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Qiqihar: 62 praticanti del Falun Gong morti per via della persecuzione

21 Gen. 2017 |   Di un corrispondente Minghui in Cina

(Minghui.org) Almeno 529 praticanti nella provincia dello Heilongjiang sono morti a causa della persecuzione, è il numero più alto tra tutte le province e le regioni del paese.

A partire dal 25 ottobre 2016 a Qiqihar, la seconda città più grande della provincia dello Heilongjiang, è stato confermato che 62 praticanti del Falun Gong sono stati perseguitati a morte.

I 62 praticanti avevano un'età compresa tra i 23 anni del signor Wang Weihua, ai 78 anni del signor Huang Jingkun. Prima di morire, la maggior parte dei praticanti sono stati sottoposti a ripetute molestie, alla tortura e alla detenzione.

Il signor Pan Benyu

Il signor Pan Benyu è stato condannato due volte al campo di lavoro forzato e imprigionato due volte con i termini di quattro e sette anni per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong. Ogni volta che veniva rilasciato, dopo breve tempo veniva nuovamente arrestato e torturato.

Dopo aver subito una tortura incessante in questi anni di detenzione, è deceduto il 17 luglio 2011.


Il signor Pan Benyu



Bruciature di sigaretta e cicatrici da scabbia sul corpo del signor Pan

Dopo l'inizio della persecuzione nel luglio 1999 è stato portato in un centro di lavaggio del cervello per due mesi. In seguito è stato condannato ad un anno di lavori forzati. Le guardie hanno percosso il suo capo con un tubo di plastica e spruzzato dell'acqua ghiacciata su di lui per ore, durante l'inverno. Dopo le torture, continuava ad avere spasmi e non era in grado di camminare.

Nel 2000 è stato condannato al campo di lavoro per la seconda volta. In questo luogo è stato picchiato, colpito con bastoni elettrici, privato del cibo e dell'uso del bagno. Quando ha perso conoscenza per via delle percosse, le guardie hanno versato su di lui dell'acqua bollente.

Il 5 luglio 2001, non molto tempo dopo il suo rilascio dal campo di lavoro, l'uomo è stato nuovamente arrestato e condannato a quattro anni. È stato rinchiuso in isolamento per più di 70 giorni. I detenuti lo hanno immobilizzato a terra e gli hanno impedito l'uso delle coperte, il che lo ha fatto vomitare e urinare sangue. La carne sulle sue braccia e i polsi hanno cominciato a putrefarsi.

Dopo aver perso più volte conoscienza e sul punto di morte, il 18 giugno, 2005 il signor Pan è stato rilasciato.

Il 30 aprile 2006 la polizia lo ha molestato a casa. È stato costretto a lasciare la casa e ad andare da un posto all'altro per evitare un altro arresto. L'8 dicembre 2006, mentre l'uomo era in visita dai suoi genitori, la polizia lo ha trovato e lo ha arrestato. È stato selvaggiamente picchiato alla stazione di polizia, ciò gli ha causato un'insufficienza multipla degli organi. Tuttavia, è stato condannato ad altri sette anni e condotto in carcere il 18 aprile 2007.

Alla prigione di Tailai, il praticante ha sviluppato gravi problemi al fegato e al cuore; in quello stato non era in grado di prendersi cura di se stesso. In seguito è stato rilasciato due volte per motivi di salute e presto ricondotto al carcere prima che potesse riprendersi. Le sue condizioni sono peggiorate nel corso degli anni ed infine è deceduto il 17 luglio 2011.

La signora Xu Hongmei e la signora Shen Zili


La signora Xu Hongmei

La signora Shen Zili

Il 13 gennaio 2007 la signora Xu Hongmei e la signora Shen Zili sono state entrambe arrestate. La polizia ha interrogato e torturato le due donne alla stazione di polizia.

Gli ufficiali hanno legato la signora Xu ad un letto con i suoi arti divaricati, appesa a testa in giù e rinchiusa in una gabbia di metallo. Quando la donna ha perso conoscenza, le hanno versato dell'acqua fredda per rianimarla.

La signora Shen Zili è stata legata ad una sedia. La polizia l'ha afferrata per i capelli e le ha sbattuto la testa contro un muro fino a quando ha perso conoscenza. Gli agenti hanno continuato a picchiarla anche quando si è risvegliata.

