(Minghui.org) Il 20 luglio scorso i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una serie di attività a Stoccolma per raccontare alla gente i 23 anni di persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC). Hanno chiarito la verità davanti all’ambasciata cinese e accanto all’edificio del Parlamento. Hanno inoltre chiesto la fine della persecuzione e il disfacimento del PCC.

Praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa davanti all’ambasciata cinese il 20 luglio, in occasione dei 23 anni di persecuzione del PCC

Alle ore 9.30 del mattino i praticanti si sono allineati ordinatamente sul prato di fronte all’ambasciata cinese e hanno eseguito gli esercizi della Falun Dafa. Alcuni di essi hanno chiarito la verità ai passanti e distribuito volantini. Un praticante ha letto una lettera aperta all’ambasciata cinese attraverso un altoparlante. Nella lettera si consigliava al personale dell’ambasciata di riconoscere la vera natura del PCC il prima possibile, di cogliere l’opportunità di saperne di più sulla persecuzione e abbandonare la propria appartenenza al PCC e alle organizzazioni affiliate per un futuro sicuro.

Appello dei praticanti per porre fine alla persecuzione del PCC

Anders, un praticante veterano

Anders ha iniziato a praticare la Falun Dafa più di vent’anni fa. Ha detto: “Ho iniziato a praticare nell’autunno del 1995. Prima di allora, ero sempre alla ricerca del vero significato della vita”.

“La pratica della Falun Dafa mi ha giovato sia a livello fisico che mentale. Ora posso affrontare serenamente ogni tipo di difficoltà nel lavoro e nella vita”.

Anders ha viaggiato in Cina per tre anni consecutivi, dal 1996 al 1998, dove ha incontrato molti praticanti cinesi della Falun Dafa. Ha detto: “Erano tutti molto gentili. Non potevo credere e non capivo perché il 20 luglio 1999 il PCC avesse iniziato a perseguitare queste persone gentili e innocenti. La cosa peggiore è che questa persecuzione continua ancora oggi”.

“Voglio dire alla gente che il PCC sta cercando di controllare il mondo intero. Per favore, riconoscetelo e unitevi a noi praticanti della Falun Dafa per fermare questa persecuzione”.

Janett pratica il secondo esercizio

Janett, di Göteborg, è insegnante e quattro anni fa è stata malata di cancro. Due anni fa ha iniziato a praticare la Falun Dafa e dice che praticare la Falun Dafa ha eliminato il tumore e le ha dato una nuova vita. Volendo far sapere a più persone quanto è buona la Falun Dafa, ha partecipato a varie attività locali per chiarire la verità e smascherare le bugie del PCC.

Nel 23° anniversario della protesta pacifica dei praticanti contro la persecuzione, vuole dire ai praticanti della Cina continentale: “Ora sempre più persone in tutto il mondo sono al fianco dei praticanti della Falun Dafa. Stiamo costantemente pensando a voi. Le persone di tutto il mondo stanno chiedendo ai loro governi di prestare attenzione alla brutale persecuzione del PCC che sta ancora avendo luogo in Cina. Ci impegneremo ancora di più per chiarire la verità al mondo e fermare la persecuzione del PCC il prima possibile”.

Le persone firmano una petizione per protestare contro la persecuzione

I praticanti dimostrano gli esercizi della Falun Dafa accanto al palazzo del Parlamento svedese

Rievocazione del prelievo di organi da parte del PCC

Esporre al pubblico le persecuzioni del PCC

Le persone firmano la petizione che chiede la fine delle persecuzioni

Le persone leggono informazioni sulla persecuzione

Nel pomeriggio, i praticanti si sono recati nel centro di Stoccolma e hanno dimostrato gli esercizi accanto al palazzo del Parlamento. Hanno denunciato le atrocità del PCC mettendo in scena il prelievo di organi e la tortura. Molte persone hanno condannato il PCC e firmato una petizione per porre fine alla persecuzione.

La dimostrazione pacifica degli esercizi e la rievocazione delle torture del PCC hanno attirato molte persone che si sono fermate a guardare. Una donna spagnola ha dichiarato di essere rimasta sbalordita nell’apprendere la portata della brutalità del PCC: “Il prelievo di organi dalle persone ancora in vita è terrificante. Pensavo che fossero le bande della malavita a rapire le persone. Non mi aspettavo che il governo cinese collaborasse con gli ospedali per uccidere le persone e vendere gli organi. Il PCC può fare cose molto malvagie. Non mi stupisce che la repressione di Hong Kong sia così feroce”.

