(Minghui.org) In Cina, a causa della stretta censura del regime comunista, la persecuzione del Falun Gong, ed in particolare il reato del prelievo forzato di organi da questi prigionieri di coscienza, è diventato uno degli occultamenti più tragici del regime comunista cinese.
Man mano che emergono sempre più prove di questi crimini, questa persecuzione che prosegue da diciassette anni è diventata sin troppo simile alle stragi naziste che l'umanità aveva giurato di assicurarsi che non sarebbero ”mai più” accadute.
Com'è iniziata la persecuzione del Falun Gong
Diciassette anni fa, il 20 luglio 1999, Jiang Zemin, l'allora capo del Partito Comunista Cinese (PCC), e la sua cricca, hanno lanciato la persecuzione del Falun Gong.
Il Falun Gong è un'antica pratica cinese per il miglioramento della mente e del corpo, i cui insegnamenti sono basati sui principi fondamentali di Verità, Compassione e Tolleranza. Dopo la sua introduzione al pubblico nel 1992, la pratica si è diffusa rapidamente con il passaparola e nel giro di pochi anni il numero dei praticanti in Cina aveva raggiunto quota 100 milioni.
Il PCC e Jiang Zemin erano tuttavia terrorizzati dalla rapida crescita del gruppo, che aveva superato il numero dei membri ufficiali del Partito. Le persone che hanno familiarità con la storia del PCC sanno bene che esso ha sempre cercato di mantenere il controllo su tutto ciò che accade all'interno della Nazione. Preso dalla paura e dalla gelosia, Jiang ha lanciato la persecuzione che ha raggiunto ogni angolo della società cinese, dai singoli praticanti alle loro famiglie, ai loro luoghi di lavoro ed alle comunità.
L'opprimente propaganda ha calunniato il Falun Gong e incitato all'odio verso questo pacifico gruppo. La propaganda è stata fatta persino sui media stranieri, ingannando molte persone in tutto il mondo.
Prelievo forzato di organi, prove crescenti
I racconti in prima persona delle torture e del lavaggio del cervello subiti hanno rivelato la brutalità e la spietatezza della persecuzione. Tuttavia sino a quando non è stata mostrata per la prima volta nel 2006, solo in pochi avrebbero potuto immaginare la malvagità del prelievo forzato di organi a scopo di lucro (autorizzato dallo Stato) commesso ai danni dei praticanti del Falun Gong.
Negli anni dal 2000 al 2004 il numero di trapianti di organi in Cina ha avuto un' impennata vertiginosa. Molti ospedali hanno pubblicizzato in diverse lingue la loro disponibilità a tali interventi chirurgici.
Ad esempio il Centro internazionale di Trapianti d'Organo presso il primo ospedale affiliato dell'Università cinese di Medicina nella città di Shenyang, provincia del Liaoning, aveva pubblicato sul proprio sito web le risposte alle domande frequenti poste dai pazienti stranieri, citando più volte la frase: ”reni da corpi ancora in vita”. Il sito web affermava che il tempo di attesa per un trapianto di fegato variava da uno a due mesi e quello dei reni da una settimana ad un mese. Il sito forniva anche un dettagliato listino dei prezzi: 60 mila dollari per un rene, 100 mila dollari per un fegato e 150 mila dollari per un cuore e per i polmoni.
Secondo il sito ufficiale di Shen Zhongyang, direttore del Centro orientale dei Trapianti d'organo che è associato con il primo ospedale della città di Tianjin, fino al marzo del 2005 Shen aveva eseguito più di 1600 trapianti di fegato.
Secondo un articolo del 2006 del settimanale Fenghuang (un media di Hong Kong), nel 2004 il prezzo per un trapianto di fegato presso il Centro orientale dei Trapianti d'organo era di 32 mila dollari, nel 2005 è aumentato a 40 mila. Nel luglio 2007, il Southern Weekend (Nanfang Zhoumo, un media cinese) ha riportato che il centro aveva ricavato enormi profitti da tali interventi chirurgici.
L'operazione di prelievo forzato di organi è stata strettamente connessa al complesso degli ospedali militari e a quello delle forze di polizia, che sono stati anche la forza trainante nella persecuzione del Falun Gong.
