(Minghui.org) L'11 novembre del 2017 dopo un mese di detenzione illegale, la praticante Gu Lina è stata rilasciata perchè la Procura del distretto di Qikai, nella città di Changchun, ha ritirato il caso.
Arrestata per il suo credo
Il 7 ottobre del 2017 alle 11:00 la praticante e sua cognata erano in casa a prendersi cura dei bambini, quando sette poliziotti della sottostazione di polizia del distretto di Yingchun hanno fatto irruzione. Nello specifico la praticante è stata presa di mira perché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese.
I poliziotti le hanno sottratto più di 20 libri del Falun Gong, un ritratto del fondatore del Falun Gong, un computer, un computer portatile, un cellulare, la stampante, la carta da stampa e tutte copie del settimanale Minghui. Infine l’hanno arrestata.
Le autorità hanno affermato che l'avrebbero rilasciata entro mezzogiorno, invece l'hanno trattenuta fino alle ore 23:00, dopodiché l’hanno inviata al quarto centro di detenzione di Changchun.
Un mese più tardi il suo caso è stato trasferito alla Procura del distretto di Qikai. La famiglia di Gu stava cercando un avvocato per difenderla, ma fortunatamente la Procura ha abbandonato il caso prima di andare in giudizio.