(Minghui.org) I praticanti del Falun Gong recentemente hanno manifestato di fronte alle ambasciate dei consolati cinesi per protestare contro il governo asiatico che ha negato il permesso di viaggio al sig. Wang Zhiwen, ex coordinatore Del Falun Gong, per recarsi a far visita alla figlia che vive negli Stati Uniti.
Wang, ex ingegnere presso il Ministero delle Ferrovie, era uno dei principali coordinatori in Cina della Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) prima di essere arrestato a Pechino, il 20 luglio 1999. All’epoca a capo del Partito Comunista Cinese (PCC) c’era Jiang Zemin che ha iniziato la persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina.
Wang è stato imprigionato per quasi quindici anni, durante i quali ha subito varie torture: rottura dei denti che in seguito sono caduti, le unghie sono state forate con corpi contundenti ed è stato privato del sonno ripetutamente fino a sette giorni consecutivi; è stato ammanettato e incatenato con catene del peso di circa ventidue chili e rinchiuso in isolamento in una piccola cella.
Wang è stato rilasciato nel 2014, e da allora è sotto sorveglianza dai funzionari di polizia e dal governo locale. Sua figlia Danielle Wang, una cittadina degli Stati Uniti e suo genero Jeff Nanarella si sono recati a Pechino di recente per portarlo negli Stati Uniti, aiutandolo a ottenere un visto, ma la pattuglia di confine a Guangzhou, nella provincia del Guangdong in Cina gli ha revocato il passaporto, bloccando il suo viaggio all'estero.
Raduno di fronte al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, in Svizzera
Il 12 agosto 2016 i praticanti del Falun Gong hanno manifestato davanti al Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra, in Svizzera, per porre l'attenzione sui recenti fatti accaduti al praticante Wang Zhiwen.
Il 12 agosto 2016 i praticanti del Falun Gong in Svizzera espongono la situazione del praticante Wang Zhiwen sulla piazza di fronte al Palazzo delle Nazioni a Ginevra |
Davanti al Palazzo delle Nazioni i praticanti espongono i fatti ai passanti |
Molti passanti firmano la petizione per esprimere la loro solidarietà e sostenere il sig. Wang Zhiwen |
Alla manifestazione, i praticanti hanno condannato la persecuzione inflitta dal PCC al sig. Wang e a altri prigionieri di coscienza, chiedendo al governo cinese di riconsegnare il passaporto del sig. Wang.
L'evento ha attirato l'attenzione di molti passanti e oltre un centinaio di persone hanno firmato la petizione, esprimendo solidarietà e supporto.
I Praticanti Del Falun gong protestano davanti al Consolato Cinese di Francoforte, in Germania
Il 12 agosto 2016 i praticanti del Falun Gong hanno organizzato una protesta pacifica di fronte al Consolato cinese di Francoforte, in Germania. Molti cinesi che si recavano al consolato per questioni d'affari si sono fermati a osservare la manifestazione e la dimostrazione degli esercizi della pratica.
Un praticante sulla destra sostiene uno striscione con scritto: "Restituire la libertà a Wang Zhiwen" |
Un praticante ha spiegato la storia di Wang ad un passante cinese che stava guardando la protesta. Il visitatore ha risposto: "Il partito è così malvagio... commette qualsiasi atto illecito"; l'uomo conosceva già prima della sua venuta in Germania della persecuzione subita dai praticanti del Falun Gong. In quel giorno, davanti al consolato, ha accettato di presentare le sue dimissioni dal Partito Comunista Cinese.
L’11 e 12 agosto una protesta si è tenuta anche davanti all'ambasciata cinese di Berlino e al Consolato cinese di Amburgo e Monaco di Baviera.
Protesta di fronte all'Ufficio relazioni Cina-Hong Kong
Nel pomeriggio dell'’11 agosto 2016, davanti all'Ufficio relazioni Cina-Hong Kong, i praticanti del Falun Gong hanno protestato contro il PCC per la persecuzione inflitta al sig.r Wang Zhiwen. La protesta è scaturita in seguito al rifiuto espresso dal regime per il rilascio dei permessi di espatrio del sig. Wang.
Protesta davanti all'Ambasciata cinese a Seoul, nella Corea del Sud
Il 12 agosto 2016 alle ore 15:00 i praticanti del Falun Gong hanno organizzato una manifestazione davanti all'ambasciata cinese di Seoul, sollecitando il governo cinese ai riconsegnare il passaporto di Wang, permettendogli di viaggiare all'estero. Hanno anche chiesto di portare davanti alla giustizia Jiang Zemin ex Capo del Partito Comunista Cinese.
Il 12 agosto 2016 i praticanti manifestano davanti all'ambasciata cinese di Seoul, Corea del Sud |
La comunità internazionale ha condannato il PCC per la revoca del passaporto al sig. Wang. La Commissione degli Stati Uniti sulla libertà religiosa internazionale ha inoltre invitato il PCC a restituire il passaporto al sig. Wang. La protesta contro il diniego espresso dal partito a rilasciare il permesso di viaggio al sig. Wang si è rapidamente diffusa in tutto il mondo.