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Heilongjiang: Il signor Yang Xiaoguang detenuto per 16 anni per la sua fede nel Falun Gong

08 Set. 2016 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia dell'Heilongjiang, Cina

(Minghui.org) Il signor Yang Xiaoguang di 58 anni è un praticante del Falun Gong della città di Mishan, nella provincia dell'Heilongjiang. Dei 17 anni di persecuzione della pratica spirituale, l'uomo ne ha trascorsi ben 16 tra campi di lavoro forzato e prigioni.

Durante le varie detenzioni è stato torturato in svariati modi. È stato legato al “letto della morte” (*), ammanettato e appeso, alimentato con la forza, trafitto con gli stuzzicadenti e altro ancora. Mentre veniva torturato è svenuto più volte ed ha perso l'udito all'orecchio destro.

1999: Torturato per due anni in un campo di lavoro forzato

Dopo che nel luglio 1999 Jiang Zemin, l'ex capo del regime comunista, ha avviato la persecuzione, nel luglio e nell'ottobre dello stesso anno il signor Yang si è recato a Pechino ad appellarsi in favore del diritto di praticare il Falun Gong.

Alla fine di novembre del 1999 è stato arrestato in Piazza Tiananmen. È stato riportato a Mishan scortato dal funzionario Qu Yongshan della sezione di sicurezza del dipartimento di polizia locale e rinchiuso nel centro di detenzione n.2 della città.

Il 31 dicembre 1999, Cao Tiansun e un altro agente del dipartimento di polizia di Mishan si sono recati al centro di detenzione e gli hanno detto che se avesse firmato una dichiarazione di garanzia (*) con la quale s'impegnava a rinunciare al Falun Gong, l'avrebbero rilasciato, o altrimenti sarebbe stato inviato in un campo di lavoro forzato. L'uomo ha rifiutato ed è stato così trasferito per due anni al campo di lavoro forzato della città di Jixi.

Nella nuova struttura è stato costretto ogni giorno a leggere giornali e guardare programmi televisivi che diffamavano il Falun Gong. Se si rifiutava veniva costretto a correre o stare dritto in piedi.

Il capitano Fan ha cercato di costringerlo a scrivere una dichiarazione di garanzia e al suo rifiuto l'ha fatto inginocchiare e l'ha percosso sui piedi e sulle gambe con un bastone. Gli ha poi versato dell'acqua bollente sul collo. Il giorno successivo il praticante è stato messo in isolamento. Il capitano è andato nella sua cella dopo la pausa pranzo e l'ha picchiato e preso a calci.

Durante una sessione di lavaggio del cervello un membro del governo provinciale ha tenuto un discorso che diffamava il Falun Gong. Il signor Yang e altri due praticanti, i signori Wang Xueshi e Dai Jun, hanno cercato di interromperlo.

Oltre dieci guardie li hanno picchiati e trascinati fuori dalla stanza, dove le percosse sono continuate fino a che i tre uomini sono crollati a terra. I praticanti hanno cominciato a sanguinare dalla bocca e dal naso ed erano incapaci di muoversi. In particolare al signor Yang si sono allentati tutti i denti. Quella notte sono stati messi tutti e tre in isolamento

In un'altra occasione, poiché il praticante si era messo a fare gli esercizi del Falun Gong, è stato nuovamente portato in cella d'isolamento dove è stato immobilizzato con degli anelli metallici attaccati al pavimento per impedirgli di eseguire i movimenti. Per protestare contro questi maltrattamenti l'uomo ha fatto uno sciopero della fame.

Una volta un funzionario provinciale responsabile della persecuzione del Falun Gong è andato ad ispezionare il campo di lavoro e il signor Yang gli ha riferito che il signor Fan Mingshen, un altro praticante, era stato picchiato dalla guardia Yuan.

Dopo che il funzionario è andato via, l'uomo è stato nuovamente portato in cella d'isolamento e immobilizzato con gli anelli di metallo, questa volta con i suoi quattro arti in tensione. L'agente Huang l'ha colpito sui piedi con una tavola di legno e ha versato su di lui dell'acqua fredda.

Successivamente Huang ha liberato il signor Yang e gli ha ordinato di stare dritto in piedi. Poi l'ha attaccato colpendolo alle orecchie e alle tempie. Il praticante vedeva la guardia sbraitare infuriata, ma non riusciva a sentire una sola parola. Quella notte è stato portato in una clinica, tuttavia ancora adesso è completamente sordo all'orecchio destro.

Nel mese di ottobre 2001 è stato rilasciato per ragioni mediche ed è tornato a casa.

Arrestato e torturato durante la detenzione

Nel pomeriggio del 25 aprile 2002 il signor Yang è stato arrestato perché stava trasportando del materiale informativo sul Falun Gong mentre era di ritorno dalla città di Jixi. Ha trascorso la notte ammanettato e appeso nella cella, dove uno degli agenti l'ha trafitto nell'addome con degli stuzzicadenti.

Il giorno successivo è stato portato nella stanza degli interrogatori. Gli hanno messo un casco da motociclista in testa e un poliziotto l'ha colpito sul capo con un paio di pinze. Dal momento che la sua bocca era sigillata, è quasi soffocato. Successivamente è stato portato nel centro di detenzione di Mishan.

Durante un altro interrogatorio, quando si è rifiutato di dire da dove provenisse il materiale del Falun Gong, un agente che pesava oltre 90 chili l'ha colpito fino a farlo crollare a terra e poi si è seduto sopra di lui. Quando ha cercato di alzarsi in piedi, il poliziotto l'ha preso a pugni sulle tempie e gli ha fatto perdere i sensi. Dopo aver ripreso conoscenza è stato riportato al centro di detenzione.

2002: Condannato al carcere e torturato

Il signor Yang è stato processato nel tribunale di Mishan e condannato a 14 anni di prigione da scontare nel carcere di Hada.

Una guardia ha ordinato ad un detenuto di nome Yin di picchiare il praticante perché si era rifiutato di rispondere alla conta. Yin l'ha colpito alla testa con una tavola di legno e quando questa si è rotta, ha continuato con una cintura chiodata di pelle. L'ha colpito fino a che il sangue dalla testa si è sparso su tutto il viso.

Per protestare contro la tortura il praticante ha iniziato uno sciopero della fame, la guardia ha allora ordinato a diversi detenuti di fargli ingurgitare con la forza dell'acqua salata facendolo quasi soffocare.

Dopo 19 giorni è stato trasferito nel reparto n.1 della divisione di assemblaggio della prigione di Mudanjiang. Un detenuto che ha visto un altro praticante porgergli un articolo, lo ha denunciato ad una guardia, di conseguenza è stato portato in una cella d'isolamento. Per protesta ha fatto un altro sciopero della fame.

In un'altra occasione, semplicemente perchè faceva gli esercizi del Falun Gong, è stato messo in isolamento e picchiato così duramente da sfigurargli tutto il volto. Al momento in cui è stato riportato nella cella comune gli altri detenuti non l'hanno riconosciuto.

Quando è stato messo ad imballare i distici del Capodanno cinese, ha preparato dieci manifesti con scritto: “La Falun Dafa è buona!” e “Dimettiti dal PCC” e gli ha inseriti in una scatola. Un detenuto l'ha denunciato alla guardia e questa ha ordinato ai detenuti di picchiarlo. L'hanno percosso fino a rompergli un dente e fargli sanguinare il naso e la bocca.


(*) GLOSSARIO

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