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Guangdong: Donna di 78 anni muore alcune settimane dopo essere stata inviata in un centro di lavaggio del cervello

17 Gen. 2017 |   Di un corrispondente Minghui nella provincia del Guangdong, Cina

(Minghui.org) Alla fine di luglio del 2016 i familiari e gli amici della signora Xu hanno perso i contatti con lei. Quando nel mese di agosto hanno cercato di farle visita hanno scoperto che il suo corpo era senza vita e che sembrava morta già da giorni.

È stato confermato che la settantottenne insegnante in pensione era stata arrestata nel mese di luglio e successivamente inviata al centro di lavaggio del cervello di Huangpu. La donna era stata presa di mira perché aveva presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin per aver ordinato la persecuzione del Falun Gong, che aveva causato in passato le sue ripetute detenzioni.

Un'altra praticante locale del Falun Gong, la signora Wu Yangzhen, che nel novembre del 2016 era stata inviata nella medesima struttura, ha rivelato ciò che gli aveva raccontato un membro del personale di nome Xu Shaoqi.

Il signor Shaoqi, indicando un letto, aveva detto alla signora Wu: “Xu Huizhu dormiva su questo letto quando era qui ed è morta alcuni giorni dopo il suo rilascio”.

Ripetuti arresti precedenti la morte prematura

In passato la signora Xu era già debole di salute, tanto che in estate indossava sempre una giacca invernale, tuttavia non molto tempo dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 1996 le sue condizioni sono notevolmente migliorate.

Negli anni successivi all'inizio della persecuzione nel 1999 la praticante, avendo sperimentato direttamente gli effetti benefici del Falun Gong, non ha mai vacillato nella sua fede. La polizia locale l'ha arrestata numerose volte e l'ha detenuta presso lo stesso centro di lavaggio del cervello e in altre strutture per differenti periodi di tempo.

Nel 2001 la signora Xu è stata arrestata e inviata al centro di lavaggio del cervello e tre anni dopo è stata arrestata ancora una volta.

Nel settembre 2012 i suoi parenti sono venuti a conoscenza della sua scomparsa e hanno ben presto realizzato che la polizia l'aveva arrestata e aveva saccheggiato la sua abitazione. La donna era stata inviata nuovamente al centro di lavaggio del cervello e poi rilasciata due settimane dopo dal personale della struttura.

Nel luglio 2015 la signora Xu ha presentato una denuncia penale contro Jiang Zemin e due mesi dopo è stata arrestata ancora una volta. Gli agenti le avevano pizzicato le braccia così forte che la sua pelle era diventata bluastra. Inoltre l'hanno colpita con delle bottiglie d'acqua e minacciata di essere sottoposta al prelievo degli organi se si fosse rifiutata di firmare le dichiarazioni di rinuncia alla pratica già preparate da loro a suo nome. Il 25 dicembre 2015 è stata alla fine rilasciata e fatta pedinare quotidianamente da tre persone.

Nel febbraio del 2016 la donna è stata arrestata e inviata al centro di lavaggio del cervello per l'ennesima volta. Sebbene sia stata rilasciata un mese dopo, la polizia l'ha poi riportata nella struttura nel mese di luglio.

Questo centro di lavaggio del cervello si trova all'interno dell'edificio del club equestre di Tianlu a Guangzhou. Il 28 giugno 2002 la signora Li Xiaolin, una professoressa di matematica dell'Università di Guangzhou, è stata perseguitata a morte in quella stessa struttura meno di ventiquattr'ore dopo il suo arresto.


Il club equestre di Tianlu a Guangzhou

Antefatto

Nel 1999 Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.

Negli ultimi diciassette anni la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610 hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.

Il 10 giugno del 1999 sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese ha istituito un organo di sicurezza extralegale chiamato Ufficio 610(*). Questo ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.

La legge cinese permette ai cittadini di ricorrere alle cause penali e molti praticanti stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.