Ha spiegato di essere una donna d’affari, di aver vissuto a Hong kong per molti anni e di avere contatti commerciali nella città di Shenzhen e nella città di Shantou, nella provincia del Guangdong, in Cina.

Ha detto: “Pensare a come è Hong Kong oggi mi rende triste e ho fatto appello agli studenti di Hong Kong. Ho sentimenti profondi per la Cina. Il popolo cinese è amichevole, ma il PCC è troppo malvagio”. Lei e i suoi amici hanno firmato la petizione per sostenere la Falun Dafa. Ha anche preso del materiale informativo in spagnolo, desiderosa di saperne di più sulla Falun Dafa.

Alex è un giornalista statunitense ed è stato felice di vedere i praticanti parlare alla gente del PCC. Ha detto: “I governi dittatoriali hanno particolarmente paura che la gente conosca la verità. Hanno commesso molte cose vergognose e fatto del loro meglio per coprirle con le bugie”.

Ha detto di ammirare il coraggio dei praticanti nel diffondere la verità sulla persecuzione. Dopo aver firmato la petizione, ha raccontato la sua esperienza personale.

“Otto anni fa sono andato in Cina per studiare giornalismo per tre anni. Mi sono recato nello Xinjiang, dove ho svolto un’indagine e un’intervista approfondita, e ho appreso che il PCC ha detenuto molti uiguri in campi di concentramento per il lavaggio del cervello e compiuto molti atti disumani. In seguito ho scritto dei rapporti su queste verità e li ho pubblicati online per il pubblico, ma non mi aspettavo che questo mi avrebbe causato tanti problemi. Poco dopo la pubblicazione del mio rapporto, il governo cinese mi ha espulso con accuse inventate”.

Ha scattato molte foto durante l’evento di Stoccolma e ha detto che aiuterà i praticanti a diffondere la verità a più persone attraverso vari canali.

Medico cinese rinuncia al PCC

Una signora di mezza età ben vestita ha chiesto a un praticante: “Può darmi una copia delle informazioni in cinese?”. Ha spiegato di aver appena lasciato la Cina. Ha detto: “Qualche anno fa ho aggirato la censura sulle informazioni e ho appreso alcune cose”. La petizione dei praticanti a Pechino nel 1999 è stata pacifica. Li ammiro molto. Ma il PCC diffonde bugie al riguardo. Finalmente ho lasciato la Cina e voglio saperne di più sulla Falun Dafa”.

Il praticante ha spiegato: “La Falun Dafa insegna alle persone a essere buone seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Oltre 100 milioni di persone di tutti i gruppi etnici in tutto il mondo praticano la Falun Dafa. Attraverso la coltivazione sono diventate persone sane e compassionevoli. La Falun Dafa ha vinto numerosi premi in tutto il mondo, ma solo in Cina il PCC la perseguita e conduce il prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita su larga scala”.

La signora ha ascoltato attentamente e annuito. “Sono un medico e credo nel cristianesimo, ma sotto il controllo del PCC a nessuno è permesso avere una fede spirituale. Quando ho partecipato al matrimonio di mio nipote e parlato di credo religioso ai miei amici, mio nipote mi ha quasi cacciata, temendo che le mie parole potessero avere un impatto negativo sul suo futuro. Anche i miei supervisori nell’unità di lavoro temevano che li coinvolgessi e mi hanno sempre esortato ad andarmene prima. Sono triste per la Cina”.

La dottoressa ha aggiunto: “Credo che il prelievo di organi da persone in vita sia vero perché spesso ho consigliato ai miei pazienti di recarsi all’ospedale della polizia armata di Pechino per un intervento di trapianto di organi. Non hanno mai dovuto aspettare a lungo per un organo”.

Quando ha saputo che il praticante poteva aiutarla a lasciare il PCC sul sito web di The Epoch Times, ha prontamente fornito il suo pseudonimo per abbandonare l’appartenenza al PCC e alle sue organizzazioni affiliate. Prima di andarsene, ha preso copie di tutti i materiali di chiarimento della verità e ha chiesto dove e quando si sarebbe tenuta la prossima attività dei praticanti. Ha detto: “La prossima volta porterò mio marito, così potrà conoscere la Falun Dafa”.