Nel dicembre 2008, il presidente della seconda Scuola militare di Medicina e il ministro del Dipartimento militare della Salute, Zhang Yanling, hanno affermato pubblicamente: ”Nel 1978 c'erano solo tre ospedali militari in grado di eseguire un trapianto di organi. Nel 2008 ne abbiamo 40 che possono effettuare trapianti di fegato, rene, cuore, polmoni e interventi chirurgici congiunti su più organi”.
Molte riviste accademiche cinesi hanno pubblicato articoli su casi di trapianti di organi eseguiti dagli ospedali militari e delle forze di polizia. Tuttavia nessun articolo indica la provenienza di questi organi.
Il direttore dell'Associazione cinese dei Trapianti, Chen Shi, ha affermato: ”Al dicembre 2005, il numero totale dei trapianti di organi in Cina ha raggiunto quota 85 mila”. “Dal 2002 il numero è sempre aumentato rapidamente. Ogni anno sono stati eseguiti più di 10 mila interventi chirurgici e nel 2005 il numero ha raggiunto quota 12 mila”.
Nel marzo 2010, He Xiaoshun, vice direttore del primo ospedale di Zhongshan, ha detto in un'intervista al Southern Weekend: “L'anno 2000 è stato un punto di svolta in questo campo. Il numero di trapianti di organi nel 2000 è stato 10 volte superiore a quello del 1999. Nel 2005 questo numero è aumentato di altre tre volte”.
Nel 2005 il governo cinese ha ammesso che la fonte principale di questi organi proveniva dai condannati a morte. Tuttavia secondo un articolo del sito web Minghui, “Rapporto Minghui sui diritti umani: Praticanti del Falun Gong sistematicamente uccisi in Cina per i loro organi”, il numero dei cinesi condannati a morte non poteva sopperire al rapido aumento del numero di trapianti di organi.
Quindi come ha fatto il numero di trapianti a registrare un'impennata dal 2000 al 2005? Cosa è successo in questo periodo? Quello era il periodo in cui la persecuzione del Falun Gong aveva raggiunto il suo picco. Dal 1999 al 2002 migliaia e migliaia di praticanti del Falun Gong si sono recati a Pechino o nei capoluoghi delle provincie per fare appello contro la persecuzione. Tuttavia la maggior parte di loro è stata arrestata. Per evitare che le loro famiglie o i loro datori di lavoro venissero coinvolti, molti di loro hanno rifiutato di comunicare ai centri di detenzione i loro veri nomi. Dopo l'arresto molti di questi praticanti sono scomparsi. Nessuno ha più avuto contatti con loro. Adesso si sospetta che siano divenuti vittime del prelievo forzato di organi.
Condanna in tutto il mondo
Grazie agli sforzi globali dei praticanti del Falun Gong per esporre il prelievo di organi in Cina, molti governi, organizzazioni e cittadini, si sono schierati contro questo crimine.
Più di recente, il 13 giugno 2013, la Camera dei Rappresentanti degli Usa ha approvato all' unanimità la Risoluzione 343, con la quale si invita il governo cinese a porre fine al prelievo forzato di organi, a fermare la persecuzione del Falun Gong, che prosegue da 17 anni, e a liberare tutti i praticanti del Falun Gong e gli altri prigionieri di coscienza detenuti. La risoluzione chiede inoltre l'avvio di un maggior numero di indagini indipendenti ed affidabili sul sistema del trapianto d'organi in Cina.
Il 13 luglio più della metà dei deputati europei ha firmato una dichiarazione scritta con la quale chiedono ulteriori indagini ed azioni per fermare il prelievo forzato di organi.
La fine è vicina
La persecuzione era destinata a fallire fin dall'inizio. Molti seguaci di Jiang Zemin, che erano alti funzionari, sono stati arrestati per reati di corruzione. Sempre più persone in Cina e all'estero sono giunte a capire la situazione reale che sta dietro la persecuzione e che cosa è realmente il Falun Gong.
Quando la persecuzione cesserà, tutte le prove dei crimini commessi saranno utilizzate per assicurare i responsabili alla giustizia. I praticanti del Falun Gong che hanno perso la vita per sostenere la loro fede verranno ricordati per sempre.