(Minghui.org) Il 21 giugno a Vancouver, un numeroso gruppo di praticanti della Falun Dafa si è radunato in Granville Drive, di fronte al consolato cinese, manifestando il loro sostegno per le migliaia di praticanti cinesi che hanno depositato denunce penali contro l'ex dittatore Jiang Zemin.
Anche alcuni dei praticanti di Vancouver hanno inviato le loro denunce alla Corte suprema del Popolo e alla Procura suprema del Popolo di Pechino, unendosi alle oltre 10.000 altre denunce presentate in Cina nell’ultimo mese.
Lungo il marciapiede erano appesi più di una dozzina di striscioni, sui quali era scritto "Portare Jiang Zemin di fronte alla giustizia" e "Fermate la persecuzione del Falun Gong in Cina". Passando, gli automobilisti suonavano e salutavano per mostrare il loro sostegno.
Cinque praticanti di Vancouver, imprigionati e torturati per la loro fede, prima di lasciare la Cina hanno inviato le loro denunce penali alla Corte suprema e alla Procura suprema del Popolo cinese. |
Una famiglia torturata nei campi di lavoro e nelle carceri per la loro fede
La famiglia della praticante Jing Tian ha denunciato Jiang al governo di Pechino per tortura e altri abusi subiti nella provincia di Liaoning dall’inizio della persecuzione nel 1999.
La signora Jing dice che la sua famiglia ha beneficiato enormemente dalla pratica della Falun Dafa, che ha portato loro una salute migliore e ha insegnato loro i principi di "Verità, Compassione e Tolleranza". Prima che Jiang Zemin iniziasse la persecuzione nel 1999, la sua famiglia era stata lodata dalle autorità per aver donato dei libri a una biblioteca locale.
Nel 1999 la signora Jing è stata condannata a un anno e mezzo di lavori forzati e condannata a 10 anni nel 2001.
Nel 2002 è stata rilasciata per motivi di salute dopo essere stata sottoposta ad alimentazione forzata e picchiata. Tuttavia è stata nuovamente arrestata dopo aver rivelato pubblicamente gli abusi che ha sofferto in carcere e la sua condanna è stata estesa a 13 anni.
Anche sua sorella Jiang Cai e il fratello Jiang Yu sono stati imprigionati rispettivamente per 13 anni e 10 anni, perché anche loro praticano il Falun Gong.
Cheng Songyuan, marito della signora Jing e imprenditore edile, è stato detenuto due volte nei campi di lavoro forzato. Una volta le guardie si sono alternate per dargli la scossa con 20 bastoni elettrici.