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Scrivere lettere di chiarimento della verità per 15 anni

31 Maggio 2022 |   Di una praticante della Falun Dafa nella provincia del Shandong, Cina

(Minghui.org) Ho avuto la fortuna di ottenere la Dafa nel 1997 e da allora continuo il mio percorso di coltivazione nella Dafa. Vorrei condividere come sono arrivata a scrivere costantemente lettere per chiarire la verità negli ultimi 15 anni.

Determinata a scrivere lettere per chiarire la verità

Nel 2005, dopo aver lasciato la mia città natale, sono andata a vivere in un’altra città per prendermi cura dei miei nipoti. Stando lontana dal mio gruppo locale di studio della Fa, mi sentivo isolata dagli amici praticanti. Mi sono persa i fatti che accadevano nel progresso di rettifica della Fa, non avevo accesso ai materiali informativi per il chiarimento della verità, né potevo leggere i nuovi insegnamenti del Maestro: a motivo di tutte queste cose mi sentivo in ansia.

Su mia richiesta, i miei figli mi hanno acquistato un computer e insegnato ad usare Internet. Ero molto emozionata e ho pianto quando per la prima volta ho visto la foto del Maestro sul sito web Minghui. Minghui mi ha fornito una piattaforma per connettermi ai praticanti della Dafa di tutto il mondo e non mi sono sentita più sola nella coltivazione.

Potevo leggere tempestivamente i nuovi articoli del Maestro e tenermi al passo con il progresso di rettifica della Fa. Leggevo anche gli articoli di condivisione delle esperienze degli amici praticanti e mi incoraggiavo ad avanzare diligentemente.

Quando ho letto della persecuzione ai praticanti e di come l’abbiano denunciata, ho pensato come fare per poter dare il mio contributo. Ho capito che prima di tutto dovevo liberarmi dell’attaccamento al dipendere dagli altri per i materiali. Dovevo essere in grado di produrre io stessa i materiali per chiarire la verità, in modo da poterli dare alle persone quando si chiarisce la verità di persona. Ho chiesto a miei figli di acquistare anche una stampante e ho imparato a scaricare le informazioni online e a stamparle. Da allora ho cominciato a distribuire il materiale informativo al parco e al supermercato, e l’ho fatto anche di persona quando portavo i miei nipotini nel passeggino.

Un giorno mentre ero per strada ho notato che su una cassetta della posta c’era un cartello con scritti chiaramente gli orari di ritiro delle lettere, al mattino e al pomeriggio. Improvvisamente ho capito che avrei potuto anche inviare lettere di chiarimento della verità, che avrebbero potuto salvare i funzionari del Partito Comunista Cinese (PCC) coinvolti nella persecuzione del Falun Gong e contemporaneamente aiutare a salvare i praticanti imprigionati. Sul sito web Minghui c’erano molti materiali per il chiarimento sulla verità, scritti appositamente per quei funzionari, per esempio: “Una lettera alla persona destinata”; “Ritirare l’adesione dal PCC per mettersi al sicuro” ecc. Il Maestro aveva già preparato tutto per me. Dovevo solo farlo.

Ero determinata ad agire. Quando sono andata a chiarire la verità e a distribuire il materiale informativo di chiarimento della verità, ho annotato anche le informazioni sugli uffici postali, sulle cassette della posta, sugli uffici nelle vicinanze e sulle comunità. Ho anche acquistato buste, francobolli e penne a inchiostro blu e nero in vari uffici postali e cartolerie. Può sembrare facile, ma mi è costato molto impegno preparare tutto l’occorrente.

Aumentare l‘efficienza mantenendo la sicurezza

Scrivevo gli indirizzi sulle buste a mano ritenendo che dovessero avere un aspetto diverso per motivi di sicurezza. Tuttavia, sapevo scrivere solo con due o tre tipi di grafia, quindi all’inizio potevo spedire solo due o tre lettere. Ero impaziente per non poterle spedire più velocemente e a più persone; ho deciso di esercitarmi con diversi tipi di scrittura come: la scrittura standard, corsiva, impiegatizia, la scrittura ufficiale, imitazione della scrittura Song, ecc.

