[Minghui.org] Poco tempo fa, alcuni praticanti veterani di una certa zona della Cina continentale sono stati invitati da alcuni praticanti all'estero a raccogliere materiali storici locali e scrivere la storia della diffusione della Dafa nella loro zona, in preparazione alla creazione di un archivio storico. Questo ha creato una minaccia evidente per la sicurezza dei praticanti di quella zona. Alcuni praticanti locali hanno cercato di dissuaderli, senza alcun risultato, così hanno segnalato la situazione alla redazione di Minghui. La redazione di Minghui ha anche ricordato a coloro che sono coinvolti di prestare attenzione alla sicurezza, in quanto salvare la gente è la priorità e non lo è invece scrivere cronache storiche. Tuttavia, nonostante i ripetuti solleciti, i praticanti coinvolti hanno ignorato i tentativi di dissuasione. Nei giorni scorsi, è stato riportato che i praticanti incaricati di questa iniziativa, in particolare coloro che hanno rilasciato interviste video, sono stati tutti arrestati dal Partito Comunista Cinese (PCC); ciò ha causato danni ai discepoli della Dafa e addolorato il Maestro.
Da quando il PCC ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999, un piccolo numero di praticanti all'estero non ha prestato attenzione alla sicurezza dei discepoli in Cina, e hanno ripetutamente fatto cose che hanno danneggiato e interferito con il loro sentiero predisposto dal Maestro. Ci sono stati molti casi del genere. Se la rettifica della Fa stesse effettivamente arrivando al termine, ed a questo punto un praticante stesse ancora facendo cose del genere, che consentono al PCC di mettere in atto la persecuzione e favorire le vecchie forze, non dovrebbe quella persona mettere a parte sé stessa e coltivare solidamente la propria xinxing?
Il Maestro ha sempre parlato ai discepoli, della criticità e dell’importanza delle cose che si svolgono durante il periodo della rettifica della Fa, e che quello che i discepoli fanno, come lo fanno e quanto si coltivano bene, coinvolgerà il futuro di tutti gli esseri senzienti. I discepoli della Dafa sanno anche che il Maestro ha disposto in modo ordinato ciò che i discepoli d'oltremare devono fare e ciò che i discepoli del continente devono fare. I praticanti all'estero hanno fatto bene le cose che il Maestro ci ha chiaramente chiesto di fare? Perché cercano di organizzare per i praticanti in Cina continentale di fare le cose che vogliono? Non è questo essere guidati dall'attaccamento al proprio sé e al pensiero umano, e non è questo un caso in cui si interferisce con gli altri, invece di concentrarsi su come liberarsi di questa interferenza? Saremmo in grado di assumerci la responsabilità delle conseguenze che ne deriveranno? Queste sono tutte domande che dovremmo porci alla nostra coscienza.
Non importa chi, non importa quale media, sito web o quale progetto organizzato dall'iniziativa di qualche praticante, se i praticanti all’estero non tengono conto della sicurezza dei praticanti in Cina e chiedono a loro di fare le cose senza la minima relazione con il salvare la gente, stanno sabotando il quadro del Maestro della rettifica della Fa e di salvare la gente, e stanno interferendo con i discepoli della Dafa della Cina continentale. Ci auguriamo che i discepoli al di fuori della Cina coinvolti non generano il karma in questo modo, e che coltivino solidamente, con razionalità, e approfittino di ogni giorno per salvare la gente. Speriamo anche che i praticanti della Dafa dentro e fuori dalla Cina che hanno sentito parlare di questa questione, traggano una lezione da questo ed evitino di ricadere nello stesso errore.
Editori di Minghui
12 Novembre 2012