(Minghui.org) “Grazie alla sottoscrizione di denunce penali contro Jiang Zemin in Cina, i praticanti nel Falun Gong hanno fatto un grande regalo al Paese, ai suoi esponenti e all’intera popolazione, ovvero la possibilità di restituire alla Cina grandezza e valore anche sul piano umano” ecco quanto ha dichiarato la dottoressa Marsh, direttore esecutivo della Fondazione per i diritti umani.
La dottoressa Marsh è stata anche l’avvocato che ha condotto la prima denuncia contro Jiang Zemin. Allora, Jiang era a capo del Partito Comunista Cinese e nel 1999 diede avvio alla persecuzione del Falun Gong.
La dottoressa Terri Marsh, direttore esecutivo della Fondazione per i diritti umani |
Nella sua intervista la dottoressa Marsh ha continuato dicendo, “per restituire alla Cina grandezza, grazia e maestosità, il popolo cinese e i suoi rappresentanti devono riconoscere gli innumerevoli crimini commessi da Jiang Zemin contro il Falun Gong che si sono perpetuati negli anni in Cina. Questo non può accadere senza fare i conti con la campagna di persecuzione che ancora oggi colpisce il Falun Gong. Questo non può nemmeno accadere senza tener conto della persona che tra tutte è la maggiore responsabile di questi atti tanto immorali.
Di conseguenza, la Fondazione per i diritti umani chiede l’aiuto dei cittadini cinesi per sostenere questa battaglia. Fate tutto il possibile per contribuire a portare Jiang Zemin di fronte alla giustizia e per fargli pagare i crimini che ha commesso.
Facciamo appello ai leader più importanti, presso gli uffici del pubblico ministero affinché incriminino in maniera ufficiale Jiang Zemin sulla base delle violazioni che ha commesso sia contro il diritto cinese sia contro quello internazionale”.
I tribunali riconoscono Jiang come artefice dell’avvio della persecuzione
Il ruolo di Jiang come artefice e capo della persecuzione sembra essere largamente riconosciuto dagli avvocati e dai tribunali di tutto il mondo.
Molti avvocati per i diritti umani hanno presentato cause civili e penali contro Jiang Zemin ad ogni latitudine, in Belgio, Spagna, Taiwan, Germania, Sud Corea, Canada, Grecia, Australia, Nuova Zelanda, Bolivia, Cile, Paesi Bassi, Perù, Giappone, Svezia, Argentina e Hong Kong. Petizioni e denunce sono anche state avanzate alle Nazioni Unite, alla Corte Europea per i diritti umani e alla Corte Penale Internazionale.
La dottoressa Marsh ha inoltre spiegato, “i crimini di Jiang Zemin si distinguono profondamente da quelli di tutti gli altri per il livello di depravazione. La sofferenza che tali crimini hanno inflitto ai praticanti del Falun Gong, ai loro amici, ai colleghi e ai loro familiari in Cina non può essere sottovalutata.
“A parte l'uso dilagante di pratiche di conversione ideologica/tortura, per estorcere confessioni alle donne che praticano il Falun Gong in Cina si è perfino ricorso a violenze sessuali, stupri di gruppo e altre forme di abusi del genere, tra le vittime anche donne anziane e giovani in età adolescenziale”, ha ancora aggiunto. “Il prelievo di organi da praticanti del Falun Gong in Cina rimane un fatto drammaticamente diffuso e sistematico”.
L’11 giugno 2003 nell’Illinois, trentanove membri del Congresso delle Nazioni Unite hanno presentato, insieme alla Corte distrettuale degli Stati Uniti, un parere legale chiedendo al tribunale di procedere con la denuncia contro Zemin. Autore del documento, che trentotto dei suoi colleghi hanno approvato, è stato il deputato Tom Lantos, leader democratico al Comitato della Camera per gli affari esteri.
Il documento ha riportato che, fonti attendibili come Amnesty International, Human Rights Watch e il Dipartimento di Stato Relazioni nazionali sui diritti umani, hanno dimostrato violenti e sistematici abusi dei diritti umani perpetuati dal governo di Jiang contro il suo stesso popolo.
Secondo la dottoressa Marsh, la Corte d'Appello per il Settimo Circuito ha convalidato le ricorrenti denunce di tortura e di maltrattamento dei querelanti avvenute per mano di Jiang Zemin, riconoscendo (tra l'altro) che Jiang Zemin ha istituito il cosiddetto "gruppo dei dirigenti" e il relativo Ufficio 610 proprio per perseguitare il Falun Gong.
Più in generale, hanno riconosciuto Jiang Zemin responsabile per “arresti di massa, torture, pratiche di ‛rieducazione’ e uccisioni” avvenute contro i querelanti del Falun Gong.
Un’altra risoluzione senza precedenti è quella del giudice Octavio Araoz de Lamadrid che, in Argentina, ha dato il permesso a procedere alla denuncia presentata dal Falun Gong contro Jiang Zemin (e LuoGan), nonostante l’ufficio del procuratore capo avesse obiettato. Il parere legale del giudice passerà infatti alla storia per l’elevato grado di attenzione e saggezza, e ancora per il coraggio e l’integrità morale dimostrati.
In seguito alla testimonianza dei praticanti del Falun Gong in tutto il mondo e al parere di numerosi esperti, il giudice ha così incriminato Jiang Zemin per i crimini di tortura e persecuzione.
Nonostante le battute d'arresto e le interferenze, questo è un caso ancora aperto.
Il Consiglio rabbinico israeliano allo stesso modo ha decretato il regime di Jiang responsabile per “l’uccisione di innocenti praticanti del Falun Gong”, facendo un parallelo tra la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina e la persecuzione degli ebrei ad opera dei nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale.