(Minghui.org) Il 10 dicembre, i praticanti del Falun Gong di Wellington, in Nuova Zelanda, hanno partecipato alla sfilata di Santa Claus come parte dei festeggiamenti che si svolgono nella capitale per le vacanze annuali… una vera sferzata d’energia per il Natale 2016. La Tian Guo Marching Band del Falun Gong, la più grande banda cinese della Nuova Zelanda, è stata accolta dagli spettatori con grande gioia e con la sua esibizione, ha allietato i giorni di vacanza.
Una famiglia di musicisti provenienti da Invercargill, in Nuova Zelanda, è rimasta entusiasta di vedere la performance della banda. Joanna, moglie e cantante, ha detto che il bilanciamento tra gli strumenti era morbido e la musica molto commovente; ha aggiunto che suo figlio Alex suona il basso, e potrebbe sicuramente imparare qualcosa da questa banda.
Alex ha confermato dicendo: ” Sarebbe bello poter suonare con loro”.
Dave, il marito, era interessato al pensiero tradizionale cinese sulla funzione della musica: la buona musica può purificare la mente e il corpo, guarendo le malattie.
Molti spettatori presenti alla sfilata avevano già sentito parlare della lunga persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong in Cina. Alcuni di essi hanno espresso il loro sostegno per la resistenza pacifica fatta dai praticanti, incoraggiandoli a continuare.
Attraversare la Nuova Zelanda
La tradizionale disciplina spirituale cinese del Falun Gong non è estranea al popolo della Nuova Zelanda. I praticanti del Falun Gong locali, hanno organizzato molte attività per condividere i benefici della pratica e per aumentare la consapevolezza dei cittadini sui diciassette anni di brutale persecuzione subita dai praticanti in Cina.
L'evento più recente che ha interessato molte città, è stato quello della SOS Car Tour, svolto dal 3 ottobre al 25 novembre 2016. L'obiettivo del Tour è quello di esporre ai cittadini i fatti che riguardano il prelievo forzato di organi che lo stato cinese orchestra a danno dei prigionieri di coscienza. I praticanti del Falun Gong hanno visitato quarantanove città in tutta la Nuova Zelanda.
I media locali hanno diffuso ampiamente le informazioni sull'evento, pubblicando molte storie in prima pagina.
Il Manawatu Guardian, il più importante giornale della zona di Manawatu-Wanganui, ha raccontato la storia di Gong Chen Xiaojun, un praticante del Falun, in un articolo intitolato: "Tour per l’illegale commercio di organi in Cina".
Chen è stato imprigionato per otto anni nel Guangdong, in Cina, dove ha subito molte torture; è stato testimone della scomparsa di molti compagni praticanti, che non sono mai stati ascoltati. Chen sospetta che siano stati uccisi per la vendita dei loro organi.
La direttrice del Manawatu Guardian, Alecia Rousseau, ha detto che il suo giornale non mancherà di tenere informato il pubblico sulla persecuzione e il prelievo forzato di organi in Cina, sollecitando il governo della Nuova Zelanda a contribuire per fermare queste atrocità.
Il Corriere Awamutu ha pubblicato un rapporto straziante intitolato "Fuga e tortura", raccontando come la moglie del praticante Huang Guohua, incinta di tre mesi, è stata torturata e uccisa quattordici giorni dopo l’arresto per aver sostenuto la sua fede.
Lo Stratford Press ha dedicato un'intera pagina al tour in macchina organizzato dai praticanti. L'articolo intitolato "Uscire allo scoperto e parlare della tortura in Cina" ha analizzato i motivi per cui l'ex capo del Partito Comunista Cinese Jiang Zemin ha iniziato la persecuzione di questo tranquillo gruppo spirituale.
Altri media, tra cui il Manawatu-Standard, il Northland Age, il Southland Time e il The Ensign hanno introdotto la pratica del Falun Gong e pubblicato in copertina le informazioni sulla persecuzione e il prelievo forzato di organi a danno dei praticanti in Cina.