Gradualmente, ho aumentato il numero di lettere spedite giornalmente per ogni cassetta postale, fino a sette o otto. In seguito ho capito che avrei dovuto usare buste diverse, ed ho cominciato a collezionare buste di diversi stili e colori. Mi sono anche resa conto che i francobolli che usavo erano troppo simili tra loro e ne ho recuperato di diversi tipi. Dopo un po’ sono riuscita a scrivere da 10 a 15 lettere che sembravano essere scritte da persone diverse, le consegnavo all’ufficio postale o le imbucavo nella cassetta delle lettere due volte al giorno. Così riuscivo a spedire quotidianamente da 10 a 15 lettere.

Per evitare la censura del PCC, scrivevo solo i nomi e i numeri delle strade, non il nome della stazione di polizia, dell’ufficio di pubblica sicurezza, del tribunale, della procura, ecc. Certe volte le informazioni sugli indirizzi che ricevevo da altri praticanti non includevano il nome e il numero della strada o il codice postale. Inizialmente usavo solo quelli che avevano informazioni complete. Tuttavia, in seguito mi sono resa conto che le persone che si trovavano in luoghi con indirizzi incompleti potevano perdere l’opportunità di scoprire la verità; quindi, ricontrollavo l’indirizzo e il codice postale col cellulare. Non volevo disturbare gli altri praticanti per eventuali indirizzi incompleti, sapevo che avevano lavorato sodo per raccogliere le informazioni.

Annotavo gli orari di ritiro della posta per ogni cassetta e uscivo due volte al giorno per imbucare le lettere. Di solito dovevo prendere l’autobus e trasferirmi un paio di volte per finire di spedire tutte le lettere. Poiché durante il giorno ero impegnata nel chiarimento della verità e invio lettere, le scrivevo soprattutto di notte e spesso andavo a dormire dopo mezzanotte e dopo aver inviato i pensieri retti. Dopo che i miei nipoti andavano all’asilo, avevo più tempo per studiare la Fa, praticare gli esercizi, spedire le lettere, chiarire la verità e produrre materiale per il chiarimento della verità. Tutto si svolgeva in modo ordinato.

Negli ultimi 15 anni ho vissuto, in periodi successivi, in 4 città per prendermi cura dei bambini, degli anziani e dei malati. Ho continuato a scrivere lettere di chiarimento della verità e non ho mai smesso. Certe volte avevo paura, poi ho capito che stavo facendo la cosa più giusta per salvare gli esseri senzienti e ho eliminato qualsiasi tentativo di interferenza o persecuzione nei miei confronti. Negli ultimi 15 anni ho spedito circa 50.000-60.000 lettere.

Compilazione di un database delle persone coinvolte nella persecuzione

Dopo aver spedito le lettere di chiarimento della verità per un po’ di tempo, mi sono resa conto di un problema. Mentre scrivevo a una o due persone in un ufficio governativo, potevano essercene di più coinvolte nella persecuzione. Mi sono chiesta: “Come posso raggiungere gli altri? Come posso tenere traccia di chi ho inviato le lettere e soprattutto, il loro ufficio continua a perseguitare i praticanti della Falun Dafa?”

Ho pensato che fosse necessario creare un registro, ma poteva essere un progetto complicato. All’inizio ero un po’ frustrata, ma subito ho avuto il pensiero retto che un praticante della Dafa può superare tutte le difficoltà.

Ho classificato le informazioni scaricate in base alle province, ai comuni e alle regioni autonome; poi ho creato delle sotto categorie per città. Ho tenuto traccia delle lettere che ho spedito, in modo da non replicare inutilmente gli invii a persone a cui sono già state spedite. Posso anche controllare facilmente eventuali indirizzi incompleti. Anche se è stato un lavoro lungo, ho fatto del mio meglio per non perdere nessuna persona. Inoltre, il registro ha fornito un supporto ad altri praticanti che volevano scrivere lettere di chiarimento sulla verità. Fintanto che la persecuzione continuerà scriveremo e spediremo a oltranza lettere di chiarimento della verità.

Nel poco tempo che ci resta per la rettifica della Fa, camminiamo costantemente sul sentiero che il Maestro ha preparato per noi, facciamo bene le tre cose, avanziamo diligentemente e adempiamo ai nostri voti preistorici.