(Minghui.org) Il primo gennaio 2017 è morta la signora Li Yulan, praticante della Falun Dafa (detta anche Falun Gong) della città di Daqing. Il 26 dicembre del 2016 era stata arrestata per aver distribuito calendari della Falun Dafa e mentre era sotto custodia la sua abitazione era stata saccheggiata.
Perseguitata per la sua fede
Dopo l'arresto la signora Li era stata ammanettata e interrogata nel dipartimento di polizia per scoprire il sito di produzione dei calendari, tuttavia la donna si era rifiutata di dare qualunque tipo di informazione.
L'agente Lin Jiawei le ha ordinato di firmare una dichiarazione con la quale si impegnava a non praticare più il Falun Gong, che ha rifiutato di sottoscrivere; tuttavia dopo che è arrivato suo figlio che ha fatto pressione su di lei, la donna ha firmato il documento e vi ha apposto sopra le impronte digitali così da poter essere rilasciata.
Dopo il suo rilascio è stata ripetutamente molestata. La polizia l'ha avvertita che se fosse andata nuovamente a distribuire il materiale della Falun Dafa, avrebbe arrestato tutti i suoi familiari.
Il 29 dicembre del 2016 la praticante è svenuta ed è stata portata in ospedale e mentre era ricoverata, i membri del comitato di quartiere hanno continuato a importunare la sua famiglia.
Tre giorni dopo è morta, all'età di 71 anni.
Denuncia contro Jiang
Prima della sua morte la signora Li aveva presentato una denuncia penale contro l'ex dittatore cinese Jiang Zemin; nella sua querela aveva richiesto di autorizzare le persone a praticare legalmente la Falun Dafa.
Ha scritto:
“Jiang Zemin è responsabile della persecuzione della Falun Dafa, della diffamazione della pratica e del Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa. Lo ritengo inoltre responsabile per tutte le sofferenze che ho patito”.
“Se Jiang Zemin non avesse avviato la persecuzione sarei stata libera di praticare la Falun Dafa e non mi sarei ammalata, mio marito non mi avrebbe minacciato di divorziare e la mia famiglia sarebbe stata più felice”.
Benefici della Falun Dafa
Nel giugno del 1999, vedendo l'effetto benefico che la Falun Dafa aveva avuto su sua cognata e sui suoi vicini di casa, la signora Li aveva deciso di iniziare a praticare, tuttavia dopo l'inizio della persecuzione nel mese di luglio, aveva smesso a causa della paura e della pressione esercitata su di lei dai suoi familiari.
Nel 2009 aveva avuto un ictus, era rimasta paralizzata e aveva sofferto di artrite reumatoide; la sua vita era così infelice che non voleva nemmeno più vivere, aveva provato ogni tipo di cura, ma niente aveva funzionato.
Sembrava che la Falun Dafa fosse la sua unica speranza, così nel gennaio del 2011 aveva ricominciato a praticare e pochi mesi dopo tutti i suoi disturbi erano scomparsi; sana e piena di energia diceva a tutti che la Falun Dafa era buona.
I responsabili della persecuzione della signora Li:
Lin Jiawei (林家威), capitano della divisione di sicurezza interna di Daqing: +86-459-342-3319 (casa), +86-13394653699
Ma Baigang (马百刚), agente di polizia della divisione di sicurezza interna di Daqing: +86-459-342- 4698 (casa), +86-13351199711
Yang Li jun (杨立军), agente di polizia della divisione di sicurezza interna di Daqing: +86-13936983789
Lu Wei (卢伟), agente di polizia della divisione di sicurezza interna di Daqing: +86-18644022313