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Liaoning: Sessantenne muore poco tempo dopo aver citato in giudizio l'ex dittatore cinese

15 Marzo 2016 |   Di un corrispondente Minghui dalla provincia di Liaoning

(Minghui.org) Un residente della città di Jinzhou è morto due mesi e mezzo dopo essere stato arrestato per aver intentato una causa contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin, responsabile di aver lanciato la persecuzione del Falun Gong.

L'11 novembre 2015, Wang Yuquan è stato arrestato nella sua abitazione e cinque giorni più tardi, rilasciato per motivi di salute, quando ha perso improvvisamente conoscenza. La polizia si è rifiutata di raccontare alla sua famiglia ciò che ha causato lo svenimento durante la detenzione.

Nei suoi ultimi giorni di vita, la salute del 60enne era gradualmente peggiorata. A partire dal 28 gennaio di quest'anno, aveva iniziato a vomitare sangue e ad alternare momenti di coma ad altri di risveglio. È trapassato il 30 gennaio.

Negli anni precedenti, prima del suo ultimo arresto che ha causato la sua morte, il signor Wang era stato più volte arrestato e torturato per essersi rifiutato di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong e lo scorso luglio, aveva presentato una denuncia penale contro Jiang.

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Antefatto

Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi 16 anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Nel 10 giugno 1999, sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.

(*) GLOSSARIO

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