(Minghui.org) I praticanti della Falun Dafa si sono riuniti davanti all’Ambasciata cinese di Lisbona, in Portogallo, per protestare pacificamente contro i ventitré anni di persecuzione condotta dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Praticanti della Falun Dafa si riuniscono per informare la gente sulla persecuzione davanti all’ambasciata cinese in Portogallo

Residente: La giustizia prevarrà

Durante l’evento, sia i poliziotti che i passanti hanno detto di essere ben consapevoli della persecuzione della Falun Dafa condotta dal PCC. Un passante ha esclamato: “Questa persecuzione è assolutamente assurda e deve finire immediatamente!”.

Altre persone hanno solidarizzato con i praticanti perseguitati in Cina e hanno anche ammirato la perseveranza dei praticanti d’oltremare nel porre fine alla persecuzione. Una persona ha commentato: “Vi sostengo! La giustizia prevarrà!”.

Nuova praticante: “Dopo aver iniziato a coltivare la Falun Dafa ho ottenuto una vita nuova di zecca”

Maryam Shahi era giornalista per un’azienda mediatica europea che lavorava in Afghanistan e ha vissuto in prima persona gli orrori della guerra. Da quando si è trovata sulla linea del fuoco, la vita è stata difficile per lei. Ad aggravare lo stress, quando è arrivata la pandemia COVID, ha avuto sintomi influenzali per tre mesi.

Nel mezzo della sua disperazione, si è imbattuta nella Falun Dafa online: “La notte dopo aver letto lo Zhuan Falun per la prima volta, ero così eccitata e non riuscivo ad addormentarmi. La mia anima è stata purificata. La sofferenza e la disperazione, dal profondo del mio cuore, sono svanite. Dopo aver raggiunto un vicolo cieco, mi si è aperta una nuova opportunità. Mi sento molto fortunata!”.

Dopo essere stata trasferita in Portogallo, Maryam si è subito impegnata nelle attività locali di chiarimento della verità. Ha un messaggio che vuole portare dal profondo del suo cuore: “Fermate la persecuzione della Falun Dafa! La Falun Dafa è buona!”.

Una praticante racconta la sua persecuzione

La signora Guo Kang, praticante della Falun Dafa, è stata perseguitata in Cina per la sua fede. Ha ricordato: “Quando avevo vent’anni, sono stata mandata a lavorare in una banca. Ho affrontato molti ostacoli durante il lavoro e quando ho incontrato la Falun Dafa, ho trovato la forza di essere più compassionevole. Ho iniziato a seguire i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, per diventare una persona migliore. Quando il PCC ha lanciato la persecuzione nazionale della Falun Dafa, sono stata posta agli arresti domiciliari e sospesa dal mio lavoro. I miei supervisori mi hanno detto che mi avrebbero licenziata se non avessi rinunciato alla mia fede nella Falun Dafa. Sia io che i miei familiari eravamo stressati e ho perso il lavoro”.

L’Ufficio 610, che dirigeva la persecuzione, ha iniziato a cercare i praticanti della Falun Dafa. “Sono stata arrestata illegalmente e brutalmente picchiata. Nel 2011 sono stata mandata in un campo di lavoro per due anni”.

Guo ha poi aggiunto: “In mezzo a ventitré anni di persecuzione, vorrei dire a tutti che la Falun Dafa è buona. Coltivare la Falun Dafa eleva i propri standard morali. Inoltre, porta benefici alla salute fisica ed alla società. Non è giusto che i praticanti sopportino questa sofferenza perché si attengono ai principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Il PCC deve porre fine alla persecuzione della Falun Dafa”.