(Minghui.org) Il ricorso presentato da un uomo di 40 anni contro un verdetto di colpevolezza ha avuto come esito una condanna ancora più pesante.
Il signor Hu Jiancai è stato inizialmente condannato a sei anni di carcere per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese. Questa non è la prima volta che l'uomo viene preso di mira per la sua fede. Più di un decennio fa era stato condannato a due anni di lavori forzati e a quattro e mezzo di carcere.
Egli ha chiesto che il suo ultimo verdetto di colpevolezza fosse ribaltato poiché, dal momento che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong, lui non dovrebbe essere perseguitato per aver esercitato il suo diritto costituzionale alla libertà di credo. In risposta la corte d'appello locale ha esteso la sua condanna a sette anni.
Inserito nella lista dei ricercati dopo l'arresto della sorella
Il signor Hu, nativo della città di Shizuishan, nella regione autonoma del Ningxia, non è l'unico della famiglia che pratica il Falun Gong: anche le sue due sorelle hanno beneficiato enormemente di questa pratica spirituale tradizionale basata sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.
Anni fa la sorella Hu Hong si è trasferita nella città di Delingha, nella provincia del Qinghai, per un nuovo lavoro. Il 24 giugno 2014 è stata arrestata nella sua provincia adottiva per la distribuzione di materiali che denunciano la persecuzione del Falun Gong.
Il signor Hu ha allora scritto una lettera al dipartimento di polizia di Qinghai per chiedere il suo rilascio ed è stato subito inserito nella lista dei ricercati. Il 20 maggio 2015 è stato arrestato e un mese dopo la sorella è stata condannata a quattro anni di carcere. Forze di polizia congiunte del Ningxia e del Qinghai hanno fatto irruzione nel suo alloggio in affitto nella città di Yinchuan, nel Ningxia, e l’hanno portato nel Qinghai per affrontare il processo.
Non è noto quando il tribunale della città di Delingha abbia condannato Hu al carcere, ma recentemente si è saputo che il suo ricorso è stato respinto e la sua pena detentiva aumentata di un anno.
Neanche l'altra sorella, Hu Julian, è stata risparmiata dalla persecuzione. Il 3 gennaio 2015 sia lei che il marito, Wang Fugui, sono stati arrestati durante la visita al loro figlio nella regione autonoma dello Xinjiang e circa nove mesi più tardi sono stati condannati entrambi a quattro anni di carcere.
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