(Minghui.org)Una praticante residente nella contea di Shimen è morta un mese dopo essere stata condannata a tre anni di carcere per aver rifiutato di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.
Da quando la persecuzione ha avuto inizio nel 1999, la signora Zhu Guilin, 53 anni, è stata ripetutamente detenuta per la sua fede. Il marito, messo sotto pressione, ha chiesto il divorzio e il suo datore di lavoro l’ha licenziata.
Alla fine di luglio 2017 la praticante è stata arrestata per l’ultima volta mentre faceva la spesa. Il giorno successivo all'arresto la polizia ha provato a portarla al centro di detenzione locale, ma ha dovuto rilasciarla in custodia dopo che il suo esame medico ha indicato la pressione sanguigna insolitamente elevata. Tuttavia ha posizionato due agenti fuori della sua casa per tenerla sotto controllo. Dieci giorni dopo il tribunale locale l’ha condannata a tre anni di carcere.
Dato che continuava a soffrire di pressione alta, le è stato permesso di ritardare la condanna. Nonostante questo gli agenti che la controllavano hanno continuato a sorvegliarla.
La condizione della signora Zhu è continuata a peggiorare e il 31 agosto è morta per un infarto.