(Minghui.org) La resistenza pacifica del Falun Gong per i 16 anni di brutale persecuzione, e in particolare la recente ondata di azioni legali contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin - a causa del ruolo avuto nel suo avvio - hanno ricevuto un forte sostegno a Taiwan da persone di tutti i ceti sociali.
In una recente intervista il sindaco di Yilan, Jiang Congyuan, ha invitato tutta la società a rimanere unita e a dire: "No" alla persecuzione del Partito Comunista ai danni del Falun Gong.
Il sindaco di Yilan, Jiang Congyuan (a sinistra), con una petizione firmata per sostenere le azioni legali contro l'ex presidente cinese Jiang Zemin |
Il 19 novembre Jiang Congyuan ha detto di essere contento di vedere
così tante persone, compresi i membri del consiglio della città di
Yilan, firmare la petizione per sostenere l'ondata di denunce
contro Jiang.
"Vogliamo che i nuovi leader del Partito Comunista sentano la voce di tutti. Essi devono sapere che i diritti umani, così come il rispetto della vita umana, sono valori universali che il mondo intero cerca di promuovere".
In quanto sostenitore del Falun Gong da lungo tempo Jiang Congyuan ha proposto numerose risoluzioni al consiglio comunale di Yilan per condannare la persecuzione del Falun Gong e per richiederne la fine.
Esporre la persecuzione e chiedere sostegno a Taipei
Il 21 novembre 2015 i praticanti del Falun Gong hanno tenuto un' attività nella piazza di Dinghao a Taipei per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione in Cina. Hanno presentato la pratica del Falun Gong e hanno spiegato i 16 anni di brutale persecuzione in Cina, inscenando una ricostruzione del prelievo di organi da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) ai danni dei prigionieri di coscienza, la maggior parte dei quali sono praticanti del Falun Gong. I praticanti hanno anche raccolto firme per sostenere le quasi 200.000 azioni legali contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin, che ha dato inizio alla persecuzione nel 1999.
I praticanti del Falun Gong inscenano una ricostruzione dei prelievi di organi da parte del PCC ai danni dei praticanti del Falun Gong e raccolgono firme a sostegno della fine di queste atrocità |
I passanti leggono i manifesti sul Falun Gong e la persecuzione | Persone firmano una petizione per denunciare i crimini dell'ex dittatore cinese Jiang |
Il tempo era nuvoloso e pioveva a tratti. Nonostante la pioggia molti passanti si sono fermati a leggere i manifesti informativi, a guardare le ricostruzioni, a prendere volantini e brochure, a parlare con i praticanti e a firmare la petizione.
La signora Chiu, una giovane donna di vent'anni, ha firmato la petizione a sostegno delle migliaia di denunce contro Jiang Zemin. Ha detto ai praticanti di aver appreso della persecuzione su Internet, su Facebook e in altre località turistiche dove i praticanti del Falun Gong cercano di sensibilizzare le persone sulla persecuzione. Chiu ha sottolineato che il prelievo forzoso di organi è una cosa crudele e disumana, e che la società civile ha il dovere di fermare questo tipo di persecuzione.
I coniugi Smeeth, provenienti dai Paesi Bassi e in visita a Taiwan, hanno guardato la ricostruzione mentre attendevano degli amici in piazza. Un praticante ha spiegato loro di cosa di trattava. Essi sono rimasti scioccati nel sentire che queste crudeltà sono ora in atto in Cina. Era la prima volta che venivano a conoscenza del Falun Gong; hanno firmato la petizione e hanno elogiato gli sforzi dei praticanti per esporre la persecuzione. Prima di andarsene si sono avvicinati per prendere del materiale introduttivo sul Falun Gong ed altre informazioni in inglese.
Residenti di Taipei: Supportare le denunce a Jiang è la cosa giusta da fare
La signora Chen ha firmato la petizione e ha spiegato di conoscere poco la persecuzione. Ha detto: "Più persone firmano la petizione e più forza ci sarà per fermare questo inumano prelievo di organi. Tutti dovrebbero fare del loro meglio per fare la cosa giusta".
La signora Lin, una donna di circa trent'anni, si è fermata presso lo stand di raccolta firme e ha subito firmato la petizione. "Devo firmarla", ha spiegato la signora Lin. "Avete lavorato duramente. Grazie!". Ha aggiunto di aver visto alcune notizie sulla persecuzione e di sapere qualcosa riguardo il prelievo di organi. Ha condannato queste atrocità.
Il signor Chuo, di ottant'anni, abita vicino alla piazza di Dinghao. È uscito di casa per leggere i manifesti e guardare le ricostruzioni. Ha detto di aver sentito parlare della persecuzione al Sun Yat-sen Memorial Hall e a Taipei 101, ed anche in alcuni articoli pubblicati. Ritiene che la persecuzione del Falun Gong sia sbagliata, che il prelievo di organi sia un crimine e ha detto anche che una persecuzione così brutale deve essere resa pubblica.
"Firmare la petizione per sostenere le denunce contro Jiang è la cosa giusta da fare", ha detto Chuo. "Il prelievo di organi a scopo di lucro è sbagliato e terribile. Tutti dovrebbero farsi avanti per condannare queste atrocità, per portare Jiang davanti alla giustizia e per fermare la persecuzione".
Note
Nel 1999 Jiang Zemin, come capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando altri membri del comitato permanente del Politburo, lanciava la violenta repressione del Falun Gong.
Nel corso degli ultimi 16 anni 3.800 praticanti del Falun Gong sono morti a causa della persecuzione. Il bilancio attuale è probabilmente più alto poiché queste informazioni vengono strettamente censurate in Cina. Molti sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile dell'inizio e del perdurare di questa brutale persecuzione.
Il 10 giugno 1999, sotto la sua personale direzione, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale, l'Ufficio 610. Quest'organo ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario nello svolgimento degli ordini di Jiang riguardanti il Falun Gong cioè: 'Rovinare la loro reputazione, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente'.
La legge cinese permette che i cittadini ricorrano alle cause penali e più di 190.000 praticanti e le loro famiglie stanno ora esercitando tale diritto per denunciare l'ex dittatore. La segnalazione congiunta contro Jiang è stata avviata all'estero a luglio 2015. Finora circa 770.000 persone in sette paesi asiatici hanno firmato petizioni a sostegno delle azioni legali contro Jiang. Più di 370.000 persone a Taiwan hanno firmato per mostrare il loro sostegno.