolta a causa della persecuzione della coppia.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale presa di mira dal regime comunista cinese dal 1999.

Sun e suo marito Zhou Yonglin, entrambi poco più che settantenni, sono stati arrestati dalla polizia ad una fiera comunitaria per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La polizia ha perquisito la loro abitazione e confiscato i loro materiali inerenti la pratica.

Dopo quasi un mese di quarantena, Sun è stata portata al centro di detenzione femminile della città di Jinzhou e Zhou, il 22 febbraio, è stato trasferito al centro di detenzione di Linghai.

La malattia del sangue di Sun, scomparsa dopo aver praticato il Falun Gong alcuni anni prima, si è ripresentata mentre era in custodia. Ha perso conoscenza ed è stata ricoverata in ospedale per una trasfusione di sangue qualche giorno dopo essere stata condotta in prigione.

Su suggerimento del centro di detenzione, il 2 marzo la famiglia di Sun ha presentato alla procuradi Linghai una richiesta di libertà su cauzione, ma il pubblico ministero l’ha respinta e il giorno dopo ha incriminato la donna.

La mattina del 15 marzo, nonostante le condizioni di Sun, lei e Zhou sono stati processati in videoconferenza nei rispettivi centri di detenzione. Il giudice del tribunale di Linghai non ha permesso alla sua famiglia di partecipare alla sessione, adducendo la pandemia come scusa e ha condannato segretamente sia Sun che Zhou a cinque anni di detenzione ed al pagamento di una multa di 10.000 yuan (circa 1.400 euro) senza informare il loro avvocato.

Il 17 marzo la coppia ha impugnato i verdetti presso il tribunale intermedio di Jinzhou, che ha deciso di confermare le loro condanne originali nove giorni dopo. L'ufficio della previdenza sociale locale ha sospeso i loro benefici pensionistici ad aprile, citando una politica del governo che nega ai pensionati che scontano una pena, il diritto a qualsiasi indennità pensionabile, nonostante tale disposizione non sia prevista dal diritto del lavoro cinese.

Zhou è stato condotto per la prima volta nella prigione di Panjin il 14 luglio dello scorso anno, e successivamente trasferito nella prigione di Jinzhou.

Sebbene a Sun sia stata negata l'ammissione alla prigione femminile della provincia del Liaoning a causa delle sue condizioni fisiche, le autorità l'hanno tenuta in custodia e si sono rifiutate di rilasciarla in libertà vigilata.

Quando una guardia ha chiamato il figlio di Sun nel gennaio scorso per intimargli di pagare le sue spese mediche, ha saputo che la madre era stata incarcerata, pur essendo ancora affetta dalle proprie patologie.

In prigione ha detto alla guardia di turno che, poiché sua madre era detenuta lì, era loro responsabilità pagarle le spese mediche. La guardia sembrava essere arrabbiata per il suo atteggiamento e, quando pochi istanti dopo, il figlio ha chiesto di poter fare visita alla propria madre, la guardia gli ha ordinato di mostrare la documentazione che provava la sua relazione con Sun.

La prigione di Jinzhou, successivamente, ha chiamato il figlio dicendogli che il padre era stato ricoverato in ospedale dopo aver subito un ictus, ma che stava bene e non aveva avuto postumi.

La persecuzione di Sun ha sconvolto la sorella maggiore. I bambini hanno perso i genitori quando erano piccoli e sua sorella, che aveva più di dieci anni di lei, ha cresciuto Sun. Quando la praticante, dopo il suo ultimo arresto, era stata ricoverata in ospedale, sua sorella, che aveva ottant’anni, andava a trovarla quasi ogni giorno. Durante il tragitto è caduta tre volte mentre viaggiava in autobus e la sua salute è peggiorata rapidamente, soprattutto dopo che i coniugi sono stati condannati. È deceduta il 26 gennaio scorso, sei giorni prima del capodanno cinese.

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