(Minghui.org) La scorsa settimana i praticanti del Falun Gong di nove differenti Paesi europei hanno commemorato il 18° anniversario della pacifica resistenza alla persecuzione, aumentando la consapevolezza pubblica riguardo a questa violazione dei diritti umani. Questo articolo tratta gli eventi che si sono svolti in diverse città di Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Danimarca, Russia, Francia, Austria, Romania e Italia.
Berna, Svizzera
Giovedì 20 luglio i praticanti svizzeri hanno organizzato delle attività in diversi luoghi della capitale.
La dimostrazione pacifica dei praticanti e la raccolta firme in Thunplatz
La lettura di una lettera di fronte all'ambasciata cinese per esortare i funzionari del governo cinese a cessare la politica di persecuzione
Il signor Merogross, un giornalista della stazione televisiva locale Tele Baern, ha documentato l'evento svolto davanti all'ambasciata cinese.
Merogross non aveva mai sentito parlare della persecuzione; ha elogiato i praticanti per i loro sforzi nell'informare le persone e ha detto che il servizio sarebbe stato mandato in onda la sera stessa.
La dimostrazione degli esercizi a Rosengarten, un noto luogo turistico
La dimostrazione degli esercizi in Waisenhausplatz
La raccolta firme in Waisenhausplatz
Cambridge, Regno Unito
Sabato 22 luglio il gruppo europeo della Banda Marciante Tian Guo e altri praticanti hanno organizzato un raduno e una sfilata a Cambridge.
La sfilata
Il raduno prima della sfilata
Molti membri del Parlamento britannico hanno inviato delle lettere di sostegno alla manifestazione. Alcuni praticanti riuniti in Piazza del Mercato hanno raccolto firme per la petizione che condanna la persecuzione. Il raduno e la sfilata sono durati quattro ore.
I praticanti informano le persone sulla persecuzione
La raccolta firme per sostenere il Falun Gong
Oslo, Norvegia
Il 10 e il 20 luglio i praticanti norvegesi hanno protestato pacificamente davanti all'ambasciata cinese, mostrato gli esercizi in un parco locale e raccolto firme davanti all'edificio del Parlamento.
La protesta davanti all'ambasciata cinese
La dimostrazione degli esercizi
L'attività dei praticanti davanti all'edificio del Parlamento per informare le persone sulla persecuzione
La raccolta firme per condannare la persecuzione
Copenhagen, Danimarca
Il 15 e il 20 luglio i praticanti danesi hanno manifestato e raccolto firme nel centro della città e di fronte all'ambasciata cinese. Il 20 luglio hanno anche organizzato una veglia a lume di candela nella piazza davanti al municipio.
I praticanti informano i turisti sulla persecuzione, nel centro di Copenaghen
La praticante Wei Zaiqun ha raccontato ai turisti che due delle sue sorelle sono ancora imprigionate in Cina.
La Wei ha affermato: “Sono state condannate nel 2014 a sette anni di carcere. Non sappiamo molto sul loro stato di prigionia. Quando andiamo a far loro visita non possiamo parlare liberamente”, ha inoltre aggiunto: “La condivisione da parte vostra di queste informazioni con i vostri amici ci sarà di aiuto”.
La veglia a lume di candela nella piazza davanti al municipio
Durante gli eventi nella piazza del municipio molti turisti cinesi hanno accettato gli opuscoli dei praticanti e alcuni di loro hanno deciso di prendere posizione contro la persecuzione dichiarando le loro dimissioni dalle organizzazioni del Partito Comunista Cinese.
Russia
La scorsa settimana i praticanti russi hanno organizzato degli eventi in almeno tre città diverse.
La raccolta firme a Chelyabinsk
A Chelyabinsk molti funzionari governativi, che stavano presenziando un altro evento nella stesso luogo, si sono fermati allo stand del Falun Gong per firmare la petizione che chiede alle Nazioni Unite di indagare sul prelievo forzato di organi autorizzato dal governo cinese.
La protesta davanti al consolato cinese a Irkutsk
La protesta davanti all'ambasciata cinese a Mosca
La veglia a lume di candela davanti all'ambasciata cinese a Mosca
Parigi, Francia
Il 20 luglio i praticanti francesi hanno manifestato di fronte all'ambasciata cinese.
La manifestazione di fronte all'ambasciata cinese a Parigi
Una praticante parla con un passante della persecuzione
Il dottor Harold King dell'associazione “Medici contro il prelievo forzato di organi” (DAFOH) ha parlato al raduno, affermando che non sono molte le persone a conoscenza del prelievo forzato di organi, autorizzato dal governo in Cina, e che quindi è molto importante condividere queste informazioni.
King ha dichiarato: “Il prelievo forzato di organi coinvolge numerose persone. I pazienti possono viaggiare in Cina per eseguire un trapianto di organo senza rendersi conto di essere parte di questo crimine”.
Vienna, Austria
I praticanti hanno tenuto un raduno e una veglia a lume di candela davanti all'ambasciata cinese a Vienna. La portavoce dei Verdi, Faika El-Nagashi, ha parlato a sostegno della pacifica resistenza dei praticanti.
La protesta davanti all'ambasciata cinese di Vienna
La portavoce dei Verdi, Faika El-Nagashi
Bucarest, Romania
I praticanti rumeni hanno esposto degli striscioni di fronte all'ambasciata cinese a Bucarest che recitavano: “Stop alla persecuzione”, “Portiamo i responsabili davanti alla giustizia” e “Stop al prelievo forzato di organi”.
La protesta davanti all'ambasciata cinese a Bucarest
Roma, Italia
I praticanti di Roma hanno mostrato gli esercizi e organizzato una veglia a lume di candela in Piazza Venezia. Numerosi turisti hanno osservato interessati, parlando con i praticanti e prelevando del materiale informativo. In molti hanno augurato ai praticanti di avere un grande successo.
L'attività in Piazza Venezia