(Minghui.org) Il 26 gennaio 2017, verso le 7:00 di mattina, più di due dozzine di agenti si sono presentati all'improvviso a casa del signor Han Zhongyi. Hanno rotto le finestre e sfondato la porta. Non avendolo trovato, gli ufficiali hanno posto sotto sequestro la sua autovettura e arrestato la moglie, rilasciandola poi la sera dello stesso giorno.
L'uomo è sospettato dalla polizia per l'affissione di striscioni con su scritto "La Falun Dafa è buona" nel distretto di Pingfang, poco prima del Capodanno Cinese a gennaio. Pur non essendo di fatto l'artefice del gesto, Han è ritenuto “colpevole” di praticare la Falun Dafa, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.
Dal momento che non era stato trovato nella sua abitazione, la polizia lo ha messo sotto sorveglianza. L'uomo è stato catturato il 5 febbraio, mentre si trovava a casa del figlio.
Il 13 febbraio, la moglie e la cognata del signor Han sono andate alla stazione di polizia della città di Pingxin per informarsi sul suo caso. Il capo della polizia ha affermato di non avere voce in capitolo e si è rifiutato di rivelare chi fosse a prendere le decisioni in merito.
Di conseguenza la moglie è tornata il giorno dopo, ma gli agenti non le hanno permesso di entrare. Hanno iniziato a spintonarla, causandole una ricaduta dei suoi vecchi problemi di salute. È divenuta pallida in viso e debole, solo allora la polizia ha smesso di molestarla.
La donna ha provato ancora una volta il 17 febbraio, ma le è stato detto di andare alla stazione di polizia del distretto di Pingfang. Il 20 febbraio Fu Zilong, capo dell'Ufficio di sicurezza interna della stazione di polizia del distretto di Pingfang, l'ha ricevuta dicendole che le avrebbero fatto sapere se ci fossero stati nuovi sviluppi sul caso di suo marito.
Non ricevendo alcuna notizia, la donna ha cominciato a sentirsi in ansia. Il primo marzo è andata nuovamente a parlare con Fu Zilong, questa volta per sentirsi dire che si stavano preparando a presentare il caso alla Procura locale.
Tuttavia, il tribunale locale non ha mai informato la moglie del signor Han del suo processo. Solo recentemente la donna ha appreso che suo marito è stato condannato a due anni di prigione ed detenuto nel carcere di Hulan.
Parti coinvolte nella persecuzione del signor Han:
la stazione di polizia della città di Zhoujia, l'Ufficio di sicurezza interna della stazione di polizia del distretto di Pingfang e la stazione di polizia della città di Pingxin.