(Minghui.org) Quando mio padre è morto mia madre aveva 86 anni. Negli ultimi 8 anni io e mio fratello ci siamo presi cura di lei a turno. Leggo con lei lo Zhuan Falun, le ho insegnato gli esercizi e le ho mostrato come inviare pensieri retti. Spesso porta rispetto al Maestro offrendo incenso davanti al Suo ritratto, è fortunata a godere di buona salute e quando cade non si fa male.

Si potrebbe pensare che io e mia madre andiamo d’accordo ma per qualche motivo litigavamo continuamente. Dopo uno dei nostri numerosi litigi, ho persino pensato: “La castigherò di sicuro”. Non era una sorpresa che spesso mi sentissi esausta e piena di rabbia dopo essere stata con lei tutto il giorno.

Quando recentemente ho offerto l’incenso davanti alla foto del Maestro Li (fondatore della Falun Dafa), ho visto le lacrime nei suoi occhi. Ho subito detto: “Maestro, l’ho fatta preoccupare. So che guardo mia madre dall’alto in basso. Perché è così difficile smettere di farlo? Ho agito male! Devo smettere di rimproverare mia madre ed essere più tollerante così il Maestro non si preoccuperà per me. Voglio correggermi!”

Dopo aver letto a lungo la Fa, ho compreso che dovevo cambiare il mio atteggiamento verso mia madre; ma non riuscivo a trattenermi con le parole. Quando la rimproveravo, non riusciva a sopportarlo. Sapevo che il mio comportamento era scortese anche per gli standard delle persone normali. Ero frustrata perché non riuscivo a liberarmi di questo attaccamento.

Un altro praticante mi ha ricordato che il mio cattivo comportamento non era il mio vero sé, così ho cercato di non riconoscerlo. Il Maestro deve aver notato la mia volontà e mi ha fatto notare alcune cose.

Un giorno stavo facendo la meditazione seduta con altri praticanti e mi sono viste sedute su tre grandi pneumatici neri. Mi facevano male le gambe, quindi sapevo che era dovuto al karma accumulato. Dovevo ripagare il mio debito e non sarebbe stato facile. Ma ho stretto i denti e ho sopportato ogni minuto di dolore e così le gomme nere sono diventate gialle e poi gradualmente bianche.

Dopo aver finito di meditare mi sono detta: “Ho sbagliato. Ho maltrattato mia madre, cambierò sicuramente!”

Poco dopo ho incontrato una prova. Stavo preparando l’acqua per farle il bagno e la temperatura non era né calda né fredda, ma si lamentava che era troppo calda. Quando l’ho aiutata ad andare in camera da letto, ha detto che la stavo spingendo. Una volta entrata, mi ha rimproverato sottovoce.

Il mio cuore era agitato e non era una bella sensazione, ma con determinazione ho sopportato. Mi sono preso cura di lei per due settimane. Ogni giorno sporcava i suoi vestiti e le lenzuola e pulivo tutto senza lamentarmi perché sapevo che dovevo sopportare.

Un giorno, dopo essersi addormentata, sono uscito per fare una passeggiata per più di un’ora. Al mio ritorno, si è lamentata: “Sei stata via per molto tempo e non c’era nessuno con cui parlare! Non sono qui a fare la guardia alla porta per te!” Non ho risposto alle sue parole irritanti. Ho compreso che mi stava aiutando a coltivare e dovevo ringraziarla dal profondo del mio cuore!