(Minghui.org) A metà aprile del 2001 sono arrestato illegalmente nel carcere di Jilin e poi trasferito al campo di lavoro forzato Baiquan, nella città di Liaoyuan, per aver praticato il Falun Gong (noto anche come Falun Dafa).
La tortura e il duro lavoro mi hanno portato ogni giorno a un passo dalla morte
Ogni giorno, mentre ero in prigione, sentivo di essere in punto di morte. Persino un poliziotto anziano, il cui compito era quello di sorvegliarmi, è stato sopraffatto dalla preoccupazione e dall'ansia che sarei potuto morire in qualsiasi momento. Continuava a scuotermi durante il sonno per vedere se ero ancora vivo.
Mi è stato iniettata una droga sconosciuta, che mi ha fatto comparire enormi bolle rosse, piene di liquido, su tutto il corpo. L'eruzione cutanea è stata accompagnata da febbre alta, prurito insopportabile e dolore. A volte sono caduto in un pericoloso, prolungato e profondo stato di incoscienza.
Nonostante questo sono stato costretto a impegnarmi nell’ arduo e faticoso lavoro manuale di scavare fossati. Non mi era nemmeno permesso di bere acqua. Peggio ancora, al fine di trasformarmi, di tanto in tanto sono stato picchiato violentemente dai detenuti, istigati a farlo dai direttori del campo di lavoro.
Un giorno mi è stato ordinato di vedere Liu, il direttore numero uno della brigata del campo di lavoro. Era noto per la sua spietatezza quando torturava e picchiava i prigionieri. Non riuscendo a camminare, sono stato portato nel suo ufficio da due detenuti.
Mi ha guardato con voce fredda e ha detto: “Tu sei attualmente nella condizione fisica più spaventosa, e dubito che vivrai abbastanza per vedere il giorno della tua liberazione dalla prigione”.
Poi ha alzato la voce: “Ora ci sono due possibilità. La prima è che io paghi per inviarti a Shenyang o Changchun per farti vedere da un medico, ma se questi dovesse chiedere il tuo immediato rilascio io non sono autorizzato a farlo. La seconda opzione è l'unica soluzione possibile. Mi è consentito trasferirti, d’ora in poi, nel deposito dei bagagli per farti praticare gli esercizi del Falun Gong”.
Egli rideva con disprezzo: “Credi nel Falun Gong, vero? Tu mi hai detto che il Falun Gong è miracoloso e può guarire rapidamente qualcuno da qualsiasi malattia. Ora dimostramelo. Fammi sapere quanti giorni ci vorranno”.
Gli ho dato un'occhiata determinata e gli ho detto che ci sarebbero voluti venti o trenta giorni per guarire e recuperare il mio normale stato di salute. Avendo egli esaminato attentamente il mio corpo, ha detto ad alta voce: “Devi farcela entro il periodo di tempo concordato. Altrimenti sarai costretto ad andare all'ospedale per vedere un medico. Questo è tutto quello che posso fare per te. Non ti obbligo. Non vedo l'ora di sentire presto buone notizie di te”.
Autorizzato a praticare la Falun Dafa, guarito in meno di un mese
Il direttore mi ha rinchiuso nel deposito bagagli. Nessun altro era autorizzato a entrare per vedermi. Da quel momento la mia routine quotidiana prevedeva: praticare i cinque esercizi della Dafa, studiare le lezioni del Maestro, comprese tutte le scritture dell'Insegnamento della Fa del Maestro portate al campo dagli amici praticanti.
Nel frattempo ho fatto del mio meglio per recitare la Fa e ho inviato pensieri retti in piena concentrazione. Ho rispettosamente chiesto al Maestro di benedirmi con uno straordinario cambiamento fisico per poter convalidare la Fa e salvare quegli agenti del campo ai quali è stato fatto il lavaggio dal cervello dalle menzogne fabbricate dal Partito Comunista Cinese.
Giorno dopo giorno ho potuto percepire i cambiamenti che avvenivano nel mio corpo. La dolorosa eruzione cutanea e la febbre sono sparite. Sorprendentemente sono stato in grado di raddrizzare la gamba, ferita dai pestaggi dei detenuti, e camminare di nuovo. I muscoli delle mie braccia e delle gambe guarivano velocemente, e la mia pelle escoriata è tornata normale. Ero ancora una volta pieno di energia.
Direttore della brigata del campo di lavoro forzato testimone dell' enorme potere curativo del Falun Gong
Erano passati più di venti giorni. Una sera la porta della stanza si è aperta bruscamente. Era il direttore Liu che mi era venuto a trovare, ed è rimasto sbalordito da quello che vedeva.
Mi si è avvicinato maggiormente: “Guardami. Sei sicuro che il tuo nome sia [mio nome]? Ho risposto con calma: “Senza dubbio!”.
Mi ha portato nel suo ufficio. Ovviamente non vedeva l’ora di farmi personalmente un controllo fisico. Mi ha scoperto una parte del corpo e tirato giù i pantaloni, poi mi ha spinto con le mani per vedere se ero abbastanza forte fisicamente.
Allora l'ho sentito mormorare con stupore: “Incredibile! Il miglioramento miracoloso della tua salute fisica ha cambiato la mia visione del Falun Gong. Mi hai detto che il Falun Gong era meraviglioso. Ora sono testimone e credo in quello che hai detto. Il Falun Gong è incredibilmente meraviglioso!".
Poi mi ha consegnato uno specchio e mi ha detto di guardarmi. Ho fatto un profondo respiro e ho aperto gli occhi. Guardandomi allo specchio sembravo un giovane di trent'anni, con un viso roseo, una pelle delicata e capelli neri scintillanti. In realtà allora avevo cinquant'anni!
I suoi occhi brillavano di eccitazione mentre mi guardava. Ha esclamato: “È assolutamente incredibile pensare che sei diventato così sano e in forma in un tempo così breve avendo mangiato solo un po' di pane di mais indurito e brodo salato senza verdure! Sto seriamente pensando di prendermi anch’io una copia del libro Zhuan Falun per studiare e imparare anche gli esercizi. Il Falun Gong va ben oltre il miracolo!”
Sono passati sedici anni, e sono ancora incredibilmente affascinato dalla miracolosa esperienza che ho avuto nel campo di lavoro forzato. Credo indubbiamente che i veri discepoli della Dafa non incontreranno mai alcun pericolo reale sotto la sconfinata compassione del Maestro. Invece ci sarà data una nuova vita. Nessuna parola può esprimere la mia gratitudine.