(Minghui.org) Una pensionata di nome Xu Guixia, della città di Huichun, ha citato in giudizio l'ex dittatore cinese Jiang Zemin per aver ordinato la persecuzione del Falun Gong e causato i suoi ripetuti arresti. Nel maggio 2015 la donna di 66 anni ha presentato la sua denuncia penale contro Jiang.
Xu dà merito al Falun Gong per averle restituito la salute e per aver ridato stabilità al suo matrimonio in crisi. Avendo avuto un'esperienza di prima mano con il Falun Gong – disciplina spirituale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza – sente il dovere di cercare giustizia per la pratica e di raccontare al pubblico che la campagna propagandistica di Jiang contro di essa è priva della base giuridica sin dal suo inizio.
I suoi sforzi per fermare la persecuzione sono stati ripagati con ripetuti arresti e brutali torture. Nella sua querela la praticante ha spiegato in dettaglio i benefici che ha ottenuto dal Falun Gong e il modo in cui è stata presa di mira per aver raccontato alle persone le sue esperienze.
Il Falun Gong mi ha restituito la vita
Soffrivo di una miriade di problemi di salute, tra cui un disturbo al cuore, l'insonnia, il mal di stomaco e la bronchite cronica. La mia famiglia ha speso una fortuna nel cercare di trovare le cure adatte, ma niente ha funzionato. Mio marito era così frustrato che ha iniziato ad accusarmi di aver rovinato la nostra famiglia.
Quando ero al massimo della disperazione, un'amica mi ha introdotto il Falun Gong. Ricordo vividamente che era il 13 ottobre 1997 quando ho ricevuto una copia dello Zhuan Falun, il libro principale della disciplina.
L’ho subito letto e fatto gli esercizi. Prima ancora che me ne rendessi conto, tutti i miei disturbi sono spariti e ho sentito il mio corpo leggero. Non avrei mai pensato che la sensazione di essere libera da tutte le mie malattie fosse così meravigliosa! Le mia buona condizione di salute mi ha anche dato una nuova prospettiva di vita e mi ha lasciata in uno stato d'animo migliore. Sono inoltre diventata più gentile e premurosa.
Mio marito è stato molto felice di vedere com’ero migliorata e non si è più lamentato con me per tutto il tempo a venire.
Cinque arresti per essermi schierata in favore del Falun Gong
Il 23 settembre 1999 sono stata arrestata per essere andata nella città di Changchun, il capoluogo della provincia del Jilin, ad appellarmi in favore del diritto di praticare il Falun Gong.
L'11 settembre 2008 la polizia locale ha fatto irruzione nella mia abitazione e mi ha arrestata nuovamente. Per tutto il viaggio fino alla stazione di polizia mi hanno coperto la testa con un sacchetto di plastica. È stato soffocante! Appena arrivati mi hanno picchiata selvaggiamente.
Prima di essere portata in un campo di lavoro forzato, sono stata trattenuta per quindici giorni, ma hanno dovuto liberarmi quando la struttura locale ha rifiutato di ammettermi a causa del mio cattivo stato di salute.
Il 12 gennaio 2011 la polizia è tornata a cercarmi a casa mentre stavo facendo colazione. Mi hanno immobilizzata su una sedia di metallo per tre giorni consecutivi. Le mie gambe sono diventate estremamente gonfie e la mia pressione sanguigna è salita alle stelle.
Sono svenuta e portata d'urgenza in ospedale, solo allora mi hanno rilasciata su cauzione.
Otto mesi dopo è arrivato il mio quarto arresto. La polizia mi ha portata in un centro di lavaggio del cervello locale, dove hanno tentato senza successo di farmi rinunciare alla mia fede nel Falun Gong.
Il 13 novembre 2013 si è verificato il mio arresto più recente. Poiché la polizia non mi ha permesso di utilizzare il bagno per diverse ore, ho dovuto fare i bisogni sul pavimento e in risposta sono stata insultata.
Quando sono stata portata nel centro di detenzione locale, le guardie mi hanno spogliata per perquisirmi. Non mi hanno consentito di indossare il mio cappotto e mi hanno dato una giacca di taglia troppo piccola. Poiché era novembre e la camera non era riscaldata, ho presto accusato ipertensione arteriosa e problemi cardiaci. Il 19 novembre 2013 la polizia mi ha liberata su cauzione.
Antefatto
Nel 1999, Jiang Zemin, capo del Partito Comunista Cinese, scavalcando gli altri membri del comitato permanente del Politburo, ha lanciato una violenta repressione contro il Falun Gong.
Negli ultimi diciotto anni, la persecuzione ha causato la morte di molti praticanti di questa disciplina. Gli agenti dell’ufficio 610, hanno inflitto su larga scala minacce, pestaggi, incarcerazioni illegali e torture ai praticanti del Falun Gong. La maggior parte di loro, sono stati torturati per la loro fede e persino uccisi per i loro organi. Jiang Zemin è direttamente responsabile per l'avvio e la continuazione di questa brutale persecuzione.
Nel 10 giugno 1999, sotto la direzione personale dell’ex leader Jiang, il Partito Comunista Cinese, ha istituito un organo di sicurezza extralegale, chiamato Ufficio 610 (*). Quest’ufficio è stato istituito per danneggiare la reputazione dei praticanti del Falun Gong, tagliare le loro risorse finanziarie e distruggerli fisicamente. Ha la precedenza sulle forze di polizia e sul sistema giudiziario e risponde direttamente alle direttive di Jiang Zemin.
La legge cinese permette ai cittadini, di ricorrere alle cause penali e molti praticanti, stanno ora esercitando tale diritto, presentando denunce penali contro l'ex dittatore.
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