Dopo cinque giorni di torture continue e di interrogatori, le due donne erano sul punto di morte. Il 18 gennaio 2007 la polizia le ha trasferite al centro di detenzione di Qiqihar.

Senza una corretta assistenza medica, stando nel centro di detenzione, la condizione delle praticanti è peggiorata. Il 13 febbraio 2007 quando la polizia finalmente le ha mandate in ospedale, erano in condizioni critiche, ancora ammanettate ed incatenate.

A causa di lesioni interne causate dalle percosse, le donne hanno sputato sangue, i loro corpi erano gonfi ed hanno avuto difficoltà a mangiare. Le praticanti hanno subito un collasso multiplo degli organi, la loro pressione sanguigna è scesa in maniera significativa e spesso sono svenute.

La signora Xu e la signora Shen sono morte entrambe il 27 febbraio 2007. La signora Xu Hongmei aveva 37 anni e la signora Shen Zili ne aveva 49. Il 1° marzo 2007 la polizia ha costretto le loro famiglie a cremare i loro corpi in fretta e non gli hanno permesso di scattare alcuna fotografia.

Il signor Pan Hongdong

Il 15 maggio 2005 il signor Pan Hongdong, di 37 anni, è stato torturato a morte nella prigione di Tailai. Il suo corpo era coperto di cicatrici e ferite. Sono state riscontrate macchie di sangue vicino alla sua bocca, alle orecchie, al naso ed una cicatrice rotonda sul petto. C'erano anche macchie di sangue evidenti sulle gambe e sulla schiena.


Pan Hongdong

Il signor Pan stava scontando una pena detentiva di dieci anni per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong. L'uomo è stato sovente torturato e costretto a fare lavori pesanti ogni giorno.

Nel tentativo di fargli scrivere una dichiarazione di rinuncia, la guardia ha ordinato ai detenuti di impiccarlo con quattro corde separate, legate alle braccia e alle gambe e con il corpo piegato verso il basso.

Inoltre hanno anche riscaldato un asse da stiro di metallo sotto il sole prima di metterci l'uomo sopra. Dopo avergli causato bolle da ustioni su tutto il suo corpo, i detenuti gli hanno versato addosso dell'acqua fredda.

Il signor Pan è stato arrestato il 4 settembre 2001 e condannato alla fine del 2002.

La signora Chen Weijun


La signora Chen Weijun

La signora Chen Weijun è stata arrestata nel 2000, quando era andata a Pechino per fare appello al governo centrale, con lo scopo di fermare la persecuzione del Falun Gong. Le è stato dato un anno di lavori forzati. Nel campo di lavoro forzato di Shuanghe la donna ha subito percosse continue, alimentazione forzata, isolamento, privazione dell'uso del bagno ed è stata appesa dalla polizia. I detenuti una volta le hanno riempito la bocca con un panno per le pulizie per tre ore, facendola soffocare e perdere conoscenza.

Poco dopo la signora Chen Weijun è stata liberata dal campo di lavoro nel mese di aprile 2001, ma è stata arrestata di nuovo nel mese di novembre. Nel 2002 la donna è stata condannata a 11 anni di carcere per non aver rinunciato al Falun Gong.

Nel carcere femminile dello Heilongjiang, la praticante è stata nuovamente torturata dai detenuti con frequenza, è stata esposta a temperature di congelamento, all'alimentazione forzata, all'essere appesa, come anche ad essere costretta a stare in piedi o bloccata a terra per giorni. Quando i detenuti l'hanno costretta all'alimentazione forzata, le è stato lasciato il tubo di alimentazione inserito per molto tempo, fino a quando è cresciuta la muffa su di esso. Le hanno inserito anche il tubo nel naso scorrendolo avanti e indietro per aumentare la sua sofferenza.

Nel luglio 2005 alla signora Chen è stato diagnosticato un cancro uterino avanzato ed è stata rilasciata per motivi di salute. Tuttavia, tre mesi dopo, il 17 ottobre 2005 è stata arrestata di nuovo ed ha continuato ad essere torturata nella prigione.

Il 3 giugno 2007 dopo anni di tortura incessante, la signora Chen è morta all'età di 49 anni.

Il signor Wang Weihua

Il 16 giugno 2003 il signor Wang Weihua è morto nella prigione N°3 della città di Harbin. Il rapporto della sua autopsia ha mostrato 19 gravi lesioni al suo corpo, comprese la bocca, le tempie, la parte superiore della testa, il torace, la schiena, le braccia e le gambe. Anche alcuni dei suoi organi interni riscontravano delle lesioni. Il praticante aveva 23 anni.


Wang Weihua

Quando la prigione ha informato la famiglia del signor Wang sulla sua morte, le ha detto che l'uomo è stato picchiato a morte da un assassino condannato, ma ha rifiutato di rivelare ulteriori dettagli. La sua famiglia sospetta che il detenuto aveva avuto l'ordine dalle guardie di torturarlo per costringerlo a rinunciare al suo credo, una pratica comune nelle prigioni in tutta la Cina.

Anche se era solo un ventenne, il signor Wang è stato arrestato tre volte per aver spiegato alla gente circa la persecuzione del Falun Gong ed è stato torturato più volte mentre era in custodia della polizia. Il praticante ha subito l'essere appeso, lo schiacciamento dei genitali, le scosse elettriche e le percosse selvagge. In pieno inverno, la polizia gli ha anche tolto tutti i vestiti e versato addosso dell'acqua fredda, poi ha aperto la finestra.

In seguito il signor Wang ha sviluppato febbre alta ed ha avuto difficoltà a respirare dopo essere stato torturato a seguito del suo secondo arresto datato il 10 aprile 2001. La sua famiglia ha dovuto pagare 20.000 yuan alla polizia al fine di ottenere la sua scarcerazione per motivi di salute.

Il 20 settembre 2001, prima che il ragazzo fosse in grado di recuperare, la polizia lo ha arrestato di nuovo. Nel gennaio 2002 è stato condannato a quattro anni di carcere.

Il signor Liu Jingming

Il 24 marzo 2007 la famiglia del signor Liu Jingming è stata improvvisamente informata dalla prigione di Tailai, che l'uomo si era "gettato dal palazzo della prigione ed era morto." Ciò è avvenuto meno di due mesi dopo che l'uomo era stato mandato in prigione a scontare dodici anni
l'8 febbraio 2007. Il praticante aveva 39 anni.


Liu Jingming

La famiglia dell'uomo sospetta che non sia la verità. Quando sono andati al carcere e hanno chiesto il motivo per cui i funzionari hanno aspettato 18 ore dopo la sua morte per informarli, la prigione ha rifiutato di fornire alcun dettaglio a riguardo e ha negato che il signor Liu fosse stato torturato.

Secondo la famiglia del signor Liu, il suo corpo era terribilmente martoriato. Il lato destro della testa era sfondato. Il maglione di lana e i pantaloni che indossava erano intrisi di sangue, ma nella biancheria intima e nelle mutande non hanno visto tracce di sangue. La gamba destra aveva un buco di oltre cinque centimetri di diametro. La sua gamba destra era contorta e le ginocchia erano viola e nere con lividi.

La prigione ha rifiutato di prendersi qualsiasi responsabilità per la sua morte.

Prima della lunga pena detentiva, Liu era stato più volte arrestato e detenuto per la sua fede nel Falun Gong.

I 62 praticanti del Falun Gong in Qiqihar che sono morti a causa della persecuzione:

Xu Hongmei
Shen Zili
Liu Jingming
Ma Wensheng
Pan Hongdong
Zhang Guiqin
Yin Shuyun
Zhang Yunzhi
Zhao Yazhen
Fu Zhiyu
Liang Jinyu
Huang Jingkun
Xu Linshan
Jiao Zhensheng
Sun Hongwen
Wang Weihua
Gao Deyong
Wang Baoxian
Liu Xiaoling
Li Xuelian
Hao Zhimei
Gan Xiuyun
Li Hong
Miao Xiaolu
Li Guiqin
Gao Hua
Tan Xiuna
Gao Xinglian
Cao Liangyi
Yue Huimin
Qiu Wenbin
Li Guiqin
Lin Lingmei
Cheng Yulan
Zhang Yanfang
Guo Xiuzhen
Huang Yujing
Yu Shulan
Ke Fenglan
Song Meiying
Wang Yuheng
Li Peisheng
Sun Dianshun
Yu Zhongzhu
Cai Yong
Wang Zuohua
Yue Yufang
Wang Guiqin
Wang Juan
Cui Rong
Zhang Lirong
Liu Fengling
Zhu Jinrui
Meng Fanyu
Ding Yajie
Pan Guiying
Zhang Baozhi
Han Fenglan
Liu Yafang
Wang Hualian
Ye Lianping
Cugino di Ma Hong (nome sconosciuto)